CONVIVIALE DEL 20 GENNAIO 2016

L'attività dei Vigili del Fuoco nella relazione dell’ingegner Dante Pellicano - Comandante regionale

Nell'immagine: Emilio Bordoli con l'ingegner Dante Pellicano

Prima di presentare l’ospite, Bordoli chiede la votazione dell’assemblea dei soci sulla proposta di candidare il nostro socio Roberto Dotti alla carica di Governatore per l’anno 2018/2019, che viene approvata all’unanimità.

L’Ingegner Dante Pellicano è il Comandante regionale dei Vigili del fuoco, amico del Presidente per aver collaborato al Viminale. Pellicano parte proprio da lì: il corpo dei Vigili del Fuoco dipende dal Ministero degli Interni, nel Dipartimento che si occupa del soccorso pubblico e della difesa civile. Le slides mostrano l’organigramma del Corpo, che parte da un Capo Dipartimento nazionale per poi decentrare gli incarichi sulle strutture periferiche (Direzioni regionali e Comandi provinciali).

Emergenza e soccorso, Prevenzione e sicurezza, Difesa civile e Formazione sono le attività istituzionali. Passa poi ad analizzare la struttura della Direzione regionale lombarda (da cui dipendono le organizzazioni provinciali con 9 distaccamenti permanenti) e i compiti ad essa affidati, non senza aver sottolineato l’importanza dei Volontari, che assicurano la presenza capillare su tutto il territorio dello Stato. A Como, per esempio, su un totale di 250 Vigili, più della metà è costituita da volontari, che sono comunque soggetti alla formazione iniziale e agli addestramenti periodici. Dal comando regionale dipende la “colonna mobile per le grandi emergenze”, dislocata anche sulle provincie e pronta a confluire dove eventi importanti lo richiedano.

Per emergenza e soccorso sono oltre 800.000 gli interventi annui, di cui il 30% per incendi. Gli interventi riguardano poi incidenti, allagamenti, fenomeni idrogeologici e messa in sicurezza del territorio. Numerose le specializzazioni (soccorso aereo, sommozzatori, radioriparatori, portuali, soccorso acquatico di superficie, speleologi e alpinisti, rischi chimici, unità cinofile e di movimento terra, topografia applicata al soccorso) che garantiscono adeguati interventi con una flotta di mezzi, soprattutto specialistici, che va dal piccolo aereo alle utilitarie di servizio.

La prevenzione è costituita dall’esame preventivo dei progetti per il rilascio del certificato di “prevenzione incendi” e del suo rinnovo periodico. C’è poi una presenza obbligatoria di Vigili del fuoco in ambiti precisi - in occasione di eventi che prevedono l’accesso del pubblico (stadi, teatri, discoteche ecc.) - e un servizio investigativo che valuta le cause dell’incendio e affianca gli organi di Polizia giudiziaria.

La Difesa civile assicura da un lato la continuità dell’azione di Governo e dall’altro riduce l’impatto di eventi di crisi sulla popolazione, garantendo il soccorso specializzato con appositi Nuclei, che possono intervenire anche in caso di pericolo nucleare, batteriologico, chimico, radioattivo. Concorre poi alla predisposizione di piani nazionali e territoriali di difesa civile, per far fronte a situazioni di emergenza che derivino da aggressioni alla Nazione.

Fondamentale è poi l’attività di formazione, sia per la preparazione costante dei Vigili del fuoco – in ciascun settore di attività e specializzazione - e dei volontari, che rivolta all’esterno (organi professionali, aziende ecc.) come organo formatore.

Da qui escono persone, definite da Pellicano “gente fantastica”, che, nonostante un modesto compenso (per i volontari, a titolo gratuito), opera con grande passione e dedizione al proprio lavoro. I Vigili del fuoco sono molto amati dalla popolazione, meno dalle Istituzioni, che riducono sempre più i finanziamenti. L’intervento di Bordoli, come consulente del Viminale, ha fatto sì che si stanziassero fondi per l’acquisto di automezzi e per un piano finanziario di maggior respiro.

La relazione si conclude con le coinvolgenti immagini relative alle esperienze di Pellicanò a L’Aquila, in Kosovo e nello Sri Lanka, dove il sorriso di un ragazzo disabile, cui è stata donata una sedia a rotelle, fa dimenticare i sacrifici, i disagi e le difficoltà affrontati quotidianamente. Una relazione interessante, di cui ringraziamo l’ingegner Pellicano: è vero, i Vigili del fuoco sono molto amati da noi tutti e per fortuna ci sono ancora molti bambini che dicono “da grande voglio fare il Pompiere”!

Angela Corengia