Orticolario 2018 |
04 Ott 2018 | |||
RIUNIONE DEL 4 OTTOBRE 2018
Colazione a Villa Erba per l'anteprima della manifestazione Nell'immagine: un gruppo di soci con Emilio Trabella e Filippo Arcioni Folta la partecipazione alla conviviale mattutina, nonostante l’appuntamento sia alle otto a Villa Erba. Mentre il sole spunta da dietro il Palanzone, ci godiamo la splendida giornata che sta iniziando sul terrazzo fronte Lago di Villa Erba, con una colazione golosa che da’ pace anche a chi non è abituato alle levatacce. Come sempre ci accolgono Filippo Arcioni, padrone di casa, Moritz Mantero – presidente di Orticolario – e l’agronomo Emilio Trabella, la preziosa guida che ci accompagnerà. Dopo i saluti di rito, qualche informazione: è la salvia, la pianta protagonista 2018 (“Si salvia chi può” è infatti il titolo di questa edizione); il gioco, gli scherzi, il fantastico, sono il fil rouge che lega eventi, installazioni, angoli particolari e persino sconosciuti. Iniziamo il percorso guidato proprio dalle “segrete” della Villa, che accolgono la magia di alcuni dei “Giochi d’acqua” di Villa Litta di Limbiate, fedelmente riprodotti. Di fianco, sempre nel sotterraneo, è stato ricavato un “Cinesalotto”, con una piccola mostra di fotografie, che ospiterà proiezioni di filmati. Passiamo poi attraverso uno dei quattro “portali” che conducono al “Labirinto” di salvie, dove musica e nebbia accompagneranno lungo un percorso sensoriale. Più avanti la “Toppitta”, una casupola malmessa di legno dove la natura incontra la fiaba con le suggestioni di un’arpista. Nel parco fervono i lavori degli espositori e si intravedono già le meraviglie di piante e fiori in mostra e le installazioni che faranno da corredo alla manifestazione. Il suggestivo “angolo dei platani”, adiacente la roggia, è quest’anno abitato da un gigantesco drago sorridente realizzato con la sabbia: sul suo dorso, per tutta la lunghezza della coda, c’è una pista per le biglie. Altre “sculture” di sabbia si stanno creando qua è là, sotto i nostri occhi. La passione di Trabella ci travolge, cerca di mostrarci il più possibile con descrizioni minuziose e scientifiche delle specie che incontriamo lungo il cammino, come “Il giardino da sballo”, che accoglie una piccola piantagione di cannabis con lo scopo di farne conoscere le proprietà terapeutiche. La visita si conclude nel padiglione centrale, interamente trasformato in un prato al cui centro campeggia un’insolita installazione in seta da paracadute dell’artista Stefano Ogliari Badessi: “Ooomm” è una scultura gonfiabile, in cui si può entrare per abbandonarsi alle emozioni. In questo contesto, forse rappresenta anche la natura, che ci accoglie e ci protegge; è comunque un omaggio all’industria serica, che identifica il nostro territorio. Un grande grazie a Orticolario, attraverso Michele Tomaselli che ne è consigliere e che per primo ci ha dato l’opportunità di visitare la manifestazione in anteprima. Angela Corengia
|