Il passaggio di consegne del Presidente |
29 Giu 2018 | |||
RIUNIONE DEL 29 GIUGNO 2019 Angela Corengia subentra per l'anno 2018-2019 a Michele Tomaselli Nell'immagine: Angela Corengia e Michele Tomaselli
Roberto Dotti ha scelto una sede suggestiva per il doppio passaggio di consegne, Sant’Abbondio e il Chiostro dell’Università dell’Insubria. Numerosi i presenti all’interno della Basilica: oltre ai soci e agli amici del Baradello e dei club del Gruppo Lario, sono numerosi i presidenti incoming del Distretto e i rappresentanti della squadra di Roberto Dotti. Dopo un suggestivo concerto di due allievi dell’Accademia Giuditta Pasta (Sofia Manvati – violino – e Vittorio Bonaglia – viola), Sergio Lazzarini illustra la storia della splendida Basilica, costruita sulle fondamenta di una Chiesa paleocristiana tra il IV e il V secolo a.C., consacrata da Papa Urbano nel 1095 e poi più volte restaurata. Giuliano Collina ci invita quindi ad osservare gli splendidi affreschi trecenteschi dell’Abside, che meriterebbero una più approfondita analisi: per questo è disposto a farci da guida e raccoglie l’adesione, oltre che naturalmente nostra, degli amici del Rotary Como. Ci trasferiamo poi nello splendido Chiostro della facoltà dell’Insubria: al centro del prato sono disposti, con grande eleganza, i tavoli che ospiteranno la conviviale, curata in ogni dettaglio dalla squadra distrettuale.
Al primo piano il passaggio di consegne: per primi si scambiano collare e distintivi Michele e Angela. Michele ringrazia i presenti, il Distretto e Roberto Dotti per questa perfetta organizzazione; ricorda brevemente i progetti del suo anno rotariano che, tra l’altro, hanno visti coinvolti numerosi soci. Angela, nell’associarsi ai ringraziamenti, raccoglie il testimone di Michele, dal quale “eredita” un club dinamico e propositivo; cercherà di seguire la linea tracciata, pur in armonia con il tema distrettuale dell’anno (la disabilità). Ricorda i due amici rotariani, purtroppo scomparsi, Enrico Ostinelli (suo socio presentatore) e Floriano Terraneo, che si batterono all’inizio degli anni 2000 per l’ingresso delle donne nel club: la loro tenacia “smosse” gli irriducibili, forse anche Enzo Pomentale - allora presidente – compreso: anche a lui il ringraziamento per aver fatto un pezzetto di storia nella vita del Baradello. Un ricordo finale per Giorgio Luraschi, nostro socio onorario e tra i Padri fondatori di questo splendido Ateneo. E’ poi la volta dei Governatori: Roberto Dotti subentra a Nicola Guastadisegni, che ricorda brevemente l’anno trascorso. In particolare si sofferma sulla necessità di “innovare”, per adeguarsi al tempo che stiamo vivendo: per questo motivo ha favorito la nascita di nuovi club, in prevalenza formati da giovani e ci invita tutti ad accogliere nel mondo Rotary queste realtà. Roberto, apparentemente privo di emozioni, è da subito battagliero: sintetico, propositivo, invita i nuovi presidenti a “essere d’ispirazione”, secondo il motto del presidente internazionale Barry Rassin. “Cambiare il maggior numero possibile di vite per un mondo migliore” deve essere al centro dei programmi, nel rispetto dei valori rotariani e con un entusiasmo contagioso. La serata, scongiurata la paura di un acquazzone, ci regala un cielo stellato e un clima gradevole, sicuramente di buon auspicio per tutti. Grazie di cuore a Nicola e Michele e buon lavoro a Roberto, Angela e a tutti i Rotariani! Angela Corengia
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