Conosciamo il dottor Ignazio Coccìa, Prefetto di Como
17 Ott 2018

 

rotary_baradello_18_coccia

RIUNIONE DEL 17 OTTOBRE 2018


Il nuovo Prefetto è stato nominato socio onorario del Club


Nell'immagine: l'Assessore Elena Negretti, il Prefetto dottor Ignazio Coccia, Angela Corengia e il professor Giulio Casati

 


Il dottor Ignazio Coccìa è il Prefetto di Como dal 23 luglio: è un Poliziotto, come lui stesso conferma dopo che il presidente ha riassunto il suo lungo curriculum. Al culmine della carriera, due erano le possibilità: o restare ai vertici della Polizia – a Roma – o andare sul territorio come Prefetto, cosa che ha fatto.

Parla a braccio, condividendo con noi le prime sensazioni: Como è una Città poco problematica, rispetto ad altre realtà; il senso d’insicurezza percepito è però elevato, anche se la criminalità è in calo. La scelta del Governo è cercare una figura forte di coordinamento: il Prefetto deve garantire l’ordine pubblico, coordinandosi con tutte le altre realtà del territorio, partendo dalle Amministrazioni locali e coinvolgendo tutti i soggetti che possano contribuire alla miglior vivibilità. I problemi non sono solo far fronte a situazioni contingenti; è necessario studiare strategie di lungo termine, creando sentieri virtuosi che possano garantire soluzioni permanenti per la sicurezza.

Como ha una vocazione turistica in espansione che richiede condizioni elevate di vivibilità, per i cittadini e per tutti coloro che la frequentano. Nei primi mesi di attività ha avuto modo di costruire eccellenti rapporti con il Comune e avere chiaro il quadro delle criticità, anche se la situazione è nel complesso soddisfacente: il lavoro di squadra, dove si raccolgono esperienze, ha già fatto emergere possibili soluzioni. Necessario è investire maggiormente nella pulizia e riqualificazione dei quartieri, soprattutto quelli che fanno emergere stati di degrado.

Diverso è il discorso in Provincia, non tanto sul Lago quanto nei comuni limitrofi alla Città, dove alcuni fenomeni di criminalità sono anche legati al territorio: prostituzione e spaccio sono “agevolati”, per esempio, dalle zone boschive dell’Appianese (per questo c’è grande collaborazione con il Prefetto di Varese). L’infiltrazione mafiosa è presente, con forme evolute, nel territorio ed è necessario, pur senza creare allarmismi, tenere alta la guardia; anche il contributo delle Associazioni e dei Club di servizio, che hanno penetrazione nel tessuto sociale, è fondamentale: ognuno deve fare la sua parte. I reati mafiosi tradizionali sono aggredibili, ma le vere organizzazioni da temere, in realtà ricche come la provincia di Como, sono quelle che penetrano nel tessuto economico per averne il controllo, magari con l’inconsapevole connivenza degli imprenditori. I mafiosi sono oggi abili uomini d’affari, con elevata professionalità; creano addentellati attraverso aiuti, anche anonimi, possono contare su una rete di informazioni che si insinua in ogni maglia della società, costruiscono strutture complesse con veri e propri consigli di amministrazione che programmano gli “investimenti”. Per questo tutti dobbiamo vigilare, segnalando situazioni poco chiare o anomalie.

Aprendo gli interventi, dopo l’apprezzata relazione, Corengia fa rilevare la dicotomia tra alcuni diritti sanciti dalla Costituzione e l’obbligo, per i pubblici Funzionari, di garantirli, senza tuttavia opportuni mezzi. Coccìa concorda: il Funzionario ha l’obbligo di far rispettare la legge – è quello che fa - ma è la politica che deve garantire le misure necessarie per rendere la cosa possibile, assumendosene tutte le responsabilità. La semplificazione delle norme, per esempio, è una delle necessità primarie; ci sono leggi non chiare che le rendono inapplicabili e i mezzi a disposizione sono spesso insufficienti. È il caso, per esempio, dei richiedenti asilo, cui va garantita una rapida risposta; ma anche ai cittadini va assicurato l’iter che accerti la legalità del richiedente: due diritti che possono essere rispettati solo con il potenziamento delle strutture preposte, oggi inadeguate. I “migranti economici” (come gli Italiani che hanno cercato e cercano fortuna all’estero) oggi fanno spesso capo a vere e proprie organizzazioni che gestiscono le rimesse nei paesi d’origine, generando sfruttamento e fenomeni di illegalità che vanno prevenuti.

Un’altra necessità è la semplificazione delle norme sugli appalti, che non hanno del tutto fermato l’intento criminoso a scapito di un regolare svolgimento dell’iter amministrativo in termini ragionevoli.

A Botto, che sottolinea l’importanza di un controllo capillare del territorio attraverso il Poliziotto di quartiere, Coccìa replica che la norma esiste ed è applicata, pur con le risorse disponibili. È fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia tra le Forze dell’ordine e il territorio, soprattutto per avvicinare i giovani.

Panini ritiene – per esperienza - che le “segnalazioni di anomalie”, auspicate dal Prefetto, cadano nel vuoto, perché protette dalla privacy. Concorda il relatore: anche in questo caso c’è uno scontro tra le norme; le informazioni sono tuttavia sempre prese in considerazione, pur senza risposte al cittadino (quando non emergano criticità, per esempio). Oggi la banca dati disponibile è immensa: non solo i casellari giudiziari, ma c’è evidenza di tutti i contratti, di qualsiasi natura, stipulati sul territorio nazionale, di tutti i rapporti previdenziali e di natura amministrativa.

Ringraziando il Prefetto, Corengia ricorda che il Rotary, come primo valore, ha l’amicizia: chiamando quindi a far parte del Baradello il dottor Coccìa, come socio onorario, intende quindi offrirgli la vicinanza del club e di tutti i soci, rispondendo al suo appello di collaborazione con la massima disponibilità e soprattutto amicizia.

Angela Corengia

 

 

rotary_baradello_18_cocciaonorario

 

Prossimo Evento


Riunione sospesa per festa nazionale
Inizio: 01.05.2024, 14:00
Luogo: sospeso
La consueta conviviale del mercoledì è sospesa perchè è la festa dei lavoratori

Calendario Eventi


«   Aprile 2024   »
lumamegivesado
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
     

Area Riservata



Bollettini

Segreteria

Lun - Mer - Ven
dalle 9.00 alle 12.00

Rossella Tondù
Tel. 031 264656
segreteria@rotarycomobaradello.it

Riunioni del Club


Tutti i mercoledì non festivi
ore 12:30


Ristorante Antica Darsena
Palace Hotel


Lungo Lario Trieste 16
22100 Como


tel. +39 03123391
fax +39 031303170


Nel caso di riunione effettuata in giorno o ora diversi, l'accoglienza ad eventuali ospiti è garantita dalla presenza di un socio, delegato dal Consiglio.