Rubens e i Fiamminghi |
07 Lug 2010 | |||
CONVIVIALE DEL 7 LUGLIO 2010 La visita alla Mostra di Villa Olmo La consueta visita alla Mostra annuale curata dall'Assessore Sergio Gaddi è sempre un successo di presenze, tanto che si devono formare due gruppi per l'accesso alle sale, accompagnati rispettivamente da Giuliano Collina e da una Guida della Mostra. La relazione che Giuliano ci ha tenuto qualche tempo fa ci ha preparato a "sintonizzarci", secondo il suo intento, con le opere esposte: un percorso ben strutturato che delinea il periodo artistico, le due scuole Fiamminghe e i lavori di Rubens e della sua "Bottega".Dalle prime sale, dove viene evocata l'atmosfera delle Fiandre con opere di fine Cinquecento, ci si immerge nel cuore della mostra che esalta il periodo barocco del Seicento; i temi naturalistici si alternano a figure umane, mitico-religiose e non, a raffinati ritratti, per concludersi nelle stupende nature morte delle ultime sale. Rubens è protagonista e con lui anche i pittori della sua scuola, che lasciano solo ipotizzare i loro interventi comunque sempre "vigilati" dal Maestro. Alcuni - per esempio Van Dyck di cui sono esposte alcune opere - riescono a brillare di luce propria, altri restano nell'ombra dei loro impronunciabili nomi, non senza meritare l'ammirazione per il loro lavoro di "bottega". La mostra è ricca di opere del grande Maestro, di cui Giuliano ci fa ammirare ogni particolare sottolineandone la composizione barocca; non di meno affascinano gli accostamenti tra gli Autori olandesi - che riproducono la vita quotidiana - e quelli belgi - con le loro cupe atmosfere - o le nature morte ricche di sorprendenti dettagli. Sicuramente possiamo condividere con Giuliano l'apprezzamento per questa nuova sfida dell'Assessore-Curatore, perché la Mostra è una tra le più riuscite tra quelle realizzate a Villa Olmo. La serata si conclude con la cena al Ristorante del Tennis Club di Villa Olmo Angela Corengia
|