Il "Festival della luce 2016"
30 Mar 2016

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CONVIVIALE DEL 30 MARZO 2016


In anteprima il programma del prossimo evento

 

Nell'immagine: Franco Brenna, Margherita Canepa, Emilio Bordoli, Giulio Casati, Federico Canobbio e Giuditta Lombardi



Un piacevole ritorno di una tradizione ormai da tempo dimenticata: un brindisi offerto da Laura Bordoli per festeggiare il suo compleanno. Grazie Laura e auguri!

È Franco Brenna, dopo l’introduzione del presidente che sottolinea quanto si debba essere orgogliosi che il Festival della luce sia “nato” anche grazie a numerosi soci del nostro club, a presentare il programma del 2016, o – meglio – a dare la parola a Margherita Canepa, che del prestigioso evento è coordinatrice, anima e braccio operativo. Prima però vuole precisare che questa presentazione è un’assoluta anteprima dell’edizione 2016, ricordando che il Festival nasce nel 2013 all’interno del Centro Volta. I temi sono quelli di sempre, pur articolati in modo diverso: “Lampo di Genio”, che da voce a grandi nomi del mondo scientifico, “Elettricittà”, che si occupa dell’energia nella città, “Elettroshow”, oggi “Energy forum”, che nello specifico affronta i problemi energetici e che slitterà in autunno, per dare continuità all’evento nel corso dell’anno.

Margherita Canepa, con l’aiuto di slides, presenta il programma definendo il Festival, che ha per sponsor l’Associazione “Città della luce” e la Fondazione Alessandro Volta, una vera “Magia”. Esordisce con una frase di Einstein: “C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà”, per sottolineare con quale tenacia i promotori portino avanti questo evento, che dalle 2.000 presenze della prima edizione ne ha raggiunte 8.000 lo scorso anno. Numerosi gli sponsor che sostengono l’iniziativa, sia con finanziamenti diretti che fornendo beni o servizi; il Comune erogherà un contributo, concedendo – come il Comune di Brunate – il patrocinio.

Il programma redatto dal Comitato scientifico, capitanato da Giulio Casati, quest’anno ha lavorato sul tema “Luce e oscurità”, proponendo una serie di articolati eventi così suddivisi per macro aree:

-       2 mostre, di cui una di un artista che lavora con effetti luminosi e una in collaborazione con i RIS di Parma e l’Università Bicocca; al Broletto verrà installata anche una copia del Cenacolo di Leonardo, illuminata da Guzzini;

-       alcune conferenze per il pubblico tenute da Edoardo Boncinelli, dal premio Nobel 2014 per la Fisica Shuji Nakamura (tra gli inventori della luce a led), dai filosofi Giorello, Sini e Cacciari;

-       due spettacoli per le scuole;

-       un concerto dell’arpista Floraleda Sacchi;

-       una passeggiata “luminosa” da Como a Brunate con Gianni Biondillo;

-       una conferenza di Giovanni Bignami con performance in Piazza Volta.

L’evento coinvolgerà, nelle previsioni, 10.000 partecipanti, 1.000 studenti e avrà 30.000 contatti media; 20 i giovani volontari protagonisti attivi del festival e 50 i rappresentanti di spicco del mondo scientifico e imprenditoriale.

Apre gli interventi Bordoli, chiedendo quale sia il ruolo delle Istituzioni; Corbetta evidenzia la mancanza della fotografia, considerato il tema proposto, mentre Capsoni suggerisce che si restauri, con l’occasione, l’illuminazione a led di Piazza Volta sotto il monumento.

Proprio da qui parte Brenna per replicare: Guggiari, responsabile di “EnergyForum”, è oggi a Milano per discutere con Enel del problema, cercando anche di ottenere un contributo per il progetto che vuole essere il “regalo” del Festival alla Città.

Gli Enti pubblici hanno da sempre sostenuto l’iniziativa (in particolare Camera di Commercio); anche il Comune ha garantito un contributo da attingere dalla Tassa di soggiorno (con la quale deve finanziare tuttavia numerosi progetti) e offre gratuitamente spazi e uso di sedie. La fotografia è presente indirettamente con i laboratori per gli studenti.

Baj, a proposito di ombre, suggerisce una mostra dello sconosciuto patrimonio cittadino di meridiane e l’inserimento, nel programma, di “Ulisse e l’ombra” uno spot che ha fato la storia della pubblicità e che fu realizzato a Como da Piccardo e dai fratelli Gavioli.

Suggerimenti interessanti, per Brenna, ma il programma dovrebbe ormai essere definitivo.

L’ultima “chicca” è presentata da Federico Canobbio, che con Casati ha lanciato l’idea: la “Passeggiata dei Nobel”. Si tratta di un percorso che dal Tempio Voltiano raggiunge la scultura di Libeskind, lungo il quale saranno installati dei medaglioni di ottone con incisi i nomi dei 43 premi Nobel che sono stati ospitati sul Lago.

Un bel programma, bravi davvero!

Angela Corengia

 

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