CONVIVIALE DEL 7 MAGGIO 2014
Nell'immagine: il gruppo dei rotariani con i tecnici di Pedemontana
Alla domanda se la nota opera infrastrutturale lombarda potrà essere percorribile da qui a pochi giorni, visto il quasi definitivo completamento del tracciato, la risposta dell’Architetto Maurizio Lombardo, “grande capo” di Pedemontana, è stata schietta e sincera: “ Se la burocrazia dei controlli finali si velocizzasse, sì, altrimenti andremo ai primi mesi del 2015, comunque, sempre, nel rispetto dei tempi prestabiliti!” In una tarda mattina di primavera, cielo un po’ grigio, quasi plumbeo che tuttavia sapeva dare cornice a bellissimi cespugli colorati composti da fiori selvaggi di campo, il sopra nominato Arch. Lombardo ci ha accolti con grande affetto e professionalità presso la sua Sede Operativa, efficiente e ordinata, organizzata con una serie di prefabbricati “alla svizzera” ubicata in una campagna della bassa comasca che non saprei ritrovare. Poche centinaia di metri, a bordo del comodo pullman, ed eccoci su un’autostrada, finita, perfetta - mancano pochi dettagli e le pompe di rifornimento – che percorriamo “ all’inglese”, cioè sul lato sinistro (per noi contro mano!) fino a Busto Arsizio, bretella Malpensa. Molti di noi si chiedono se sia così vicino a Como, La Malpensa. Lo sarà presto. Percorriamo campagne, buchiamo colline, vediamo i camini di antiche fabbriche tessili forse dimenticate, attraversiamo fiumi, leggiamo nomi di paesi…Mozzate! ( ma è vicino ad Appiano Gentile!), insomma in poco più di 10 km ci siamo, ecco la Milano – Varese con lo svincolo per Malpensa. Fantastico! Saremo più vicini al Mondo e il Mondo sarà più prossimo al Lario! La Pedemontana è e sarà un’opera nobile, utile per il decongestionamento quotidiano, importante per far guadagnare qualche minuto in più da dedicare ai propri cari invece di stare in coda, necessaria per far correre le merci più comodamente. L’entusiasmo e la competenza che Maurizio Lombardo esprime nell’accoglierci e nell’accompagnarci sono davvero immensi. Gli brillano gli occhi quando ci fa scendere dal bus nel bel mezzo di una magnifica galleria, ci fa indossare giubbetti ed elmetti di sicurezza e con orgoglio, insieme ad un nugulo di suoi uomini ci illustra tutta la Sicurezza, sì con la S, che le tecnologie odierne mettono a disposizione degli utenti. La galleria è un’opera d’arte, è pulita, ben illuminata, scorre davanti a i nostri occhi con i suoi segnali, le indicazioni LED, le telecamere che non si perdono un centimetro quadrato. Siamo testimoni di prove di sicurezza in caso d’incendio: esperienza affascinante, davvero. Ottimo sapere che ci sono sistemi per aiutare gli eventuali malcapitati, meglio pensare di non doverlo mai testare “dal vivo”, tutti se lo augurano. In ogni caso l’Uomo ha predisposto le vie di fuga.
Benvenuta Pedemontana e benvenuta Tangenziale di Como, altra opera che a pochi km di distanza dalla prima avrà il compito di alleggerire la Convalle e collegare meglio la direzionale Varese, Como, Bergamo. Anche in questo caso la visita è piacevolissima e ammirare Grandate e il Casello Milano- Como dall’alto dei lavori in corso è davvero emozionante.
Grazie Architetto Lombardo, grazie Maurizio! Un amico del Rotary Club Como Baradello! E grazie (sempre) alla Gianna, che con la sua consueta e squisita signorilità ci ha saputo ospitare e rifocillare , al termine del tour, in uno dei suoi tanti ristoranti del Bennet di Montano Lucino. E ci ha rifocillato bene! Mezze maniche di Gragnano con splendida mozzarella e pomodorini, pizze e insalatone…ottime! Franco Brenna
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