In visita alla Casa circondariale di Como
24 Nov 2010
rotary_baradello_10_carcere

CONVIVIALE DEL 24 NOVEMBRE 2010
Il Carcere come possibilità di reinserimento

(Nell'immagine: il Prefetto Dottor Michele Tortora, Roberto Dotti e la Direttrice del Carcere Dottoressa Maria Grazia Bregoli con le Guardie carcerarie)


Ci stupiamo per il tappeto rosso ed il picchetto d'onore, superato il primo  cancello d'accesso alla Casa circondariale di Como, prima di capire che tanta accoglienza non è per noi, ma per il nostro Socio onorario S.E. il Prefetto Dottor Michele Tortora.
I partecipanti alla trasferta sono numerosi, molti gli amici del R.C. Como e gli ospiti dei Soci. A darci il benvenuto la Direttrice dottoressa Maria Grazia Bregoli,  Agenti di Polizia penitenziaria, il Cappellano Frate Giovanni  e la Dottoressa Federica Pisani, Responsabile degli Educatori.

rotary_baradello_10_tortora

Divisi in due gruppi  iniziamo la visita, superando cancelli che si chiudono subito alle nostre spalle.
La sezione femminile è in una piccola palazzina e l'impatto con l'interno è attutito da pareti ben decorate (che troveremo in ogni ambiente) con soggetti diversi e fantasiosi, personaggi di cartoni animati, animali, alberi. La saletta OASI è il locale dove le mamme detenute incontrano i loro bambini ed ha un cortile esterno. Piccoli tavoli e  giochi, un televisore: un posto gradevole che non dovrebbe traumatizzare i piccoli visitatori, che possono stare anche fino a tre ore con le madri. Certo servirebbero altri arredi e giochi, si spera in una Banca che ne sponsorizzi l'acquisto, ma intanto .. qualcuno ci metterà una pezza (è brutto fare nomi, ma Babbo Natale arriverà da un Centro commerciale  a noi ben noto!).
I locali sono allegri, i dipinti sono stati realizzati dai detenuti: c'è persino un "calorifero-zebra", oltre a scorci della Città di Como. Il nido, che dovrebbe accogliere le mamme detenute con i loro bambini se hanno meno di tre anni, è fortunatamente deserto, poiché coloro che si trovano in queste condizioni vengono ospitate a Milano in un Centro attrezzato allo scopo. I quattro letti con accanto altrettanti lettini sono tuttavia pronti.

rotart_baradello_10_nido

Altri locali ospitano le attività didattiche: aule per l'alfabetizzazione e per le cosiddette 150 ore, laboratori dove le detenute, grazie a sarte volontarie, hanno imparato ad usare le macchine da cucire (si attendono i fondi regionali per far loro avere un attestato di formazione), ad usare il tombolo e a dipingere oggetti in legno; e ancora una biblioteca, con i libri ben allineati e catalogati.  Attualmente le ospiti sono una cinquantina, meno di un decimo degli uomini che sono circa 575. "Le donne sono più brave", risponde  Frate Giovanni a chi gli fa osservare che i posti di vertice nel carcere sono ricoperti da Signore (la Direttrice, la Dottoressa Pisani): è proprio vero anche per quanto riguarda i reati, abbiamo aggiunto noi, considerando che il sesso femminile ha davvero poche rappresentanti rispetto ai maschi.
Atraversando lunghi corridoi, che fungono anche da "passeggio" per i detenuti, raggiungiamo la sezione maschile, che si sviluppa su più piani. Il salone d'ingresso è decorato con dipinti che riproducono Como: c'è la fontana di Camerlata, il Baradello, il Duomo, Sant'Abbondio.. non è stato dimenticato nessuno dei luoghi che caratterizzano la nostra Città. Anche qui i locali hanno la medesima destinazione (aule, laboratori, palestra - peraltro scarsamente attrezzata); la biblioteca è molto più grande e ben fornita e con vanto la Dottoressa Pisani ci dice che i detenuti leggono molto. Lo sponsor è addirittura Moni Ovadia, che non manca di visitare annualmente la struttura con grande apprezzamento dei detenuti. Anche il corso per la formazione di bibliotecari è fermo per mancanza di finanziamenti.
Raggiungiamo poi il Centro stampa, attrezzato con diversi computer, dove due professori tengono un corso di grafica. Il Centro realizza anche, con la Cooperativa "Homo faber", manifesti e materiale pubblicitario per commesse esterne. Oggi il "tutor", in assenza dei docenti", è Zef, che ha vinto il terzo premio in un concorso con tema "Il viaggio". La notizia gli viene data in nostra presenza  ed è accolta festosamente dai suoi compagni; Zef è letteralmente senza parole, solo emozione e felicità tradite dagli occhi lucidi.
Ci incontriamo tutti nello "Spazio Carcere", dove è realizzato un progetto "per la presa in carico dei detenuti con problemi di tossicodipendenza e alcoldipendenza" in collaborazione  con il Ser.T. (vi opera anche Patrizia Dugnoni tre mattine la settimana). Qui ci attendono alcuni detenuti che frequentano - volontariamente - il percorso riabilitativo e le attività terapeutiche collaterali.
La Direttrice Dottoressa Bregoli  ringrazia il Prefetto - che oggi "porta" lo Stato in Carcere - ed il nostro Club, sottolineando quanto sia importante che si conosca questo mondo senza pregiudizi, perchè donne e uomini, attraverso l'aiuto della struttura, possono sperare di tornare a vivere.
Nello "Spazio carcere", che ospita settimanalmente dai 70 ai 90 frequentatori, la detenzione da la possibilità di disintossicarsi, con il supporto di medici, infermieri e terapeuti e di ritrovare l'equilibrio psicologico per uscire dal tunnel della dipendenza da droga e alcool. La parola è agli ospiti, perché possano testimoniare la loro esperienza:
Alejandro è nel gruppo "arte" e pensa di aver trovato quello che in lui era nascosto; Dino frequenta un corso di teatro, vuole cambiare comunicando con gli altri, ha riscoperto la possibilità di sorridere; Mino si sta perfezionando con il progetto "musica", ha riacquistato fiducia in se stesso; Antonio si sente un privilegiato, perché fa parte di questo gruppo. Vorrebbe dedicarsi allo sport ma le risorse sono scarse, non ci cono palloni ed attrezzi per la palestra, lancia un appello per chi vuole raccoglierlo; Flavio gioca a calcio e ci chiede di non lasciar morire questa attività, perché è possibilità di esprimersi e di trovare "felicità". E' proprio questa la parola che usa, ci raggiunge alla sprovvista perché non immaginiamo che qui si possa arrivare a questo stato d'animo. Siamo in grado solo di immaginare la soddisfazione degli operatori che si occupano quotidianamente di questi "ragazzi" nel percepire quanto valga  il loro impegno.  
Dotti esprime le emozioni di tutti ringraziando ospiti, educatori, collaboratori e la Dottoressa Bregoli; abbiamo conosciuto una realtà che - malgrado i problemi finanziari - riesce a mantenere un livello di eccellenza attraverso la professionalità degli addetti. Dopo la foto di rito (sembra più quella di una "retata" delle Forze dell'ordine, con le Guardie carcerarie che fanno da corona a Presidente, Direttrice  e Prefetto) è quest'ultimo a portare il suo saluto. "E' stata una visita importante ed emozionante", esordisce. Il suo è un messaggio di gratitudine nei confronti di tutti coloro che operano nel Carcere e di auspicio che si possa "dare una mano" per rispondere almeno a qualche richiesta. Ma soprattutto è un appello ai detenuti, perché trovino la forza di partire da questo percorso detentivo per costruire nuove opportunità: il reinserimento non sarà facile ma possibile.
E' la Dottoressa Bregoli a chiudere (mentre uno degli ospiti distribuisce una tavoletta dipinta realizzata dai detenuti a ricordo di questa visita) con un ringraziamento a tutti i suoi collaboratori e l'invito a non far mancare la presenza della "Società esterna", anche come stimolo e gratificazione per gli operatori.
E, aggiungiamo, per far sentire a un "quartiere" della Città che Como non è solo rappresentata sui muri.

Angela Corengia

 

Prossimo Evento


"Festival della Luce 2024 - Franco Brenna e Giulio Casati
Inizio: 15.05.2024, 12:30
Luogo: ristorante Antica Darsena del Palace Hotel
Presentazione del nuovo "Festival della Luce"

Calendario Eventi


«   Maggio 2024   »
lumamegivesado
  1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
  

Area Riservata



Bollettini

Segreteria

Lun - Mer - Ven
dalle 9.00 alle 12.00

Rossella Tondù
Tel. 031 264656
segreteria@rotarycomobaradello.it

Riunioni del Club


Tutti i mercoledì non festivi
ore 12:30


Ristorante Antica Darsena
Palace Hotel


Lungo Lario Trieste 16
22100 Como


tel. +39 03123391
fax +39 031303170


Nel caso di riunione effettuata in giorno o ora diversi, l'accoglienza ad eventuali ospiti è garantita dalla presenza di un socio, delegato dal Consiglio.