"Lake Como Film Festival": Cime tempestose |
13 Lug 2013 | |||
CONVIVIALE DEL 17 LUGLIO 2013 La proiezione all'Arena del Sociale preceduta dalla presentazione di Alberto Cano Nell'immagine: Andrea Giordano, Roberta Peverelli e Alberto Cano Continuano le conviviali itineranti di Peverelli, questa volta al ristorante del Teatro Sociale per la presentazione del film “Cime tempestose”, che verrà proiettato all’Arena. Doverosi i complimenti – e ringraziamenti - a Barbara Minghetti e ai Palchettisti del Sociale: la prima artefice del programma estivo che vede l’Arena ritrovata sede degli eventi (tra tutti, indimenticabili, i “Carmina burana” che hanno aperto la stagione)ÂÂ e i secondi per aver voluto e realizzato il recupero della facciata del Canonica e dello spazio esterno. Dopo una cena light la parola a Alberto Cano, che già conosciamo per aver recentemente tenuto una relazione appunto sul “Lake Como Film festival” e che ci introduce al film “Cime tempestose”. La pellicola è l’ultima delle tante versioni tratte dal libro della Bronte - la prima, del 1939, diretta da Wyler ebbe come protagonista Laurence Olivier -; la regista Andrea Arnold esalta il paesaggio dello Yorkshire, con immagini che alternano asprezza e dolcezza (la pellicola è stata premiata a Venezia per la fotografia), come i sentimenti che la Bronte descrive.ÂÂ Scarni, essenziali i dialoghi: da qui la scelta di proiettare il film in inglese con sottotitoli, per abituare il pubblico alle versioni originali sicuramente più immediate e vicine alla recitazione degli interpreti.ÂÂ Protagonisti del film giovani attori, volti e corpi di straordinaria espressività, capaci di scene violente e tenere, essi stessi parte del paesaggio. Rispetto a precedenti edizioni la regista non ha voluto edulcorare la sceneggiatura, a tratti cruda e oppressiva, costante presagio della distruzione che alla fine la passione dei protagonisti genererà. Cano ricorda infine gli incontri collaterali del festival, cui partecipa anche il nostro Alberto Longatti e – in risposta a una domanda di Peverelli che fa il parallelo con altre manifestazioni, in particolare Giffoni, - chiarisce che quest’iniziativa ha una propria identità autonoma, che si stacca dalle manifestazioni generaliste o tematiche esistenti, con l’idea di proporre il paesaggio come protagonista assoluto delle pellicole. Si passa all’Arena, che per i più.. datati è un ritorno al passato del “cinema all’aperto”, per la visione del film, molto apprezzato. Angela Corengia
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