La visita alla Ca' d'Industria
28 Mag 2014

rotary_baradello_14_cadindustria

 

CONVIVIALE DEL 28 MAGGIO 2014


La conviviale presso la prima casa per anziani di Como

 

Nell'immagine: Paolo Frisoni, Enzo Pomentale e Marisa Bianchi

 


Trasferta alla sede della Ca’ d’Industria di Via Brambilla: l’occasione, per noi,  di visitare la più antica istituzione cittadina per l’assistenza agli anziani e, per Ca’ d’Industria,  di far conoscere questa realtà di cui purtroppo si è recentemente molto parlato solo per le vicende connesse all’appalto del servizio mensa.
Il presidente del consiglio d’amministrazione di Ca’ d’Industria, ragionier Paolo Frisoni, (che ci ha accolto con la direttrice della struttura dottoressa Marisa Bianchi e il direttore sanitario dottor Walter Sgroni), è  introdotto da Enzo Pomentale - che sostituisce Peverelli assente per impegni di lavoro - come il "papà del girone", un politico che si mise a disposizione della città senza altri scopi che quello del servire, lo stesso che l'ha convinto ad accettare l'incarico di presidente di Ca' d'Industria in un momento di grave difficoltà. Frisoni ne illustra brevemente la storia: ex IPAB, è stata trasformata in Fondazione, ente di diritto privato malgrado le nomine del cda siano effettuate dagli Enti pubblici (5 dal comune, 1 dalla Provincia e 1 dalla Regione); le cariche, per statuto, non sono retribuite nemmeno attraverso rimborsi spese. Attualmente  accoglie 374 ospiti nelle strutture di Via Brambilla, Via Varesina e Via Bignanico. Se in passato era possibile fare la distinzione in base al grado di autonomia, ora chi chiede di entrare è quasi esclusivamente non autosufficiente, trasformando le RSA in una sorta di post-ricovero ospedaliero.
Interessanti sono poi gli altri i servizi offerti, poco conosciuti:
- l’accoglienza diurna, frequentata ora da 25 ospiti ma con una disponibilità superiore, con servizio di accompagnamento da/a casa nel caso i parenti non ne abbiano la possibilità. Si può usufruire della mensa, dell’animazione e – su richiesta – di visite mediche e prestazioni igienico-sanitarie;
- la casa-albergo Villa Celesia per persone autosufficienti, che possono essere accolte anche per periodi limitati (ricoveri di “sollievo”); gli ospiti attuali sono 60 su una capienza di 88.
Per i pazienti dimessi dall'Ospedale è possibile attivare un ricovero temporaneo a Rebbio, con successive istruzioni ai parenti per la cura a domicilio.
Fa parte del patrimonio - e si sta tentando di venderla -  anche la struttura di Albese "La Solitaria", dismessa per spostare su Como gli accreditamenti regionali, all'epoca bloccati.
Gli ospiti non hanno più medico di base, in quanto seguiti dai sanitari interni; ciò comporta un onere per farmaci interamente a carico delle RSA, che hanno un rimborso regionale in base alla classe di patologia (attualmente in media 37 euro); gli altri introiti sono costituiti dalle rette, spesso a carico dei servizi sociali dei Comuni. Purtroppo sempre meno frequenti sono i lasciti, ultimamente anche per effetto delle vicende giudiziarie.
Questo cda è entrato in carica nel dicembre 2012; da allora Importanti e riqualificanti gli interventi attuati: oltre alla soluzione del problema connesso alla mensa, che fa risparmiare in totale, su dieci anni, 4,5 milioni di euro (sentenza positiva anche in 2° grado - si è ora in attesa della decisione del Consiglio di Stato), sono stati effettuati – e sono in corso - importanti investimenti e si è riqualificato l’assetto del personale, privilegiando contratti a tempo indeterminato e razionalizzando i turni per avere le maggiori garanzie di presenza: i dipendenti sono attualmente 331.
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2013 espone una perdita di circa 80.000 euro, dopo aver conteggiato ammortamenti per circa 600.000 euro; analoghe le previsioni per l’anno in corso.
Frisoni ha parole di elogio per tutto lo staff e non dimentica i 50 volontari (regolarmente assicurati) che quotidianamente frequentano la struttura, collaborando - ove consentito -  alle attività svolte dal personale o semplicemente stando vicini agli ospiti. Lancia infine un appello per promuovere la nuova immagine di Ca’ d’Industria:  ri-sensibilizzare la città sui “suoi” anziani - e la nostra conviviale, da loro voluta nell'ambito di una campagna ad hoc, va in questa direzione -  e far conoscere tutti i servizi offerti sono condizioni essenziali per affrontare il futuro, che dovrà purtroppo prevedere il potenziamento delle prestazioni per un’utenza che presenterà patologie sempre più gravi.
Apre gli interventi Venelli, ricordando che la struttura di Albese fu il primo lascito, chiavi in mano, all'Ente. Colombo ricorda che da ragazzo era consuetudine che un gruppo di giovani (dai 12 ai 18 anni) frequentasse Ca d'Industria per fare assistenza e animazione; replica Frisoni:  ancora oggi, tra i volontari, ci sono alcuni ragazzi del Gallio.
E' Baj a chiudere, elogiando l'ottima qualità del pranzo e del servizio (sicuramente all'altezza e talvolta meglio dei ristoranti che normalmente frequentiamo), giudizio condiviso da Pomentale .. che di cucina se ne intende.
Angela Corengia

 

Prossimo Evento


"Il Catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura " Massimiliano Mondelli
Inizio: 08.05.2024, 14:00
Luogo: Dopo le visite alle mostre pranzo conviviale al ristorante Antica Darsena
Visita in S.Pietro in Atrio e Broletto con Massimiliano Mondelli presidente dell'Accademia Pliniana

Calendario Eventi


«   Maggio 2024   »
lumamegivesado
  1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
  

Area Riservata



Bollettini

Segreteria

Lun - Mer - Ven
dalle 9.00 alle 12.00

Rossella Tondù
Tel. 031 264656
segreteria@rotarycomobaradello.it

Riunioni del Club


Tutti i mercoledì non festivi
ore 12:30


Ristorante Antica Darsena
Palace Hotel


Lungo Lario Trieste 16
22100 Como


tel. +39 03123391
fax +39 031303170


Nel caso di riunione effettuata in giorno o ora diversi, l'accoglienza ad eventuali ospiti è garantita dalla presenza di un socio, delegato dal Consiglio.