Resilienza: la capacità di resistere alle avversità
09 Feb 2011

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CONVIVIALE DEL 9 FEBBRAIO 2011
Come trasformare le difficoltà in vantaggi nella relazione della Psicoterapeuta Dottoressa Maria Clotilde Gislon

Nell'immagine: la Psicoterapeuta Maria Clotilde Gislon


E' tradizione che le conviviali siano precedute da una serie di informazioni sulla vita del Club e, grazie anche alla frenetica attività di questo Consiglio - che vuole tenere costantemente aggiornati i Soci -, le notizie "preliminari" sono sempre numerose. Dopo l'annuncio che Sergio Orsolini (socio del R.C. Erba Laghi che tutti conosciamo come organizzatore del GSE sino al subentro di D'Angelo prima e Gandolfi poi) sarà il nuovo Governatore distrettuale, Dotti informa che è aperta la campagna di ammissione di nuovi soci, le cui categorie sono pubblicate sul bollettino di febbraio. Ci sollecita poi a segnalare la disponibilità a far parte di Commissioni distrettuali e ricorda il Torneo di burraco che Ada Carli Moretti sta organizzando per raccogliere fondi per il nostro service internazionale. Un ringraziamento particolare a Paola Carlotti e Daniele Roncoroni, che hanno contribuito in maniera determinante alla buona riuscita della serata al Sociale per il Premio professionalità e l'annuncio che, con l'arrivo della nuova segretaria Signora Rossella Tondù, è stata sistemata la sede al Carducci, pronta ad accogliere i soci per un aperitivo prima della prossima conviviale. E' poi la volta di Augusto Panini, tra poco  ancora in mostra con le sue preziose perline nell'ambito di un'importante esposizione sull'Africa a palazzo Ducale di Genova, che ringrazia il Club per il patrocinio. La parola quindi alla relatrice Dottoressa Maria Clotilde Gislon (socia Inner Wheel, psicoterapeuta psicoanalista) preceduta dalla lettura di un breve curriculum (v. in calce).
Ci parla di "resilienza", che è la capacità di far fronte agli eventi traumatici riorganizzando positivamente la propria vita e lo fa attraverso un video che apre con le sequenze - dal film "Forrest Gamp" - della fuga per scappare dai piccoli persecutori: i tutori che imprigionano le sue gambe si spaccano mandando all'aria frammenti  metallici ed inizia la sua corsa libera, che durerà tutta la vita. Scorrono poi immagini inquietanti dell'Olocausto, di disastri naturali e distruzioni,  per passare al crocus che sbuca dalla neve, all'anatroccolo bianco tra i pulcini neri, a figure come Nelson Mandela e Frida Kalo. Personaggi che hanno saputo fronteggiare le circostanze avverse con grande energia, senza perdere la propria umanità, raggiungendo traguardi importanti.
In ambito terapeutico - ma non solo -  è necessario far emergere le fragilità per cominciare a considerarle non come ostacoli  ma come punti di partenza per un intervento di crescita, anche con il supporto di interazioni sociali. Bisogna lavorare sulla "saggezza clinica" - che è la capacità di differenziare l'essenziale dal superfluo -, sul "talento"  di tramutare le difficoltà in vantaggi, ma soprattutto va aiutato chi chiede aiuto e non riesce a trovare la volontà di cambiare, per favorire la scoperta di  modalità  piu' consone, magari già sperimentate in passato, che consentano di uscire dal disagio. In questo percorso sono fondamentali i supporti sociali, primo fra tutti la famiglia, in grado di contribuire ad uno sviluppo che integri in maniera armonica le sfere istintive, affettive e cognitive perché possano essere in grado di promuovere più agevolmente comportamenti resilienti.
Commentando infine ancora le immagini, la Relatrice sottolinea come le qualità personali e la resilienza possano essere  incoraggiate da situazioni favorevoli (la bimba che incita Forrest Gump), dalle funzioni genitoriali o extra familiari come la scuola e lo sport (il supporto ad atleti disabili).
A Pessina chiarisce che ciascuno di noi è "resiliente" in maniera diversa, tant'è che si può parlare, per esempio,  di ipo-resilienza per la depressione e di iper-resilienza per i comportamenti maniacali. Importante è quindi saper trovare l'equilibrio fra le diverse "aree" e attivare le risorse necessarie per contrastare il disagio o le difficoltà. Non è solo il "volere è potere" sintetizzato da Bianchi Longo, perché è anche necessario avere coscienza dei propri limiti e saper "amministrare" le risorse, personali e ambientali, facendosi aiutare quando necessario.
L'obiettivo, che suggerisce Campisani, di "essere autenticamente se stessi" si può raggiungere solo attraverso un processo di conoscenza ampia, che includa anche tutto ciò che in modo auto-ingannevole tendiamo ad escludere perché non ci sta bene.
La Dottoressa Gislon risponde poi, anche se in maniera solo esemplificativa per il poco tempo a disposizione, alla richiesta dell'Assessore Anna Veronelli, nostra ospite: per trasformare le difficoltà in vantaggi sono necessarie un insieme di qualità, tra cui la flessibilità (non avere schemi rigidi), il giusto equilibrio di regole (che non devono soffocare ma nemmeno portare all'anarchia), la disponibilità all'integrazione (modificare il proprio comportamento per adattarsi a circostanze diverse), la capacità di focalizzare un quadro completo delle situazioni (eliminazione dell'auto-inganno) e la consapevolezza di dover mediare tra sicurezza assoluta e timore, tra naturalezza estrema e rigidità.

La conclusione è con le parole dello Psichiatra Professor Giovanni Carlo Zapparoli: "La sicurezza è in opposizione alla curiosità: chi si sente sicuro vive in una condizione che non gli permette di cercare più"

Angela Corengia 

Maria Clotilde Gislon

Psicoterapeuta (psicoanalisi, psicoterapia cognitiva, psicoterapia integrata) individuale e di coppia, Direttore didattico e docente della Scuola di Psicoterapia Breve Integrata dell'ISeRDiP (Istituto per lo Studio e la Ricerca sui Disturbi Psichici). Supervisore in vari enti comunali e regionali, di équipe psichiatriche per il trattamento di pazienti affetti da patologia grave e di équipe per adolescenti devianti, borderline o psicotici, secondo il modello bio-psico-sociale dell'integrazione funzionale; docente supervisore di corsi di psicoterapia, psicoterapia breve analitica, cognitiva e integrata per adulti e per l'età evolutiva. È autrice di molti  articoli pubblicati su riviste nazionali ed internazionali e di diversi testi di divulgazione scientifica pubblicati dalla casa editrice Dialogos Edizioni. Insieme al prof. Giovanni Carlo Zapparoli, scomparso nel 2009, ha fondato la scuola di specializzazione che ora dirige.
Ha vissuto alcuni anni a Como, periodo nel quale il padre Mario Gislon è stato presidente Rotary.

 

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