L’ABC per una sana alimentazione |
14 Mar 2018 | |||
RIUNIONE DEL 14 MARZO 2018 Il rapporto tra cibo e salute nella relazione del dietologo Marco Missaglia Nell'immagine: Marco Missaglia con Michele Tomaselli
Marco Missaglia è past-president del R.C. Erba Laghi, dietologo ed endocrinologo. Esordisce con la citazione del filosofo Feuerbach: “Siamo ciò che mangiamo” e ricordando che già Ippocrate dava rilievo all’alimentazione e allo stile di vita. Le slide mettono in evidenza i maggiori fattori di rischio sulla salute, a livello mondiale; più del 50% della mortalità potrebbe essere evitata con la riduzione di ciò che contribuisce a tenere alto il grado di pericolo. Gli esami del sangue danno indicazioni, ma altri parametri devono essere tenuti in considerazione, per esempio l’obesità nel caso delle malattie cardio-vascolari. L’analisi degli errori nell’assunzione di cibi (troppi zuccheri, troppi carboidrati ad alto indice glicemico, troppo alcool, troppi grassi negativi, pochi alimenti ricchi di fibre) deve portare a un corretto sistema alimentare che deve essere la prima forma di cura. Sale, zucchero, latte (per il 70% della popolazione che non digerisce il lattosio), farina bianca sono considerati “veleni bianchi” e se ne deve fare un uso oculato. I radicali liberi sono una concausa che mina l’integrità delle cellule e danneggia il DNA, influenzati da inquinamento (inevitabile) e fumo. Sostanze antiossidanti e vitamine si possono assumere attraverso verdura e frutta (almeno 5 porzioni di frutta e verdura sono da tempo consigliate da medici italiani); i colori danno apporti nutrizionali diversi. Alcuni suggerimenti: per contenere l’uso del sale utilizzare le spezie, privilegiare i cereali integrali, introdurre inserire i legumi più frequentemente, l’olio d’oliva è un eccellente alleato, ma anche la soia, i semi di lino, persino il cioccolato. A una corretta alimentazione bisogna poi affiancare stili di vita coerenti (idratazione, movimento, no fumo). Apre gli interventi Di Francesco, evidenziando quanto importante sia, per prevenire malformazioni, l’assunzione in gravidanza di acido folico, che non si assimila tuttavia solo con il cibo. Inoltre recenti studi avrebbero riconsiderato il latte in età pediatrica e post-pediatrica. Caminiti fa rilevare quanto devastante sia, da parte di adolescenti, l’adozione di diete errate o l’uso sconsiderato di “energy drink” , spesso associati ad alcool. Missaglia concorda sull’integrazione, in caso di necessità, di elementi che non siano sufficientemente contenuti nei cibi; sul consumo di latte è consigliabile nei giovani l’assunzione, a meno di intolleranze, per potenziare l’indice di massa ossea. Difficile invece limitare l’uso delle bevande energetiche, perché la composizione è conforme alle norme di legge. Si deve favorire la consapevolezza dei rischi attraverso una corretta informazione, che deve arrivare anche dai Medici di base; nessuna dieta – che è un atto medico - “fai da te” deve essere tollerata senza controllo sanitario. A Pomentale e Bozzone, Missaglia chiarisce che per “porzione” si intendono mediamente 200 grammi e che il vino è consigliato in giusta quantità ai pasti. Angela Corengia
|