RIUNIONE DEL 29 NOVEMBRE 2017

Il programma del Rotaract nella relazione del presidente Roy Mazzucchelli

Nell'immagine: Roy Mazzuchelli, Mario Paterlini e Michele Tomaselli

Interclub, al ristorante di Cometa, per la presentazione del programma. Del Rotaract Prima di cedere la parola a Roy Mazzucchelli, l’informativa del nostro prefetto, ai sensi di regolamento, per sollecitare le candidature per le prossime elezioni del Consiglio 2018/2019.

Roy ci presenta il gruppo: 26 soci con un’età media di 25 anni, uniti da “identità – orgoglio –amicizia – crescita – squadra - divertimento” e ha come punto di forza i services. Per quest’anno confermata la collaborazione con Il Sorriso, con Como Pulita, con la Mensa guanelliana di Via Grossi, con Karibuni attraverso il torneo Luraschi e la partecipazione al Camp dell’amicizia. Si sono poi già svolte le giornate con Como Cuore per la vendita delle noci e “Teddy Bear” all’ospedale Valduce.

Per il territorio si sta attivando, con il Rotary Baradello, il progetto presentato a Young ideato da Mario Paterlini “Lavorare è respirare”, che coinvolge gli studenti in un percorso di accompagnamento al mondo del lavoro. Ci sarà poi da organizzare l’evento nazionale “Rotaract Day” a Como, in primavera, e i festeggiamenti per il cinquantesimo dalla fondazione del club. Il Rotaract Como ha poi approvato il nuovo regolamento e il presidente sta cercando di riattivare l’Interact.

Tomaselli pone l’accento sull’efficienza dei ragazzi nella realizzazione di progetti che impegnano in prima persona, auspicando che anche i rotariani siano stimolati da questo esempio. Alla domanda “cosa può fare il Rotary per voi”, Roy risponde che ci sono già aree di collaborazione importante, per esempio la possibilità di partecipare alle conviviali e, per il presidente, alle riunioni di Consiglio, che sono fonte di esperienza e di crescita. Inoltre si sta lavorando insieme sul progetto Paterlini, per il quale il Rotaract ha realizzato uno spot (che viene proiettato), banner, pagina Facebook e sito internet, anche grazie alla collaborazione del socio Baradello Corbetta. Sinergie e stimoli importanti: Amura, per esempio, esperto di affiancamento scuola-lavoro che da tempo è attuato in IED, si dichiara disponibile a collaborare e Manoukian è già coinvolto nel progetto con la propria azienda.

La parola poi a Mario Paterlini, che illustra da dove è partito per lanciare questo progetto: la constatazione che in Italia il tasso di disoccupazione dei neo-laureati è elevato, perché non c’è modo di fare esperienze pratiche prima di entrare nel mondo del lavoro. L’obiettivo è creare eccellenze che siano un traino per il territorio, liberando il grande potenziale di giovani che dimostrino qualità e determinazione, soprattutto se non ne hanno i mezzi. Saranno selezionati, nel corso dell’ultimo anno di liceo, 5/10 ragazzi e affiancati nel percorso di conoscenza della realtà lavorativa. Un gruppo di soci del Baradello sta lavorando al progetto che, ricorda, prende spunto anche da una frase ricorrente di Giancarlo Venelli (“lavorare è respirare”). Lo slogan, adottato dai ragazzi del Rotaract, è “quando vuoi puoi, quando puoi devi”: possiamo rendere possibile l’impossibile.

A Colombo e Pessina Paterlini precisa che sarà necessario lavorare su pochi elementi e con un criterio di merito, perché l’obiettivo è creare eccellenze professionali; capacità e forza di volontà che i ragazzi dimostreranno saranno requisiti fondamentali. La selezione sarà compiuta da un gruppo di esperti (rappresentanti della scuola, psicologo ecc.), per garantire il miglior risultato possibile.

Angela Corengia