CONVIVIALE DEL 18 GIUGNO 2014
La vernice della mostra "Dioses y hombres" di Josè Molina
Nell'immagine: Roberta e Franco Brenna, Roberta Peverelli e Josè Molina
Come potrei non scrivere note positive? Obbedisco – volentieri - ai voleri supremi e mi accingo, senza esserne il più etico interprete, a narrar di Casa Brenna Tosatto, aperta per ospitare amici rotariani e pittori madrileni! L’occasione è ghiotta. Avere la possibilità di aprire la stagione estiva con una vernice privata di una bella mostra ospitando tanti amici, è per noi di CiBiTi ( abbreviazione che fa tanto Moma!) un momento di orgoglio famigliare che ci richiama al passato prossimo nel ricordo di chi ci ha preceduto permettendoci di realizzare questo bel sogno d’arte e di cucina. E’ naturale che la memoria corra al Pupi, all’Antonio e anche al Felice che attraverso la sua Boba pone la sua longa manu infondendole bellissime capacità relazionali e organizzative, armonizzate in un sicuro e certo DNA. 18 giugno mercoledì ore 20 eravam tutti presenti! Belli gli sguardi di chi si accosta a Josè Molina, madrileno in Gravedona, attraverso il primo impatto con “Danilo”, opera di grande formato ad alta emotività visiva. Forse, non a caso, Josè ha voluto istallarlo lì dove è, posto quasi a creare quell’effetto maggiordomo strano che ti introduce in una dimora ricca di spiritualità, folletti, ritratti e anime interpretati in plurime versioni, agghindati con ogni cosa che l’artista recupera in giro per il lago, sulle nostre montagne, allegando, incollando e creando con essi cornici dalle più disparate forme, ricche di genio, richiami, cromatismi che si vanno tutt’uno fondendosi nelle opere e nell’anima dell’iberico pittore. Impressionano le matite, l’impiego della grafite utilizzata con somma tecnica e indiscussa introspezione. Una raccolta di espressioni, legate al lungo cammino che l’artista ha percorso senza mia stancarsi di far ricerca. Gli amici rotariani apprezzano, girovagano curiosando da vicino per i due piani messi a disposizione per l’esposizione, qualcuno si addentra negli appartamenti lasciati occasionalmente liberi per permetterne la visita, qualcun altro è con il naso incollato alle opere di Molina per vedere fin dove si inserisce il segno nel particolare. Sul “Missultin Table” donna Roberta prepara una cena in piedi, ricca di effetti speciali e tanti assaggi composti da quanto la stagione ci sta regalando; anche qui i cromatismi e l’arte compositiva si sposano con il momento artistico in atto alle pareti dei locali decorate dalle opere dell’ispanico pittor. Particolarmente graditi il tonno crudo con diverse erbe alla menta e un leggero e gustoso vitello in salsa tonnata. I dolci e la frutta di conseguenza. Brava la Roberta! Non lo dico io ma è un coro unanime che si alza con bicchieri colmi in brindisi per la sua opera di esperta maestra di cucina. Abbiamo anche l’onore di ricevere e salutare i due Consoli di Spagna, uno al termine del proprio mandato e l’altro in arrivo, con loro brindiamo, accolti dal Rotary Como Baradello con tutti gli onori del caso e con la consapevolezza e la gratitudine nei confronti del loro sacrificio davanti al fatto che stanno perdendosi una partita del loro mondiale finito, purtroppo, a catafascio come il nostro. Mal comune… Ultima serata fuori porta, quindi, per la nostra prima Presidente Roberta in vista del fine mandato che sta portando a termine con ancora grandissimo vigore e forza organizzativa. Un anno davvero bello, cara Roberta, permettimi il commento, assolutamente estroverso e solare come la tua personalità, ricco di iniziative, servizi, dedizione all’effettivo e mai noioso, colorato come i fiori che hai saputo farci vedere in uno dei più bei viaggi organizzati dal nostro Rotary. Franco Brenna
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