Passaggio di consegne
26 Giu 2013
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CONVIVIALE DEL 26 GIUGNO 2013
Roberta Peverelli subentra a Giacomo Colombo
Nell'immagine: Giacomo Colombo e Roberta Peverelli


Pienone delle grandi occasioni per accogliere il nuovo presidente Roberta Peverelli – prima donna del nostro Club – al Ristorante Acqua dolce di Carate.

Dopo l’aperitivo il Presidente conferma i soci onorari – anche per il prossimo anno su decisione del consiglio congiunto – Giulio Casati, Paolo De Santis e Mario Landriscina, presenti alla serata.

Tra una portata e l’altra Colombo, istrione più del solito conscio che sarà l’ultima volta che avrà a disposizione per un’intera conviviale il microfono, conferisce quindi tre Paul Harris Fellow ad altrettanti soci (le motivazioni sono riportate nella prima parte del bollettino): Damiano Cattaneo, Roberto Dotti (con zaffiro) e Augusto Panini.  Nel ringraziare, i nuovi PHF si complimentano con Giacomo per l’anno rotariano trascorso, improntato sulla semplicità e concretezza.

Colombo si è preparato un discorso e tiene dei fogli in mano, ma non gli piace leggere e vuole andare a braccio: si è però poi reso conto di aver dimenticato alcuni passaggi, per cui ci ha chiesto di pubblicare il testo di ciò che avrebbe voluto dire.

“…Mi rammarico per il tentativo non riuscito di recuperare gli assenteisti e per non aver avuto nuovi soci. Non essendoci poi riuscito nel mio anno, mi piacerebbe che in futuro i soci - soprattutto chi arriva in ritardo alle conviviali – salutino il presidente: è una questione di forma ma penso sia un importante segno di rispetto anche nei confronti di tutti i soci.

Il programma che con il consiglio c’eravamo prefissati, a parte i punti precedenti, è stato realizzato completamente, anche se lasceremo in eredità la conclusione di qualche service (a noi l’onere, gli onori a Roberta, nello spirito di continuità del Rotary); dobbiamo anche andare orgogliosi della buona frequenza ottenuta alle conviviali, che è decisamente elevata (circa il 55%) e di questo ringrazio tutti i soci.

Il punto di forza del mio anno è stato la “squadra”: ciascun consigliere si è fatto carico di un progetto che avevamo pianificato, portandolo a termine con successo (cito in ordine alfabetico):

-       Roberto Ambrosoli (naturalmente con Roberto Dotti, preziosissimo aiuto a livello distrettuale per la carica che ricopre) si è occupato del matching grant del Gruppo Lario per il Memorial Hospital di Kalongo. Il progetto è stato accolto ed è in corso l’iter, che si concluderà materialmente nell’anno di Roberta, anche se i fondi verranno accantonati sul bilancio di questo esercizio. Come responsabile del Club nel Fondo pro-Handicappati, si è poi attivato per l’erogazione dei contributi (in totale 7.200 euro) a sette Associazioni che si occupano di disabili.

-       Paolo Bozzone si è occupato del matching grant con il Gruppo di lavoro insubrico, con l’obiettivo di donare un pullmino agli amici della Casa di Gino. Anche in questo caso il progetto è stato approvato (la notizia è di oggi) ma materialmente consegneremo l’automezzo il prossimo anno (accantonato apposito fondo nel bilancio). Mi è poi sempre stato vicino, agevolato anche dal fatto che abita sopra il mio ufficio.

-       Alfredo Caminiti continua, in sordina, il suo programma di “Salva un bambino”. Quest’anno ha tenuto quattro corsi di formazione più uno per gli insegnanti della Cometa - concordato in occasione della nostra visita all’associazione - che slitta a settembre. Purtroppo è mancato il solito contributo della Mellin, che dovrebbe però  arrivare nel prossimo anno.

-       Bruno Carli Moretti è stato l’artefice – con la moglie Ada - della trasferta a Cagnes sur Mer e dell’accoglienza del RC Colmar, con i quali intrattiene sempre cordiali rapporti.

-       Sergio Lazzarini ha collaborato nel reperire qualche relatore importante (in particolare il Professor Martinotti) e si è adoperato per organizzare la Lezione aperta, che non siamo riusciti e tenere perché i relatori invitati hanno rinviato causa elezioni.

-       Roberta Peverelli ha fatto esperienza in consiglio, preparandosi per il suo anno di presidenza e apportando sempre il suo contributo.

-       Camillo Vittani – il mio predecessore - ha portato a termine il service del suo anno per il Carcere, facendo realizzare gli opuscoli con le misure alternative donati al Bassone. Inoltre mi ha trasmesso le sue esperienze, ha continuato a collaborare con la nostra segretaria - andando frequentemente in sede - e ha coordinato la pubblicazione del bollettino.

-       Alfredo Caminiti, Angela Corengia e Daniele Roncoroni sono state le anime del Torneo di calcetto MEMORIAL GIORGIO LURASCHI, organizzato dai ragazzi del Rotaract, che è riuscito a coinvolgere anche qualche socio “calciatore” (Scarrone, Bocchietti, Ferrini) oltre che i figli di soci (Caminiti, Dugoni, Pierpaoli, Pomentale, Roncoroni) e loro amici.

Non voglio poi dimenticare il prezioso, continuo, contributo di Daniele Roncoroni (il Rotary in persona!), insostituibile segretario e di Tiziano Zappa, super-tesoriere - implacabile nel “recupero crediti” -, sempre disponibili e protagonisti sia nelle decisioni del consiglio che nella realizzazione dei programmi. E un grazie di cuore anche a Dorian Pessina, che ha svolto con stile e costante presenza il suo compito di prefetto e ha dato il suo contributo, sempre, ai lavori del Consiglio.

Infine il mio vice Angela Corengia, che “gestisce” – con Rik Ferrini – il rapporto con i ragazzi del Rotaract, partecipando anche alle loro riunioni di Consiglio. In quest’anno non mi ha mai fatto mancare il suo aiuto costante e la vicinanza, per me preziosi. E’ poi l’organizzatrice della festa con i ragazzi della Casa di Gino e - come sempre - si è occupata del bollettino e dell’aggiornamento del sito internet.

Ringrazio anche l’amico Giorgio Carcano, presidente del RC Como, che ha organizzato la gita a Basilea alla quale abbiamo partecipato e vorrei congratularmi con Tina Molteni, Presidente del RC Appiano, che è riuscita nel suo anno a erogare contributi per oltre 11.000 euro e a donare un defibrillatore.

Lascio per ultimi, non certo per importanza: Roberto Dotti, che abbiamo forse visto poco (perché impegnato nel suo incarico di AG) ma ha lavorato anche dietro le quinte per noi, affiancandoci con grande efficacia e non facendoci mai mancare i suoi consigli e il suo aiuto e Federico Mantero, che mi è sempre stato vicino.

Per quanto mi riguarda, ho realizzato – naturalmente grazie al Consiglio - il “mio” progetto, che era quello di avvicinare le realtà associative che si occupano di disagio sociale a Como. Sono contento delle conviviali che abbiamo tenuto presso le Vincenziane, l’Ozanam (a queste abbiamo anche erogato un contributo) e la Cometa e di aver ospitato le responsabili di Telefono Donna Como. Ma in particolare sono felice di aver ottenuto un piccolo risultato, che è quello che una delle socie dell’Inner Weel che ha partecipato alla conviviale dalle Vincenziane è stata coinvolta nell’attività di volontariato presso questa associazione. E’ forse una piccola goccia nel mare, ma per me è una grande soddisfazione.

Desidero ringraziare tutti i soci che ci hanno ospitato nelle loro case (Panini, Bordoli, Cattaneo, Schiavetti) e che hanno tenuto interessanti relazioni (Baj, Collina, Longatti, Minghetti, Pierpaoli, Pomentale). Quest’ultimo – nostro guru culinario - è stato anche l’artefice di questa serata.

Lascio per ultima la nostra Rossella, che con grazia presenzia alle conviviali e svolge un ottimo lavoro in segreteria.

E permettetemi infine di ringraziare chi mi ha supportato – ma soprattutto sopportato – in quest’ anno, standomi vicino e aiutandomi con tanta comprensione: mia moglie Fausta, che mi ha però minacciato di divorziare se rifarò il presidente!”

Momento clou della serata è quindi il passaggio di collare e distintivo a Roberta, che debutta con il suo primo discorso da presidente (più saggia di Giacomo preferisce leggere gli appunti che si è preparata). Ricorda i primi approcci con il Rotary (grazie al suocero) e il suo esordio nel Baradello, presentata proprio da Colombo, l’anno in cui la sua azienda fornì l’albero donato dai Rotary comaschi alla città. Nel club trovò una nuova famiglia (in un momento difficile della sua vita, ma galeotto fu l’albero che le fece incontrare Filippo), che le ha trasmesso la voglia di riscatto personale che, con il supporto dei soci, l’ha portata a questa carica.

“Cerchero' di essere  un leader per condivisione, come ci ha suggerito il governatore Milanesi, un direttore di orchestra che ascolta tutti gli orchestrali, ne affina le abilita' e comprende le esigenze di tutti. Il vostro aiuto sarà' fondamentale e se peccherò di eccessiva ambizione non esitate a farmelo notare”, continua, ringraziando poi Giacomo, il vice Pomentale, il suo consiglio, i presidenti di commissione e i soci che vorranno collaborare.

Roberta chiude citando – e ringraziando – Federico Mantero, che ha così commentato -parafrasando l'aforisma di un saggio francese - l'anticipazione dell’ambizioso programma, che ha con lui condiviso: “il più gran male che la fortuna possa fare ad un essere umano e' farlo nascere con tanti mezzi e poche ambizioni.“

Grazie Giacomo e buon lavoro a Roberta e al nuovo consiglio.

Angela Corengia

 

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