LA PRIMA ESPERIENZA AD UN INCONTRO ROTARY DEL DISTRETTO |
Ore 8:30 del 18 Aprile io, neo rotariano da qualche mese, in compagnia di Fulvia, Daniele e Michele, che ha messo a disposizione la sua auto, partiamo per l’assemblea distrettuale a Lecco. Nonostante i dubbi nel poter arrivare in orario, alle ore 9:10 ci presentiamo in sala (non pensate male… non c’era traffico), in compagnia di altri 200 rotariani sui circa 2000 soci del distretto 2042: dopo i saluti ufficiali il neo Governatore Gilberto Dondè, con il suo intervento, vuole stimolare e “scuotere” l’animo dei presenti per riscoprirsi Rotariani nel mondo e soprattutto Rotariani nei nostri Club. Assisto a un crescente incitamento attraverso concetti che sono le fondamenta del club, evidenziati anche dalle testimonianza degli interventi fatti negli anni precedenti dai past-governor: dobbiamo traghettare il nostro essere rotariani nella quotidianità delle conviviali, dei service e nei rapporti con le nostre comunità. Dal distretto ci si domanda se lo stile delle conviviali sia ancora consono per questi tempi: in tutta Italia hanno stimato che per i soli pranzi o cene vengono spesi ogni anno circa 24 Milioni di Euro… 24 Milioni di Euro! Se si riuscisse a rivederne i criteri, si potrebbero destinare un sacco di soldi per Service importanti. "Le capacità non ci mancano, spesso manca la vogli di metterci in gioco, il bello di portare la nostra leadership nel servire, la voglia di mettere a disposizione i nostri talenti e le nostre professionalità". Le capacità non ci mancano, spesso manca la voglia di metterci in gioco, il bello di portare la nostra leadership nel servire, la voglia di servire mettendo a disposizione i nostri talenti e le nostre professionalità>> Caspita, rimango colpito perché non immaginavo che si potesse vivere questo senso di smarrimento, di ricerca in una realtà che negli anni passati, vista dall’esterno, ha sempre dato un’immagine autorevole… Percepisco che c’è del lavoro da fare per rigenerare il Rotary, non solo attraverso il nuovo logo che hanno proposto in sala, ma anche nei numeri, accogliendo nuovi soci espressione di professionalità appartenenti a settori consolidati nel tempo ma anche a professionisti di nuove professioni, espressione di una società in continua mutazione. Viene evidenziato anche come sia importante il cambiare nella comunicazione all’interno del club, stimolando l’utilizzo del sito dedicato ad hoc per fare ricerche e conoscere quello che viene fatto in altri club. Ci viene sottolineata la necessità di riscoprire la missione di portare nelle comunità in cui viviamo un bene economico e sociale, per i cambiamenti delle persone, comunicando anche con il supporto dei media che il Rotary c’è, e vuole essere un riferimento importante. Beh, come inizio non è male per un neo rotariano, spero di poter portare a tutti i soci il mio contributo. Luca Pellegatta
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