RIUNIONE DELL’8 APRILE 2020

L'emergenza Covid19 nella relazione del nostro Socio onorario Mario Landriscina

Magie tecnologiche ci consentono di ritrovarci, guardandoci negli occhi dal video del pc. Ciascuno nella propria casa, magari in smart working.

Bravo Michele che ci ha fatto attivare questa nuova modalità di incontro e siamo davvero in parecchi. Ci info rma sulle attività del consiglio, che di fatto ha devoluto all’emergenza “coronavirus” sia le risorse del progetto dei Club del gruppo Lario (12.000 euro al Distretto) che quanto si “risparmia” non tenendo conviviali. Così sono stati versati, sino ad ora, 3.000 euro alla Fondazione della comunità Comasca per gli ospedali cittadini e 3.000 ai Servizi sociali del Comune di Como. Inoltre al Rotaract è stato devoluto il contributo normalmente destinato al Torneo Luraschi, che quest’anno non avrà luogo. Si è deciso invece di mantenere il progetto “Abitare il Paese”, sul quale le scuole hanno già iniziato a lavorare: con la possibilità dei collegamenti on line, pur con modalità rinnovate, si può proseguire.

Un benvenuto a Giulio Casati, che ci da qualche informazione sul Festival della Luce. Anche questo evento verrà proposto in video, sarà “la Rinascita” il tema e parteciperà il premio Nobel 2019 per la Fisica Michel Mayor.

Intervengono poi altri soci (Peverelli, Ferradini, Corengia) in attesa di Mario Landriscina, che puntuale si collega.

Ci aggiorna sulla situazione sanitaria: Como non è tra le Provincie peggiori, ma non stiamo capitalizzando l’esperienza; gran parte della Città ha risposto con senso del dovere agli appelli di restare in casa, ma ci sono purtroppo gli irriducibili che le Forze dell’ordine devono governare.

Dobbiamo prepararci a una riscossa che deve essere prudente, malgrado le pressioni del mondo imprenditoriale per ripartire. La preoccupazione maggiore oggi è il risvolto sociale, di cui si vedono purtroppo i numeri. Con i provvedimenti adottati sino ad ora, anche grazie agli aiuti che arrivano da più parti e dal Governo, abbiamo fatto ancora poco e ci attendono scenari economici raccapriccianti, in una situazione finanziaria dell’amministrazione che vede le risorse ridursi in maniera considerevole. E tutto verrà concentrato prioritariamente sui Servizi sociali, dove arrivano tutte le situazioni al limite: una “più nuova” povertà, che affianca quella di sempre e che aspetta risposte per sopravvivere sul cibo, le abitazioni, il lavoro, l’assistenza, la tutela.

Un’azione importante sarà rilanciare l’economia locale attraverso i Lavori pubblici utilizzando gli avanzi di gestione: auspicabili norme che snelliscano le procedure per attivare celermente gli appalti. Alcuni cambiamenti anche all’interno dell’Amministrazione si sono fatti, per esempio sulla “gestione delle salme” che era vecchia di decenni, ma la parte più complicata è intervenire in maniera efficace su “sistemi” ormai sedimentati, che richiedono un cambiamento di passo.

Mario avverte una Città ancora spesso concentrata sui dettagli, se pur normalmente importanti (i cani che sporcano, i buchi nei marciapiedi), che talvolta con ira chiede interventi. Ma lo sguardo dell’Amministrazione deve ora prioritariamente rivolgersi anche altrove, su situazioni di criticità (il Carcere, l’Accoglienza dei migranti) che vanno attenzionate con grande equilibrio.

Oggi il sacrificio chiesto ai cittadini di restare in casa è grande ma vitale, perché i rischi sono ancora molto elevati; gli Ospedali hanno raggiunto la saturazione e ora l’esperienza di gestione della crisi servirà ad affrontare le emergenze con più efficacia. Tutto dipenderà però dai nostri comportamenti, perché l’immunità di gregge è lontana, come i vaccini o le cure efficaci.

Pierpaoli apre gli interventi lanciando uno sguardo al futuro, in particolare a tutti i temi che richiedono “socialità” e contatti fisici; chiede quale potrà essere – in un contesto di rilancio – il ruolo del Rotary. Al primo tema Mario replica con realismo: tutto dovrebbe rientrare quando sarà possibile vaccinare il maggior numero possibile di cittadini. Ma prima sarà importante far tesoro dell’esperienza per cambiare il nostro schema mentale, per trovare soluzioni alternative e regole che garantiscano la sicurezza. Sul ruolo del Rotary, ci sarà la necessità di un “laboratorio amico”, scevro da condizionamenti politici, per costruire e gestire il futuro e tutti i contributi saranno preziosi.

Laura Bordoli riconosce con gratitudine il grande impegno di questa Amministrazione per come sono state affrontate le emergenze e pensa che ci sia anche la disponibilità di volontari e Di Febo, come presidente incoming, conferma il coinvolgimento del club e dei soci per continuare a sostenere la Comunità in questa fase così delicata.

Con i ringraziamenti di Pomentale e, in chiusura, di Pierpaoli, Mario ci lascia.

Infine un appello di Corengia a tutti i soci affinché mandino contributi per un numero straordinario del bollettino, che resterà a memoria di questo periodo complicato.

Angela Corengia