CONVIVIALE DEL 21 SETTEMBRE 2016

Il presidente Moritz Mantero illustra l’edizione di quest'anno

Nell'immagine: Federico, Moritz ed Elena Mantero con Fulvia Bianchi Longo

Il gadget che Cesare Baj dona ai soci nell’occasione della presentazione di Orticolario 2016, non è solo una “ruota” di cartone su cui sono rappresentate erbe aromatiche ed essenze: è, secondo l’ideatore, una forma di conservazione “perenne” della cultura, paragonabile a una preziosa tavoletta Babilonese del 500 a.C.

Fulvia introduce il relatore come un “matto” che, annoiato da gare di golf e tornei di burraco a scopo benefico, pensa a un evento che unisca le associazioni per valorizzare il territorio e raccogliere fondi: la sua grande passione è il giardinaggio, declinato sotto tutte le forme possibili e così, con Alfredo Ratti come “tecnico”, nacque l’idea di Orticolario.

Mantero ne approfitta, esordendo, per ricordare con affetto Alfredo, che rispose con entusiasmo da subito all’appello.

Definisce Orticolario una manifestazione “diversa”, perché non è un’esposizione-mercato come ce ne sono tante, ma cerca di rappresentare l’eccellenza intrecciando tutti gli elementi che in un giardino fanno la differenza (piante e fiori, ma anche installazioni artistiche e di design, che la rendono, come ha scritto un giornalista francese, un “evento culturale”). È diversa anche perché non si svolge in primavera: per fare un giardino bisogna cominciare a pensarci in autunno.

L’edizione di quest’anno, l’ottava, è dedicata al “sesto senso”, con relatori d’eccezione: oltre a botanica e storia, tratteranno anche argomenti intriganti, come l’intelligenza delle piante o le onde elettromagnetiche che emanano. L’edizione si rivolge anche ai giovani, con più di 15 laboratori di vario genere per le scuole della provincia.

L’eleganza è l’elemento che caratterizza l’esposizione e non potrebbe essere altrimenti, per rispetto dei luoghi dove si sviluppa e del “genius loci”: aleggia, tra l’altro, lo spirito di Visconti, con la sua attenzione ai dettagli e la raffinata armonia.

Importanti le collaborazioni con le associazioni e le scuole del territorio (Minoprio, San Vincenzo di Albese, Cometa, Enaip, Pessina, Accademia Galli), per una sorta di “passaggio di testimone” ai giovani e per consentire anche una raccolta fondi destinata ai progetti sociali. Con Villa del Grumello c’è poi un accordo per cedere piante per il parco del “Kilometro della conoscenza”, per esempio le oltre 100 qualità di ortensie recentemente messe a dimora.

Dopo il filmato che ci fa rivivere l’edizione 2015, Mantero risponde alle domande dei soci. Accoglie il suggerimento di Capsoni di dedicare un’edizione alle piante acquatiche, ricordando che nel parco di Villa Erba ci sono già piante – cipressi - che affondano le loro radici nel lago. Sul confronto con altre importanti mostre, Mantero non nasconde di ritenere Orticolario un’eccellenza, per esempio migliore di “Chelsea Flower show” che è un’esposizione un po’ ripetitiva: certamente si cerca di prendere il meglio da altre esperienze e di dare un valore aggiunto, come – per l’edizione 2016 – le installazioni di quattro artisti.

Brenna ritiene riduttivi i soli tre giorni e suggerisce che Orticolario si faccia promotore di un’iniziativa per l’apertura al pubblico dei numerosi splendidi giardini di ville sul lago, che potrebbero ampliare l’offerta turistica anche ad altri periodi; replica Mantero: il “Chelsea” dura una settimana, ma accoglie un bacino molto più vasto con alti introiti - 65 sterline per l’ingresso – impensabili per Como. Anche Alfredo Ratti riteneva che si potesse avere una continuità nel corso dell’anno, riqualificando e valorizzando i giardini cittadini per farli diventare monotematici (per esempio come l’ex zoo - già Giardino delle rose -, Viale Varese Giardino delle Ortensie ecc.). Nessuna installazione, invece, quest’anno in città: i progetti pervenuti non sembravano adeguati. Sul tema dell’anno, nel 2016 gli anemoni che possono dare colore anche nella stagione invernale, il comitato scientifico cerca di favorire anche piante semplici e facilmente coltivabili.

Con tutti i nostri auguri per la nuova edizione di Orticolario, ringraziamo Moritz Mantero e tutti i collaboratori dell’evento, un’altra eccellenza comasca.

Angela Corengia