CONVIVIALE DEL 6 LUGLIO 2016

Fulvia Bianchi Longo è la nuova presidente e subentra a Emilio Bordoli

Nell'immagine: Fulvia Bianchi Longo con Emilio Bordoli

È il ristorante del Golf club Villa d’Este di Montorfano a ospitare il passaggio di consegne di quest’anno. Ospite d’eccezione una giovane studentessa comasca, Elisabetta Monti, che grazie alla “sponsorizzazione” del nostro club volerà in Brasile nell’ambito del programma rotariano RYE.

È emozionata Elisabetta, che orgogliosamente indossa la maglietta fornita dal Distretto a tutti i ragazzi in procinto di partire (v. numero precedente del bollettino) e parla con piacere della sua esperienza: voleva trascorrere un anno all’estero, così ha cominciato a “navigare” in Internet alla ricerca di soluzioni. Quella che le è sembrata più interessante, anche dal punto di vista economico perché si appoggia alla rete internazionale del Rotary, è il RYE: ha partecipato alla selezione e poi a tutti gli incontri programmati dal Distretto. Originariamente aveva scelto, come prima opzione, gli USA; poi, in occasione di un incontro con i partecipanti RYE dello scorso anno, è stata coinvolta dal racconto di un ragazzo che è stato ospitato in Brasile e ha cambiato destinazione. Il 19 luglio partirà per San Paolo dove frequenterà il quarto anno di liceo (è una studentessa del Giovio) in una scuola privata. Nel frattempo la sua famiglia ospiterà per tre mesi un ragazzo australiano.

Dopo una breve relazione di Venelli sulla destinazione del fondo Pro-Handicappati, la serata continua con la cena e con il commiato di Emilio. Si dice dispiaciuto di lasciare la presidenza, orgoglioso di aver rappresentato il nostro club sia in ambito Rotary che in tutte le occasioni che si sono presentate nel corso dell’anno. Il lavoro di squadra con i consiglieri e i soci che hanno collaborato ha funzionato perfettamente e ha reso possibile la realizzazione quasi integrale del programma, comprese le iniziative per il quarantennale del club. Sull’effettivo abbiamo avuto il riconoscimento del Distretto per il significativo incremento del numero dei soci e – soprattutto grazie ai presidenti passati – il nostro club gode di una buona autorevolezza (ne è la prova la designazione di Roberto Dotti a Governatore).

Il ruolo del club è prima di tutto quello di legare un gruppo di amici, con cui si condivide l’appartenenza, attorno alla realizzazione di progetti e in questo senso abbiamo un “dovere” pubblico, propositivo per il territorio. Il libro delle testimonianze dei soci su argomenti diversi, pubblicato per il quarantennale, è un po’ la traccia di quello che si deve fare, al di fuori di schieramenti politici e di interessi personali. Emilio auspica che la nostra presenza in città sia rafforzata con la realizzazione della scultura che il club intende donare (la “Cornice” di Giuliano Collina), in attesa dell’ok degli Enti preposti.

Elenca poi i progetti dell’anno: “Free4Life”, con quasi 2.000 famiglie coinvolte, “Young” all’Elmepe per i giovani, il finanziamento destinato all’ospedale di Kalongo, “Salva un bambino”, l’albero illuminato e le panchine in Piazza Volta, i progetti “Autismo” - con il GLI – e “Ambliopia” – con i Lions -, le conviviali benefiche alle Vincenziane, in Cometa, in Ca’ d’Industria, alla Casa di Gino e le numerose e interessanti relazioni che hanno coinvolto “specialisti” e soci per parlare del territorio e di idee per migliorarlo. E ancora: il ricordo di Enzo Ratti in occasione dell’inaugurazione della piattaforma per l’elicottero al Sant’Anna, con la scultura donata dalla famiglia Ratti, il concerto natalizio in Duomo e lo spettacolo conclusivo al teatro Sociale di Free4Life, momenti emozionanti e coinvolgenti.

Elenca tutti i nomi dei soci che desidera ringraziare, cui aggiunge i figli, mamma Cristiana e l’amico Carlo Pozzoni, che ci ha seguito per l’intero anno con la sua macchina fotografica.

In conclusione, la consegna a Damiano Cattaneo della Paul Harris conferita in occasione del quarantesimo (Damiano era assente) e tre nuove Paul Harris a Enzo Pomentale, Sergio Lazzarini e Luca Pellegatta, accolte da tutte da calorosi applausi (v. motivazioni in apertura). Ci aveva promesso una sorpresa, Emilio: le luci si abbassano e scorre un filmato con tutti i soci che Carlo Pozzoni ha ripreso durante l’anno (realizzato dalla grafica Alice Fattorini, dello studio di Carlo), davvero un bel regalo finale a tutti noi.

Poi il passaggio di collare e distintivi, che trasferisce a Fulvia Bianchi Longo l’eredità del club per il prossimo anno.

Poche le parole di Fulvia, che vuole ringraziare Giulio Pini e Roberta Peverelli e che poi si definisce poco “tecnologica” ma certa di poter contare, in questo campo, sull’aiuto dei due presidenti – il past Emilio e l’incoming Michele -.

Da parte di tutti noi un grande grazie a Emilio e un caloroso augurio di buon lavoro a Fulvia.

Angela Corengia