| La Visita del Governatore distrettuale |
| 14 Ott 2010 | |||
CONVIVIALE DEL 14 OTTOBRE 2010 Nell'immagine: il Governatore del Distretto 2040 Giulio Koch Interclub con gli amici del R.C. Como - nella Sala bianca del Casino Sociale - per la visita del Governatore distrettuale Giulio Koch. Prima della relazione, il Presidente Alberto Mascetti conferisce la Paul Harris a due Soci del Como: Ercole Moretti - da 50 anni socio del Club - e Beppe Rossini, per cinque anni segretario e prossimo Presidente. Koch prende quindi il microfono, abbandonando il tavolo della Presidenza per avere - come lui dice - un contatto più ravvicinato con noi. Ci porta il saluto del Presidente del R.I. Ray Klinginsmith e vuole ricordare come il Rotary sia un "organismo vivente", con una grande storia ma in continua evoluzione per adeguarsi al mondo che corre, pur senza rinunciare ai principi fondamentali: amicizia, spirito di servizio al di sopra di interessi personali, tolleranza, integrità morale e ricerca della pace. Tutti noi siamo stati associati per la nostra professionalità ed onestà, qualità che dobbiamo mettere a disposizione per avvicinarci agli altri. "Impegniamoci nelle Comunità, uniamo i Continenti" è il motto di quest'anno rotariano: è importante che si conosca il nostro territorio, relazionandoci prima di tutto con Amministratori pubblici e non per comprendere le dinamiche dei cambiamenti e le istanze prioritarie. Il dialogo va allargato all'Associazionismo, soprattutto con quello che si occupa di immigrazione ed integrazione delle diverse culture che devono convivere in armonia con la nostra. Compito del Rotary è identificare un problema, analizzarne le possibilità di soluzione e proporre un progetto-pilota che possa essere poi "ceduto" alle Amministrazioni per essere utilizzato anche su larga scala. Un esempio concreto è la campagna "Polio plus", nata nel 1985 nel nostro Distretto e poi adottata dal Rotary International: la collaborazione di tutti i Club del mondo ne ha aumentato in modo esponenziale la capacità di incidenza, tanto che ad oggi siamo molto vicini all'eradicazione della malattia. Ora è partito - per l'Expo 2015 - il progetto "Acqua plus", che coinvolge ad oggi 86 Club per affrontare le tematiche connesse al problema delle risorse idriche e trovare soluzioni per le zone dove l'acqua non c'è (Africa sub-sahariana) o non è potabile (Haiti). Nel 2015 i risultati dei primi progetti pilota verranno analizzati, in occasione appunto dell'EXPO, con le popolazioni interessate, per arrivare a modelli di intervento riproducibili dove esiste il problema. Ad ogni Club vengono chiesti 1.000 euro, con l'obiettivo di arrivare a 250.000 euro da aggiungere ad altri finanziamenti che verranno messi a disposizione da EXPO 2015, dalla Regione e dalla CEE, per un totale di un milione di euro. Ecco l'anima del Rotary: autonomia di ogni Club ma anche apertura a progetti più vasti, perché la "massa" potenzia le possibilità di intervento. Un altro tema importante è l'immagine: il Rotary opera da sempre in modo poco visibile; oggi - in un mondo dove conta l'esposizione mediatica - si deve invece lavorare per costruire un'immagine esterna positiva e concreta. Questo si raggiunge prima di tutto attraverso il nostro comportamento e poi dando risonanza ai progetti realizzati. In quest'ottica nasce il grande evento mediatico di Assisi programmato per il prossimo anno: il Presidente del R.I. si siederà ad un tavolo con i capi delle organizzazioni che si occupano delle emergenze mondiali (OMS, Unesco, FAO, Unicef, Banca Mondiale ecc.) per parlare di pace e di come promuoverla. All'interno dei Club un argomento di rilievo è poi l'effettivo. Spesso si tende ad osservare come dato negativo l'età media elevata dei Soci, senza pensare che ciò costituisce un capitale umano di valore inestimabile, con esperienze che vanno utilizzate a favore dei giovani, nei confronti dei quali si deve indirizzare il massimo sforzo per la continuità dello spirito rotariano. Innovare è infine il motto che deve essere adottato nei programmi dei Presidenti, pur nel rispetto delle regole che costituiscono lo scheletro del Rotary: mettersi al passo con i tempi, quindi, anche abbandonando schemi complicati, ma in piena continuità con i principi rotariani. L'obiettivo è quindi quello di creare una strada per muoversi nel modo più efficace con continuità ed innovazione, aggregandosi ad altri Club per dare maggior forza ai progetti di ampio respiro a con iniziative in perfetto equilibrio tra forma e sostanza, senza dimenticare che il Distretto è al nostro servizio. "Buon Rotary a tutti" è il saluto finale del Governatore. Angela Corengia
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