RIUNIONE DEL 5 FEBBRAIO 2020

Le monete virtuali nella relazione di Luca Pellegatta

Nell'immagine: Luca Pellegatta con Michele Pierpaoli

Conviviale dedicata all’innovazione, con un tema di assoluta attualità di cui poco sappiamo: con l’aiuto del nostro Luca Pellegatta ci addentreremo nel mondo delle Criptovalute (C.V.) o valute “nascoste”, cioè beni immateriali crittografati da un codice informatico o chiave di accesso.

Ecco il contributo che ci ha fornito lo stesso relatore.

“Le C.V. vengono utilizzate per transazioni finalizzate all’acquisto di beni e servizi o per scambio di denaro rappresentato dal valore della criptovaluta; chi le accetta ne riconosce l’utilizzo attraverso piattaforme informatiche dove si detengono dei Borsellini elettronici o “e-wallet”.

Funzionano attraverso la Distribuited loged, cioè tramite una tecnologia basata su registri distribuiti o libri mastro; questa tecnologia utilizza la comunicazione “peer to peer” condivisa tra più dispositivi, senza l’uso di intermediari. E’ una tecnologia che permette la comunicazione senza un connettore centrale, come succede normalmente con l’intermediazione di una banca.

Una forma di Distrinuited loged Tecnologies è la BlockChain: quando il contenuto dell’informazione viene autorizzata tra due o più soggetti che la condividono si ha la creazione di un registro - “blocco” - che diventa immodificabile, difficilmente hackerabile e consultabile in un qualsiasi momento.

Questa tecnologia nasce il 3 Gennaio 2009 con la creazione del primo blocco minato contenente il Bit Coin, una tra le Criptovalute più conosciute, costruito con la distribuited lodger di tipo Blockchain da Satoshi Nakamoto.

Le blockchain attualmente sono circa un migliaio e nascono tramite le ICO, Inizial Coin Offering, paragonabili alle IPO (Initial Public Offering) dei mercati finanziari Azionari, attraverso piattaforme informatiche condivise. A tutt’oggi non ci è ancora chiaro il loro scopo e come poterle utilizzare, nonostante siano passati 11 anni dalla loro comparsa, ma fa riflettere la rincorsa da parte degli Stati Uniti d’America e della Cina per creare la loro criptovaluta nazionale. Nel 2019 Mark Zuckemberg, ideatore di Facebook, annuncia al mondo la volontà di costituire una cordata di più soggetti per la creazione delle criptovalute “Libra”, con l’obiettivo di avere la leadership mondiale per l’invio di soldi attraverso i sistemi di messaggistica.

Rispetto alle valute dei sistemi economici tradizionali non sono fisiche, non sono controllate dalle banche centrali e sono emesse con criteri definiti alla loro origine: ad esempio per alcune criptovalute ogni anno ne vengono generate ed immesse nella rispettiva ditribuited loged solo una quantità predefinita.

Conseguentemente alla loro natura sono non regolamentate, e questo comporta tutta una serie di problematiche legate al tema del riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo.

Sono anche vittime delle lobby bancarie e degli operatori di pagamenti elettronici tramite l’uso delle carte di credito, che non vogliono rinunciare alle cospicue commissioni che fanno pagare ai clienti per l’intermediazione del credito in tutto il mondo. L’unione Europea nel 2019 ha voluto regolamentare la fase di nascita ed iniziazione di una criptovaluta attraverso le ICO, per limitare il più possibile le truffe con le quali migliaia di ignari risparmiatori hanno visto volatilizzarsi nel solo 2019 4 miliardi di risparmi convertiti in criptovalute.

Ma allo stesso tempo le C.V. possono essere un’opportunità per la loro velocità, efficienza e sicurezza nei pagamenti; per gli anni futuri ci è ancora difficile capire se e come cambieranno le nostre abitudini: anche per le dot.com (Netflix 1997, Google 1998, PayPal 1998, Wikipedia 2001, linkedin 2003, Facebook 2004, You Tube 2005) nei primi anni del 2000 non si capiva cosa avrebbero comportato e solo 20 anni dopo ci rendiamo conto che hanno stravolto le nostre abitudin,i comportando anche la quasi scomparsa dei FAX, delle cartoline, dei CD musicali, del Vinile, degli Hard Disk nei computer, di BlockBuster nel noleggio delle video cassette e DVD.

Solo Criptovalute? La tecnologia su cui si basa la condivisione dei registri di criptovalute potrebbe avere interessanti sviluppi anche per moltissimi adempimenti in ambito amministrativo, come la condivisione di atti con la pubblica amministrazione o - in ambito privato - la stipula di atti notarili. Le nuove tecnologie di comunicazione attraverso il 5G e lo sviluppo della tecnologia NFC per la comunicazione a corto raggio potrebbero essere altri due fattori a supporto delle possibili implementazioni delle tecnologie in libri mastro.”

Grazie Luca. Davvero un nuovo modo di intendere la circolazione del denaro, anche se dovremo rinunciare alla tradizione di conservarlo.. sotto il materasso!

Angela Corengia