I Soci parlano per un minuto |
07 Gen 2009 | |||
CONVIVIALE DEL 7 GENNAIO 2009 Una "Ruota libera" particolare Ripresa sommessa quella del 7 gennaio: un po' per la neve che ha limitato gli spostamenti, un po' per la pigrizia post festiva. Speriamo non per i postumi della conviviale natalizia, oggetto principale della conversazione dei pochi (29) presenti che hanno collaudato la nuova gestione della cucina, temporaneamente affidata al responsabile del bar che, evidentemente preoccupato dei precedenti, ha ammannito un pranzo "uso Villa Aprica".Sano. I primi minuti della "ruota libera" sono stati indirizzati sugli eventuali provvedimenti da prendere a seguito della "epidemia" successiva alla conviviale natalizia. Interventi di Capsoni, Colombo e Di Bona (più ristorante e meno catering); Pini (sostanzialmente esclusa la possibilità del Tennis Como); Botto (ipotizza Villa Geno). Secondo Brenna, Pierpaoli, Pomentale, Gandolfi e Roncoroni la sede del Casino Sociale è particolarmente adatta - anche storicamente - alle riunioni di un Club di servizi come il "Baradello", radicato sul territorio. Suggeriscono, quindi, di non abbandonare l'attuale nuova sede, pur sperimentando altri servizi di catering, compatibili con le ben note limitazioni di budget. Il Presidente riserva la decisione al Consiglio, rammentando le difficoltà incontrate per individuare nuove sedi alternative al Raimondi, chiuso per ristrutturazione per almeno 18/20 mesi. La "vera" ruota libera viene stimolata dal Presidente che provocatoriamente si e ci domanda quale sia la natura attuale del Rotary, che si confronta con altri Club di servizi e che, evidentemente, deve cercare una maggiore personalità per evitare di perdere la caratteristica qualitativa che ne era stata la matrice. Intervengono numerosi Soci: Capsoni suggerisce di puntare su pochi servizi, con reale impatto pubblico, mirando alla concretezza. Pomentale, rammentando che la situazione attuale è ben diversa rispetto a quella esistente all'epoca della fondazione del Rotary International, suggerisce di evitare confronti nel settore della "beneficenza", nel quale attualmente operano numerose altre Associazioni benemerite e particolarmente qualificate; ritiene opportuno ritornare alle caratteristiche primigenie del Rotary in Europa, puntando su interventi nel settore della cultura e della società civile, proponendo idee ed evitando semplici elargizioni. Rammenta, ad esempio, l'importanza avuta dalle "Lezioni Aperte", volute dall'indimenticabile Franco Bocchietti. Carli Moretti e Roncoroni concordano su tale principio ed il secondo ricorda come il Distretto abbia dato il via a diverse iniziative di tal fatta (alfabetizzazione, interventi a favore degli immigrati, ecc.) scarsamente recepite dai Club periferici. Di Bona, rammenta la sua proposta, in fase di valutazione con il Prefetto di Como e l'A.C.I., per la realizzazione di una giornata dedicata alla sicurezza alla guida riservata ai neo patentati; la manifestazione dovrebbe prevedere anche prove pratiche di guida e piccoli premi in denaro, grazie all'intervento di uno sponsor già reperito. Brenna concorda sull'importanza di continuare nella tradizione delle "Lezioni Aperte" ed il Presidente assicura che è in elaborazione avanzata una Lezione offerta alla Città e dedicata all'Energia, che dovrebbe svolgersi entro il mese di maggio. Tale evento, secondo Brenna, potrebbe avere effetti in sinergia con il "Festival dell'Energia" proposto dal Centro Volta. Intervento di Bocchietti, il quale spezza una lancia a favore della Società Storica Comense che versa in gravi difficoltà dopo due secoli di ricerca e di cultura; un sostegno in tal senso potrebbe essere effettuato dal Baradello. Canobbio, confermando il proprio impegno collaborativo per la realizzazione della "Lezione Aperta" sull'energia, ci invita tutti a Ginevra. Egli unitamente al suo (e nostro) amico Novelli il 12.2 effettuerà una presentazione al CERN in occasione del DARWIN DAY; probabilmente sarà possibile una visita dei principali impianti del centro di ricerca. Il suono della campana giunge quasi a sorpresa, a conferma dell'interesse dei partecipanti agli argomenti affrontati e dell'utilità di un confronto più diretto e frequente sulle necessità del nostro Club e sulle opportunità di ridestarlo ad una maggiore coesione fra i Soci ed una più efficace capacità propositiva. Enzo Pomentale
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