RIUNIONE DEL 18 APRILE 2018

Un viaggio nel mondo del caffè nel Museo realizzato dall'azienda a Lipomo

Nell'immagine: Ambrogio Bernasconi, Responsabile qualità di Caffè Milani con Michele Tomaselli

Trasferta a Lipomo, per visitare l’esposizione del Caffè Milani. Siamo accolti da Ambrogio Bernasconi, responsabile qualità dell’azienda. La sede sorge sull’area dove un tempo c’era la Tipografia Nani di Camillo Vittani, che oggi fa il suo rientro dopo l’intoppo di salute che l’ha costretto ad assentarsi negli ultimi mesi. Vitani è anche la via, a Como, dove fu aperta nel 1937 - dal fondatore Celestino - la prima caffetteria Milani con tostatura continua.

Nell’aula di formazione vengono proiettate le slide che ripercorrono la storia del caffè, dalla scoperta del suo utilizzo, in Etiopia, alla diffusione in tutto il mondo musulmano e, dal 1600, in Europa. Bernasconi ce ne descrive le specie - Arabica e Robusta - coltivate, se pur con caratteristiche diverse, in tutte le zone tra i due tropici, a 360 gradi e i processi successivi alla raccolta, sino alla tostatura. Una qualità singolare, molto apprezzata e quindi costosa, è quella ottenuta dalla fermentazione dei chicchi ingeriti – e poi espulsi - da opossum, zibellini e ora anche elefanti indonesiani.

Il nord Europa è il maggior consumatore di caffè, l’Italia ha il primato delle tazze al bar. Si prosegue poi con la visita all’esposizione, una sorta di museo all’interno di una struttura architettonicamente molto curata, che riassume tutte le fasi del “mondo del caffè”, partendo da una serra che riproduce - con piante vere - una piantagione, per proseguire con il porto, punto di partenza e di arrivo dei sacchi di caffè nel mondo. Alle pareti numerose fotografie, con una sezione dedicata alle immagini di donne, molto importanti nella filiera, perché hanno un occhio particolare indispensabile nella raccolta. C’è anche una piccola biblioteca, con libri e riviste che si possono sfogliare immersi nel verde della serra.

A piano terreno le oltre 150 macchine da caffè e 750 tazzine collezionate negli ottant’anni di storia Milani.

Oggi l’azienda è una realtà che punta in alto sotto il profilo qualitativo: oltre alla cura nella selezione dei caffè e delle miscele, Caffè Milani ha un’Alta scuola di formazione - “Coffee training” – per professionisti del bar, che ricevono un attestato molto apprezzato e riconosciuto tra gli operatori del settore. Le caffetterie “Caffè e caffè” sono locali certificati dal marchio “Espresso italiano” dall’Istituto nazionale dell’Espresso italiano, fondato nel 1988 anche da Pierluigi Milani, figlio del fondatore: qui si degusta la tazza di caffè, preparato secondo rigide regole codificate e si può acquistare caffè, di ogni qualità e miscela, sia sfuso che in grani. Per finire, buffet che si conclude con un caffè.. a regola d’arte.

Grazie a Franco Brenna che ci ha segnalato la possibilità di visitare questa eccellenza comasca.

Angela Corengia