CONVIVIALE DEL 3 FEBBRAIO 2010
Ruota libera con l'approvazione del il bilancio preventivo 2009/2010

Conviviale tutta rotariana che ospita, prima dell'apertura dell'assemblea per l'approvazione del bilancio preventivo, l'Assessore Anna Veronelli e la Dottoressa Franca Gualdoni, Dirigente Responsabile del settore Politiche Educative - Tempi della Città - Famiglia - Pari opportunità del Comune di Como. L'occasione è la  campagna 2010 del service "Salva un bambino", di cui ci da notizia il nostro Alfredo Caminiti: dopo i corsi attuati presso le scuole elementari, il progetto si è spostato sugli asili nido, interessando 100 educatrici.  Inoltre sono in programma corsi a Erba, dove il locale Lions Club  ha richiesto di introdurli nelle scuole elementari  e a Madesimo. Qui la Polizia ha segnalato l'esigenza di preparare gli operatori (abilitati per il soccorso dei soli adulti) addetti alle emergenze sulle piste sciistiche, dove si registrano mediamente 220 incidenti l'anno che al 50% interessano bambini.  Prima di lasciare la conviviale il ringraziamento dell'assessore Veronelli, che ci ha fatto poi pervenire la lettera che pubblichiamo.
Diamo anche il benvenuto a Rajeev Kumar - Bob, un giovane rotariano indiano che vive attualmente a Como dove frequenta un Master in Ingegneria gestionale presso il Polimi, che sarà nostro ospite per la durata del suo soggiorno a Como.
Spazio quindi a Tiziano Zappa ed al preventivo, che viene presentato solo ora non conoscendo prima in quale sede (quindi con quali costi) si sarebbero tenute le conviviali del 2010. Tiziano accompagna il documento con una relazione che dettaglia le varie componenti dei preventivi - gestioni ordinaria e F.I.R. - evidenziando infine un disavanzo della gestione ordinaria di 1.759 euro, ripianabile - considerata la volontà di non procedere all'aumento delle quote - unicamente con la riduzione del costo delle conviviali. Di conseguenza dalla gestione ordinaria, allo stato attuale, nessuna disponibilità per il F.I.R.,  che può contare solo sull'avanzo della precedente gestione (euro 2.802) cui vanno aggiunti i fondi per finalità specifiche per complessivi euro 13.892. A quest'ultimo proposito Vittani chiede se sia tuttora il caso di mantenere a bilancio il fondo per la Guida del Castel  Baradello (euro 5.090). Risponde Capsoni, ritenendo che sia ancora prematuro procedere alla redazione della guida, in quanto sono ancora in corso i lavori di restauro della cinta di mura: è opportuno attendere che anche gli scavi circostanti siano agibili.
Carli Moretti invita quindi a inserire nel F.I.R. un contributo di 1.000 euro da portare al R.C. Cagnes Renoir in occasione della prossima visita e si approva.
E' "ruota libera" il dibattito che segue,  con particolare riferimento all'aspetto economico legato all'attività del Club.
Roncoroni concorda sulla necessità di poter disporre di maggiori fondi, quindi le ipotesi percorribili sono solo quelle di aumentare le quote o ridurre le conviviali, magari "convertendone" alcune in incontri alternativi.  Auspica anche maggiori occasioni per poter parlare di Rotary.
Zappa segnala che l'eccedenza passiva del preventivo è influenzata anche da un costo (manutenzione della fontana di Villa Geno) imputabile a gestioni precedenti e dal mancato incasso di un credito da un Socio che poi si è dimesso. Purtroppo quest'ultima situazione è frequente e potrà ripetersi anche in futuro, in quanto qualcuno tarda a dare le dimissioni (incidendo quindi sulle quote al Distretto ed al R.I.) e poi non salda i debiti pregressi.
Scolari, riferendosi agli incontri "alternativi", ritiene che le conviviali siano una tradizione cui non si possa rinunciare, auspicando che in futuro si torni al Villa Flori e Brenna, concordando su quanto esposto da Roncoroni, propone di  organizzare più incontri ospitati dai Soci (es. quello da Panini con "catering" effettuato autonomamente). Evidenzia poi come le conviviali serali siano scarsamente frequentate, per cui bisognerebbe tenere fisso il mercoledì a mezzogiorno e organizzare le cene solo in occasioni particolari (natalizia, Interclub).  Da valutare in concreto l'affluenza ad "aperitivi", magari in luoghi come l'Osteria del Gallo o il Ratafià (dove si ritrova spesso il Rotaract) e puntare anche su visite a mostre, serate cinematografiche, concerti ecc.
Dotti, considerando che i progetti e le idee che scaturiscono dal Club "funzionano", si rammarica del fatto che ci si limiti a "sopravvivere" e Corengia, associandosi, ritiene che - pur perseguendo un'azione di contenimento dei  costi delle conviviali - sia anche necessario aumentare le quote (Pomentale condivide), perchè  100 soli euro in più (che metterebbero a disposizione del F.I.R. 6.000 euro) sono sostenibili da parte di tutti. Essendo pressoché totalmente venute meno quelle che in passato erano le erogazioni volontarie dei soci, crede infatti  che sia puramente demagogico evitare l'aumento perchè il Rotary possa essere "accessibile a tutti": allo stato attuale non sembrano esserci particolari esigenze al riguardo, che si potranno comunque affrontare qualora emergessero in futuro. Cattaneo ricorda che il contenimento del costo della quota annua fu deciso, in passato, per consentire l'accesso al Rotary a determinate categorie (es. insegnanti); inoltre bisogna mantenerle sul livello degli altri Club.
Colombo invita a presentare progetti ed iniziative, che a suo avviso troveranno poi una copertura finanziaria, mentre Campisani ribadisce la sua contrarietà ad aumentare le quote, anche perché ciò farebbe apparire il Rotary "antipatico". Sottolinea invece come le somme che vengono versate al Distretto siano male utilizzate (bollettini che finiscono nei cestini, per esempio) e sottraggano risorse ai Club senza dare un contributo effettivo.
Anche Capsoni  è contrario all'aumento delle quote, osservando che bisognerebbe  ridurre i "servizi" ai Soci e aumentare quelli esterni. Risparmiare, quindi, con il motto "più fatti meno piatti".
Agterberg fa rilevare come comunque il F.I.R. sovvenzioni numerose iniziative ormai consolidate (Rotaract, casa di Gino, trekking, Ryla ecc.) in particolare nei confronti dei giovani e Baj propone una sovvenzione una-tantum di 50 euro a socio per far fronte all'attuale situazione di squilibrio e Campisani condivide. La proposta non viene tuttavia messa ai voti ed il bilancio preventivo resta così come presentato.

Angela Corengia