CONVIVIALE DEL 21 MAGGIO 2014
Il Rotary International a Expo 2015 tra i temi discussi
Ultima conviviale di quest'anno rotariano presso il Palace Hotel: doveroso, quindi, il ringraziamento della presidente a tutto lo staff del ristorante.
Il tema voluto dal Consiglio - un dibattito interno al club - è passato in secondo piano, per dar modo all'uscente AG Dotti di illustrare la presenza del RI a EXPO 2015. Numeri e location, programmi, per ora solo delineati, nell'ambito del tema "nutrire il pianeta"; il Rotary non è partecipante ma invitato - grazie al progetto AQUAPLUS - e questo costituisce un'opportunità unica per far conoscere i risultati ottenuti e le future finalità. Per ora si sa che saranno previsti eventi mensili dedicati alle aree d'intervento: salute, maternità e infanzia, sviluppo economico e monetario, risorse, pace e risoluzione conflitti, prevenzione malattie; il Rotary avrà un grande padiglione (che al termine dell'evento sarà smontato a portato in Africa per destinarlo a biblioteca) e verranno impiegati 130 giovani, con conoscenza delle lingue, per l'accoglienza dei previsti 21 milioni di visitatori. 40 Distretti hanno dato disponibilità a collaborare e ai volontari impiegati verrà dato un compenso giornaliero, oltre all'ospitalità in una struttura realizzata allo scopo. Ai club si chiede di attivarsi per mandare almeno una scolaresca in visita; bisognerà comunque coordinarsi attraverso il Distretto. Ricordando poi la recente assemblea, cui ha partecipato anche il futuro presidente Gelpi, Dotti informa che al service "SALVA UN BAMBINO" è stato attribuito un riconoscimento distrettuale. Rimanendo in ambito EXPO, Peverelli comunica che il consiglio ha istituito una commissione ad hoc (attualmente ne fanno parte Amura, Di Febo, Minghetti ma è aperta a chi vuole collaborare); Longatti fa rilevare che senza una "regia" che coordini le singole iniziative - che attualmente pare non esserci - le singole proposte rischiano di essere inutili; fondamentale, secondo Alberto, è saper gestire l'accoglienza dei nuovi flussi, magari con una funzione di coordinamento. Roncoroni porta le informazioni acquisite in occasione di una riunione in Camera di Commercio: nessuna iniziativa di coordinamento da parte del Comune e poche dalle associazioni. Come Rotary dovremmo intercettare l'interesse dei visitatori rotariani e organizzarne l'ospitalità, anche in previsione di futuri scambi culturali ed economici; siamo in ritardo ma possiamo recuperare. Di Febo sottolinea che si deve organizzare l'accoglienza con chi è abituato a gestire eventi e Capsoni, concordando sulla professionalita dei servizi offerti, suggerisce di identificare finalità precise (riferendosi all'arte del territorio) per visite "specialistiche" da offrire ai rotariani. Amura accenna le recenti vicende giudiziarie che hanno purtroppo compromesso l'avvio dell'evento e conferma che tutto ciò che si sta facendo spesso non è coordinato. La Camera di commercio, praticamente unico ente pubblico che dimostra dinamicità, rinnoverà le proprie cariche a breve e ciò forse produrrà una battuta d'arresto delle decisioni sino al prossimo autunno. Per questo è importante che ci si concentri ora sul progetto di iniziative comuni CO-LE-SO - che usufruiranno di un unico padiglione - e che si lavori per raccordare tutte le informazioni e i progetti. Ricorda che la Regione ha finanziato l'EXPO TOUR, un concerto itinerante di Davide Van De Sfros in tutte le province. Roncoroni sollecita contributi da parte di tutti i soci. Chiede quindi la parola Pietro Giannini, del RC Bergamo Città Alta (Governatore eletto 2016/2017), che suggerisce di reperire, per la visita all'EXPO, un centro estivo (perché le scuole saranno ormai chiuse); passa poi a elencare alcune proposte del RI per il problema dell'effettivo: - introdurre maggior flessibilità attraverso modifiche statutarie; - allargare la partecipazione agli E-club (c'è già qualche progetto pilota); - prevedere i "membri associati" (una sorta di praticantato per verificare il grado di frequenza e partecipazione ai service, con il solo pagamento delle conviviali) e "consociati"; - creare club satelliti. A tempo scaduto solo qualche chiarimento su quest'ultima ipotesi, che peraltro interessa zone molto vaste dove è presente un unico club. Angela Corengia
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