La visita del Governatore |
11 Set 2019 | |||
RIUNIONE DELL’11 SETTEMBRE 2019 Il Governatore 19/20 Giuseppe Navarini visita il club
Nell'immagine: Michele Pierpaoli con Giuseppe Navarini
Preceduta dal consueto incontro con il Consiglio e i presidenti di commissione, la prima conviviale istituzionale ospita il Governatore Giuseppe Navarini (socio del RC Colli Briantei) e la segretaria distrettuale Elena Grassi. “E’ un anno positivo”, esordisce Navarini, “non fosse altro che per la cravatta accettabile”. Apprezza il programma di Pierpaoli, “Identità e trasformazioni”, che declina sui temi rotariani: l’identità di un appartenente al RI è la consapevolezza di far parte di una galassia internazionale, che deve essere motivo di orgoglio. Chiedersi “perché sono rotariano” o “ho ancora lo stesso entusiasmo” sono domande che ci dobbiamo porre spesso, per rafforzare la nostra voglia di metterci “al servizio” coltivando, ogni giorno, i valori fondanti che ci devono guidare. E allacciandosi al motto del presidente del RI Maloney (“ROTARY CONNECTS THE WORLD”), evidenzia la necessità di connessione in primis tra soci - con lo spirito di amicizia che valorizza quello che facciamo - e poi con il nostro territorio e il resto del mondo. Un tema importante è quello della formazione, che deve essere costante e rinnovata per cavalcare adeguatamente le continue “trasformazioni”, non necessariamente cambiamenti radicali. Il tema della RF è uno dei più sentiti dal Governatore, che ci stimola a essere generosi con i versamenti che poi ritornano ai club per finanziare progetti di grande impatto. L’eradicazione della polio, per esempio, che ha creato una struttura che serve a tutte le epidemie mondiali; il progetto non va abbandonato e si sta studiando, nella giornata della RF, un unico evento distrettuale a Monza. E’ necessaria una comunicazione corretta, bisogna dare visibilità a quello che facciamo; c’è necessitò di cambiare le comunità non – o non solo – attraverso la beneficenza, ma con servizi concreti da parte dei soci che mettono a disposizione tempo e professionalità. Una corretta informazione porta a una migliore attrattività: nuovi soci ma – in disaccordo con il presidente del RI – non necessariamente nuovi club. E motiva questo suo dissenso: i club sono il risultato di un lavoro svolto in anni che va “capitalizzato” e implementato, concentrando quindi le risorse sull’adeguamento ai tempi. Focus anche sui giovani, ai quali dobbiamo spiegare che Rotary è uno stile di vita che va coltivato e proiettato nel futuro: quindi i Rotaractiani devono rimanere “connessi”, per tesorizzare la loro esperienza. In tema di connessione, è importante sfruttare le piattaforme rotariane (GE.RO, My Rotary, che consentono di far circolare informazioni) e restare a contatto con il Distretto, che ci può supportare per qualsiasi necessità. Apre gli interventi Agterberg, nostro referente in commissione RF: non condivide le “graduatorie” introdotte per rendere merito ai donatori della RF, perché sviliscono i contributi di chi mette meno perché ha risorse scarse, mettendo in evidenza i maggiori importi erogati da persone facoltose. Non convincente la risposta del Governatore, (che fa un rinvio anche al tema fiscale), che parla di un “dovuto riconoscimento” e quindi necessariamente legato all’importo, senza alcuna discriminazione. Roberto Dotti sottolinea quanto la famiglia sia spesso, per un rotariano, “sacrificata” e vada quindi coinvolta maggiormente anche nel raggiungimento degli obiettivi; augura al suo successore un anno proficuo. Con lo scambio dei regali (il bonifico tradizionale del club e una maschera della “Sartiglia di Oristano” da parte del Goveratore) i ringraziamenti di Michele. Angela Corengia
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