200.Com - Il teatro che include
13 Giu 2018

rotary_baradello_18_200.com

 

RIUNIONE DEL 13 GIUGNO 2018

 

Il progetto del Coro della stagione lirica dell'Arena del Teatro Sociale nella relazione di Eugenio Gandolfi e Fedora Sorrentino

 

Nell'immagine: Fedora Sorrentino, Eugenio Gandolfi, Silvia Paoli, Marco Casartelli e Michele Tomaselli


Relatore d’eccezione, in veste di “artista”, il nostro socio Eugenio Gandolfi, che fa parte del Coro 200.Com dalla sua costituzione, anche se quest’anno ha lasciato.

Prima di raccontare la sua esperienza, sottolinea lo stretto legame che unisce il club al Teatro Sociale, con molti dei nostri Soci che fanno parte della Società dei Palchettisti e due siedono in consiglio.

“200.Com” è un progetto premiato a livello internazionale: in occasione della riapertura dell’Arena, sei anni fa, Barbara Minghetti e i suoi collaboratori coinvolsero i cittadini a far parte del coro che avrebbe accompagnato la stagione lirica all’aperto; in moltissimi si presentarono alle selezioni, in prevalenza dilettanti, Comaschi ma anche di paesi limitrofi e qualche Svizzero. La scelta dei 200 coristi iniziali (oggi sono circa 250) non privilegiò solo chi sapeva cantare, perché tutti, dopo una accurata preparazione, poterono esibirsi - come primo spettacolo - nei “Carmina Burana”. Nato come una semplice esperienza musicale, il progetto negli anni ha acquisito una valenza sociale molto importante. Il Teatro diventa un luogo di riferimento per la città, accoglie persone con bagagli culturali e socio-economici molto diversi e rafforza il tessuto sociale. L’inclusione di un pezzo di territorio nel mondo attivo della lirica è il valore di questo progetto: i dilettanti affiancano i professionisti e non ne sono da meno; Eugenio li definisce “operai della cultura” che, dopo il lavoro, partecipano alle prove settimanali, che diventano giornaliere nell’imminenza della rappresentazione. Cede poi la parola a Marco Casartelli, un altro corista, che si appassionò alla lirica da bambino. Ricorda un’altra attività d’eccellenza del Teatro Sociale, il progetto “Opera domani” che diffonde l’amore per l’opera tra i giovani. 200.Com, nato per festeggiare il duecentesimo del Teatro Sociale, è poi diventato una costante della stagione lirica estiva.

Silvia Paoli, regista del primo spettacolo in calendario quest’anno – Otello – è rimasta folgorata dal coro, trovandovi un’energia e una passione che nel mondo dell’opera, sempre più sindacalizzato, sono sempre più rare. La regia è più difficoltosa, a volte caotica, ma si creano dinamiche di gruppo che sfociano in freschezza e vitalità. Otello è un’opera difficile, piena di significati, nella quale il regista deve operare delle scelte. Paoli si è soffermata sull’uccisione di Desdemona, un femminicidio che ci riporta all’attualità; i personaggi maschili sono fragili, Otello è un assassino e solo le figure femminili (oltre a Desdemona, che muore pura non dubitando mai del suo amore, Emilia, che si salva con un gesto di ribellione) ne escono positivamente.

Fedora Sorrentino, che ha sostituito Minghetti nella presidenza di Aslico, rileva quanto complicato sia trasformare un parcheggio in palcoscenico, una sfida che si rimette sempre alle interpretazioni del regista. Per Otello si dice spaventata, perché è un’opera difficile già con professionisti; ma 200.Com dimostra di saper assimilare rapidamente le indicazioni della regista (con la quale i coristi hanno una sorta di rapporto a doppio senso, dando suggerimenti) e i cantanti sono felici di poter cantare con loro. Ci parla poi del progetto “100 Cellos”, che approderà a Como a luglio: sono un ensemble aperto di talenti, appassionati, dilettanti, giovani leve, che con il violoncello sperimentano la propria voglia di musica sotto la guida trainante di due artisti di consolidata fama internazionale: Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi. Sarà un grande evento che probabilmente, su richiesta degli stessi partecipanti, durerà più dei tre giorni previsti.

Tomaselli apre gli interventi sottolineando quanto il Teatro Sociale si apra a progetti “inclusivi”, facendone un polo di riferimento europeo. Longatti fa notare la massiccia presenza femminile in Teatro e nel programma, accentuata da un’opera che parla di femminicidio. Suggerisce che ci si occupi, in futuro, anche di maschi, perché sono vittime di omicidi in numero ben superiore, rispetto alle donne, se pur non per mano delle stesse.

Angela Corengia

 

 

Prossimo Evento


"Volontari nell'Ucraina in guerra"- Carmelo Pellicano
Inizio: 24.04.2024, 20:00
Luogo: Ristorante Antica Darsena del Palace Hotel
Racconti drammatici e una proposta di aiuto serata in interclub con il Rotaract

Calendario Eventi


«   Aprile 2024   »
lumamegivesado
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
     

Area Riservata



Bollettini

Segreteria

Lun - Mer - Ven
dalle 9.00 alle 12.00

Rossella Tondù
Tel. 031 264656
segreteria@rotarycomobaradello.it

Riunioni del Club


Tutti i mercoledì non festivi
ore 12:30


Ristorante Antica Darsena
Palace Hotel


Lungo Lario Trieste 16
22100 Como


tel. +39 03123391
fax +39 031303170


Nel caso di riunione effettuata in giorno o ora diversi, l'accoglienza ad eventuali ospiti è garantita dalla presenza di un socio, delegato dal Consiglio.