"Chelsea flower show 2014",  Merriments gardens, Sissinghurst castle gardens e le Tate per un "garden and art tour".

Un brivido mi percorre quando mi comunicano che il 22 maggio devo partire per un importante viaggio di lavoro destinazione Baku, durata una settimana!!! Lo sgomento ha il sopravvento ...non e' possibile una sf... ops una simile coincidenza...dopo  sei mesi di contatti, definizione e revisione del programma,  rischio di non partire con 25 fra soci, amici e fidanzato pure rotariano  per il viaggio a Londra. Dietro consiglio del saggio Filippo propongo di raggiungere i colleghi a Baku il lunedi' mattina , con volo da Londra. Qualche mugugno, ma e' fatta, il volo c'e' ed anche comodo, potro' stare a Londra per l'intera durata del viaggio!!!
Ritrovo che non ci obbliga alla solita levataccia  , ore 7.30 di giovedi', non manca nessuno all'appello - Fulvia, Nicoletta con l'amica Gisella, Dorian, Franco, Roberto, Eugenio e rispettive/i consorti, Migiu' castelli Inner wheel, Martino Verga con la sorella Giovanna, Angelo Palma, Alvaro Brogioli ,Ercole Moretti, e consorti , del "Como", Filippo naturalmente e gli amici  Ilvo con Rita, Serena con l'amica Paola - tutti bramosi di condividere questo bagno di "greenery" e arte e naturalmente non di pioggia...Londra si sa...
Il volo da Linate e' in perfetto orario e all'arrivo a Heathrow ci accolgono l'organizzatore sig. Acerbi, d'ora in poi Carlo, ed il botanico, prof. Trontelj d'ora in poi Danilo, ma anche una curiosa installazione artistica nelle ordinate aiuole del terminal,  composta da una teoria di carriole da giardiniere, variamente colorate...si respira gia' aria di Chelsea Flower Show.
Giungiamo in albergo, nei pressi, guarda caso, di Regent's Park , e dopo aver preso possesso delle camere ciascuno si organizza per trascorrere liberamente la restante parte del pomeriggio. Alcuni per mostre , altri gia' lanciati in uno shopping sfrenato - Oxford steet e' a un passo - io costringo "amabilmente" Filippo a seguirmi a Regent' s park, restaurato di recente - un trionfo  di rose, erbacee perenni, meravigliosi liriodendri in fiore , deliziosi bacini d'acqua nei quali si specchiano l'inimitabile cielo inglese (proprio quello dipinto da Constable! ) e le sagome di maestosi esemplari arborei . Ci spostiamo con il primo taxi a Westminster, i chilometri gia' percorsi a piedi ce lo impongono, e dopo aver attraversato St. James’s park , oasi di biodiversita' in pieno centro metropolitano!, ci godiamo una panoramica dei piu' noti monumenti londinesi. Ri-taxi sino in albergo dove ci attende la cena di benvenuto...beh cena e' una parola grossa, il cibo inglese si sa , non e' propriamente all'altezza dei nostri canoni...uno sguardo di intesa con gli accademici della cucina ,Filippo e Franco , ed e' gia' deciso : per la serata di commiato troveremo una  alternativa...
L'indomani dopo abbondante english breakfast - almeno quella - imbarchiamo sul pullman anche la nostra professionale e simpatica guida, Lia, che nel lungo tragitto in uscita dalla citta' ci racconta alcuni aneddoti sui quartieri che attraversiamo, mentre cresce l'attesa per la visita esclusiva ai giardini di Sissinghurst Castle, ancora chiuso al pubblico. Siamo davvero i primi, divisi in due gruppi , nel frattempo ci ha raggiunto Mamo Scolari, in trasferta golfistica , e  ci soffermiamo nelle stanze verdi che compongono il meraviglioso giardino, disegnato con il marito dalla controversa letterata Vita Sackville West - le foto rendono la meraviglia oltre ogni commento - luci alternate, ombre , sfumature verdi e cromie attenuate in perfetto equilibrio, ci lasciamo sopraffare  - indifferentemente maschi e femmine - dall'eleganza molto british di questo giardino eclettico che possiamo cogliere con vista zenitale, scalando la superstite torre dell'antico castello medievale. Si dice che  un paesaggista non e' tale se non ha visitato Sissinghurst e cosi tiro un respiro di sollievo...
Raggiungiamo la seconda meta, un giardino contemporaneo, nato per iniziativa privata e scaturito dalla passione tutta inglese di un giovane vivaista , i Merriments gardens. Abbiamo tempo di consumare un light lunch, con birra artigianale molto particolare, e poi ci godiamo  un secondo capolavoro di garden design, sorto  - quasi un service per la comunita' locale! - dove sorgeva uno sfasciacarrozze... irripetibile...comodi divanetti in teak ci consentono un po' di riposo dopo la visita, durante la quale   esploriamo ogni angolo, anche il piu' nascosto, in perfetta sintonia con l'aura romantica che pervade il luogo .
Si torna a Londra, ancora piacevolmente sollecitati da Lia sulla vita e la morte dell'Ammiraglio  Nelson, lo Shard di Renzo Piano - e' in cristallo totalmente trasparente per mimettizzarsi con i colori del cielo londinese -davvero geniale la nostra archistar - , le deliziose square di Londra, i mitici teatri, la London School of Economics , dove ha studiato Prodi con mio zio economista, relatore al nostro club  quest'anno .
La cena e' libera e ci si carica per la visita prevista l'indomani al Chelsea Flower Show, previsioni meteo, ahime', pioggia intensa. Ed e' cosi', ma la bellezza dei giardini in concorso - vinto da garden designer italiani che lavorano in Inghilterra! - le curiosita' botaniche, le collezioni di erbacee e fiori recisi, con divagazioni sugli orti ornamentali, gli oggetti e gli arredi in mostra ci sorprendono e ... it doesn't matter. Quasi tutti ci si incrocia nuovamente nell' elegante quartiere di Chelsea, dove le vetrine dei brand piu' famosi presentano inedite composizioni floreali, verde verticale in facciata, delicati accostamenti di erbe aromatiche! Immancabile puntata da Harrods.
Ci attende la serata organizzata dal vulcanico Frank , con la regia di Roberta, bravissima ad individuare un elegante Champagne bar all'interno del Connaught Hotel: e' tutto bellissimo, accolti da personale italiano, l'atmosfera allegra, brindiamo generosamente a questo viaggio che , devo confessare, ha raccolto inaspettatamente molti consensi dal fronte maschile.

Il gruppo si divide per la cena dandosi appuntamento il giorno successivo per la visita alle Tate Galleries, in due differenti sedi, un bagno di cultura lungo 500 anni, con sorprendenti opere  di Turner, Constable, ciclopiche sculture , opere di videoartisti, monocromi. Pranzo alla Tate modern, terrazzo panoramico mozzafiato, ma l'aereo ci aspetta...ironia della sorte il volo per Milano e' in ritardo ed il mio per l’ Azerbaijan in perfettto orario...morale gli amici che ho abbandonato mi vedono sfrecciare in decollo mentre attendono sulla  pista di rullaggio! Per loro non  ci sara' piu ' tempo di votare ...
Grazie a tutti i simpatici e competenti partecipanti, in particolare a Martino Verga che ha suggerito il contatto con Best Gardens Tours!
Roberta Peverelli