La presentazione del volume "Storia di Como - Dalla romanizzazione alla caduta dell'impero" |
12 Set 2013 | |||
CONVIVIALE DEL 12 SETTEMBRE 2013 In Interclub con il R.C. Como ricordando Giorgio Luraschi Nell'immagine: Armando Sommariva, Roberta Peverelli e Licia Luraschi Apparentemente una “normale” bella serata rotariana, iniziata con un aperitivo servito nella “magica” (orrendo termine oggi abusato, ma qui necessario) atmosfera della terrazza di Villa D’Este. Struggente e bellissima ambientazione, come sa essere meraviglioso e bellissimo il settembre lariano, quando decide di essere bello ... Una normale bella serata organizzata in interclub con gli amici del Rotary Como e la presenza di tanti importanti ospiti, tutti apparentemente richiamati dalla presentazione del I volume - tomo secondo di quella monumentale “Storia di Como” che dopo lunghi anni di sofferta incubazione viene progressivamente alla luce a partire dal 2002. Apparentemente richiamati, ho detto, ma in realtà irresistibilmente attratti dal vero tema della sera: il ricordo di un caro ed insostituibile amico, che più di tutti ha voluto tale opera ed è stato l’autore del più importante e corposo capitolo del volume presentato. Il richiamo di Giorgio, dell’amico Giorgio Luraschi, ancora e sempre presente nella memoria di tutti i comaschi e, soprattutto, dei soci del Baradello, che l’hanno avuto al loro fianco per tanti anni come Socio Onorario. Giorgio, ancora più presente grazie alla partecipazione alla serata delle “sue donne” Simona e Licia e di tanti colleghi di studi e di ricerche. Sarebbe troppo lungo – e Giorgio non me lo perdonerebbe – ripercorrere dettagliatamente gli interventi della serata. E’ necessaria, tuttavia, una stringata cronaca della serata iniziata con una breve e cortese presentazione della “Storia di Como” da parte di Martino Verga in assenza dell’Avv. Antonio Spallino impossibilitato a presenziare alla serata. Il nostro Sergio Lazzarini, veramente commosso, ha posto in evidenza come quella del volume aperto dall’ampio studio di Luraschi sia non solo la presentazione di un libro, ma nel contempo ricordo di una persona e della sua vita dedicata agli studi. Le decine di articoli scritti da Luraschi su argomenti specifici della storia comense costituiscono la base dell’ampia sintesi proposta nel volume della “Storia di Como”: ciascuno di essi è sede di approfondimento di singoli aspetti e nell’insieme danno la misura dell’opera complessiva dell’Autore, attento alle peculiarità locali, però sempre colte nel contesto di un’ampia visione di storia generale, da persona che padroneggiava la filologia, l’epigrafia e ovviamente il diritto, cioè che era antichista a tutto campo. Lazzarini ha poi ricordato i legami di Luraschi con varie università tra le quali in particolare quelle del meridione. Prendeva la parola il Prof. Felice Costabile, dell’Università “Mediterranea” di Reggio di Calabria, che – con la Dott.ssa Raffaella Laurendi, pure presente – ha intrapreso uno studio epigrafico sui “caplatores”, persone – ampiamente attestate in Comum, ove erano riunite a formare un proprio collegio – dall’enigmatica attività, variamente intesa dagli studiosi. Il Prof. Costabile ricordava i propri duraturi e cordiali rapporti con Luraschi, caratterizzati da sintonia culturale e scientifica e da profonda stima ed armonia personale, auspicando che quanto seminato da Luraschi abbia a dare anche in futuro fecondi esiti. Conseguentemente ha voluto rammentare Giorgio anche per “il suo amore globale per la sua città” e la sua capacità di conquistare i suoi interlocutori, “tombeur de femmes” e fascinatore di studenti. Tale il fascino di Luraschi che lo stesso Prof. Costabile ha voluto che il suo ultimo libro su Giulio Cesare fosse preceduto da una dedica a Giorgio, ovviamente rigorosamente in latino. Chiudeva la serata Giancarlo Frigerio – Presidente dell’Archeologica – che, con l’aiuto di Simona Luraschi proiettava e commentava l’apparato iconografico del libro presentato nella serata. Nell’evidente impossibilità di sintetizzare il suo intervento, sarà necessario acquistare il volume, sapientemente ed amorevolmente assemblato dal nostro Camillo Vittani. Con puntualità svizzera, alle ore 22,45 il rintocco della campana poneva termine alla serata, lasciando sospese ed aleggianti domande non poste, ricordi da condividere, aneddoti da raccontare ... Enzo Pomentale
|