Natale alla Casa di Gino |
12 Dic 2017 | |||
RIUNIONE DEL 12 DICEMBRE 2017 La tradizionale festa arricchita dalla presenza di Javier Zanetti Nell'immagine: Javier Zanetti con un gruppo di ospiti Tutti già schierati in salone per la tradizionale tombola, incuriositi dagli scatoloni che Angela e Anna scaricano dalle auto: davvero tanta roba, osservano, cercando di curiosare. Si parte e, come sempre, ci sono premi per tutti: Gianna Ratti ogni anno si supera (ma dice sempre “l’anno prossimo sarà meno”) e tute, felpe, magliette, cappelli, sciarpe, guanti, giubbotti e pantaloni escono dagli scatoloni come per miracolo e sono molto apprezzati. Nemmeno aperti, e lasciati da distribuire, quelli con ciabatte, scarpe, pigiami e biancheria intima. Poi ci sono gli zaini ACI di Chicco Gelpi, molto ambiti, oltre alle cravatte di Mantero (grande successo) e ai gadget offerti da Pellegatta, Pomentale e Tomaselli. Ambrosoli, da tradizione, lascia scatole di caramelle. Nel salone la benedizione di Padre Remigio e il ringraziamento del direttore Gianni Magni, ad aprire il pranzo organizzato da Cometa: sembra impossibile che alcuni ospiti riescano a mangiare tutto quello che mettono nel piatto, magari facendo bis e tris. Si è anche scatenata una gara, attorno al tavolone del self service: secondo giro di antipasti, io terzo.. e così via, con il primo, il secondo, panettone, pandoro, creme e mandarini. Il mago Valery, presenza ormai costante, gira tra i tavoli con i suoi sorprendenti trucchi, che lasciano davvero a bocca aperta. Distribuzione finale a tutti dei panettoncini offerti dal club, tradizione che risale all’indimenticato Pupi Brenna e che ogni volta, con piacere, ce lo ricorda. Quest’anno Michele Tomaselli è poi riuscito a fare il miracolo (invocato da anni dagli interisti): al termine del pranzo appare, in fondo al salone, Javier Zanetti, accolto dai due Gianni interisti al grido di “capitano, mio capitano!”. Gli ospiti, dimenticando il dolce, non lo lasciano nemmeno entrare, lo circondano, lo vogliono baciare, toccare. Generoso Zanetti, che resta digiuno per via del ritardo causato dal traffico (viene da Milano e ci deve tornare, è proprio un regalo straordinario), firma autografi, distribuisce sue foto e si mette a disposizione per quelle che tutti cercano di fare con lui, sorridente e forse anche un po’ commosso. Ce ne andiamo con il prezioso sacchettino di lavanda preparato per noi e con tanta gioia nel cuore, abbracciati e baciati da tutti. Come sempre un bel modo di festeggiare il Natale!
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