CONVIVIALE DEL 14 SETTEMBRE 2015

A Origgio per visitare il maggiore polo logistico del Gruppo

Ecco qua: si manifesta il programma della nostra presidente, LA LOGISTICA, partendo nel migliore dei modi. Per chi avesse poche idee al riguardo, la nostra Gianna Ratti ci ha fatto entrare addirittura al polo logistico del Bennet a Origgio. Persino a lei ne è interdetto l’accesso, per motivi di sicurezza.

Per la nostra visita tutto sembra tranquillo: pochi operatori tra i corridoi prelevano confezioni di prodotti dagli scaffali a grattacielo e li caricano sui loro mezzi; guidano con prudenza, con destinazione il corridoio al termine del quale, all’esterno, c’è un autotreno che aspetta le merci per lo smistamento nei vari punti commerciali. “Di solito non è così,” ci dice il responsabile del polo logistico Beppe Cappi: “è un turbine di mezzi che girano veloci, prelevano e depositano senza sosta.” Per noi, quindi, solo una dimostrazione “soft”, e ci sentiamo un po’ colpevoli di aver rallentato i ritmi delle consegne. “Recuperiamo, tranquilli. È una squadra eccezionale.” Si sente l’orgoglio dell’appartenenza a Bennet, nelle parole di Cappi, che ci parla ma intanto butta l’occhio su chi sta lavorando.

Gianna è ospite tanto quanto noi, si siede in prima fila nell’area accoglienza eccezionalmente allestita e ascolta i suoi dirigenti. L’ingegner Giovanni Canducci, responsabile della Logistica, ci da prima di tutto un quadro generale dell’azienda, che oggi ha 63 punti vendita distribuiti al Nord Italia (prevalentemente Lombardia e Piemonte), con un fatturato 2015 di 1,7 miliardi di euro e circa 8.000 dipendenti.

La logistica è centralizzata, con il 98% delle merci destinate alla vendita che passa dai depositi. È utilizzato sia personale diretto, con mansioni direttive e di regia, che indiretto (cooperative di servizi) per le attività di movimentazione. I trasporti sono affidati a un unico “terzista”.

Origgio non è l’unico centro, ma sicuramente il più importante con quello di Tortona (83.000 metri quadri per i prodotti non alimentari, che tuttavia muove una quantità inferiore di merci): si sviluppa attualmente su 43.000 metri quadri, serve 51 punti vendita e movimenta quasi 35 milioni di colli in uscita (scatolame).

Nel vicino polo di Turate smistano invece merci deperibili, escluso il pesce; ci sono poi i centri di San Bellino (Ro) per deperibili e scatolami, Formigliana (Vc) e Scorzè (Pd) per i surgelati, Calvignasco (Mi) per il pesce.

Il centro di Origgio si sviluppa su un’ex fabbrica tessile (linificio) completamente ristrutturata; è attivo dal 1993, quando a Montano Lucino, dove aveva sede la logistica, è stato realizzato il centro commerciale. Origgio eroga un servizio giornaliero, 7 giorni su 7, lavorando su due turni; segue le tecniche logistiche tradizionali dei depositi della grande distribuzione con sofisticati sistemi innovativi, costantemente aggiornati e con interessanti progetti futuri a forte connotazione tecnologica. Il sistema informatico gestisce gli ordini trasmessi dai punti vendita e li “gira” vocalmente all’’operatore, dotato di un auricolare, facendogli identificare scaffale e prodotto, il quale preleva la merce e manda l’input dei codici al sistema per avere la conferma della correttezza dell’operazione. Il pallet con l’ordine completo è quindi depositato, sempre su ordine vocale, nel corridoio di destinazione e caricato all’esterno sugli autotreni, che partono solo a bilico completo. Il tutto è impostato per avere il miglior servizio di rifornimento nei punti vendita.

All’ingegner Canducci si alterna, nell’esposizione, Luigi Forgione, direttore generale degli acquisti. È poi l’AD di Bennet, dottor Adriano De Zordi, a definire “eccellente” il metodo adottato dall’Azienda, un po’ difforme dall’assortimento “classico” ormai superato. Bisogna garantire, infatti, l’efficienza del punto vendita già all’apertura e nella forma più efficace e meno dispendiosa.

Qualche risposta alle nostre curiosità: se si guastano i sistemi informatici c’è la possibilità di avere un back-up totale in mezz’ora; gli incidenti sono rarissimi, perché si è raggiunto il miglior protocollo di sicurezza possibile; l’esternalizzazione del servizio per le operazioni di prelievo, attraverso una Cooperativa, garantisce la costante presenza del numero di operatori necessari. Per le merci deperibili, c’è una convenzione con il Banco alimentare Onlus che ritira la merce poco prima della scadenza.

È stato organizzato un buffet, al termine della visita, prima di andare tutti al ristorante per la consueta conviviale.

Fulvia, ringraziando Gianna per la grande opportunità che ci ha offerto, sottolinea quanto la storia di Bennet sia legata al territorio: un’eccellenza italiana che fa onore alla famiglia Ratti e a tutti coloro con lei collaborano.

Grazie Gianna!

Angela Corengia