Presente e futuro dell'Ospedale Sant'Anna
16 Mar 2011
rotary_baradello_11_onofri

CONVIVIALE DEL 16  MARZO 2011
Incontro con il nuovo Direttore Dottor Marco Onofri

Nell'immagine: il Dottor Marco Onofri e Roberto Dotti


Ancora un momento triste, per il Club, che ricorda oggi Teresita Brenna scomparsa improvvisamente la scorsa settimana.
Dopo il minuto di silenzio è Botto - senza voce per via di uno sconsiderato (per alcuni) tifo calcistico - a presentare il Relatore, che ha richiamato una presenza numerosa di soci e ospiti. Il curriculum del Dottor Marco Onofri - nuovo Direttore dell'ospedale Sant'Anna - è corposo (vedi in calce), ma l'amico Gianluca lo ricorda soprattutto come il più giovane Assistente di Cardiologia dell'Università di Varese.
Onofri si ritiene fortunato: è subentrato al Dottor Mentasti a trasloco ormai completato, la fase iniziale ha mostrato le criticità - in parte risolte e comunque in evidenza -, le attrezzature sono pressoché interamente nuove, all'avanguardia e di valore assoluto soprattutto in ambito oncologico. Tutta questa bella struttura deve quindi procedere sulla strada del miglior funzionamento, puntando all'eccellenza della qualità dei servizi di tipo sanitario e non solo.
L'organizzazione per la "gestione del malato" è stata innovata e tutti gli operatori sono motivati nel porre al centro della struttura il Paziente (il nuovo direttore non vuole più sentir parlare di Cliente) attorno al quale devono ruotare i Medici, capovolgendo il sistema sino ad ora adottato. Ciò comporta maggiori oneri per l'Ospedale, sia finanziariamente che come impegno da parte dei Collaboratori, ma ne beneficiano gli Ammalati. Il lavoro continua con la soluzione dei problemi ancora aperti e ben vengano tutte le segnalazioni che possano portare a migliorare i servizi.
Ma la parte che a molti interessa, in particolare ai giornalisti presenti che hanno intervistato il Relatore prima della conviviale, è il futuro dell'area del vecchio Sant'Anna, ad oggi ancora parzialmente utilizzato con strutture ospedaliere. Al riguardo Onofri informa che alcuni percorsi di utilizzo sono già stati definiti con il Dr. Roberto Bollina, nuovo Direttore ASL, attraverso un accordo di programma. Si pensa a una superficie di circa 30.000 metri quadri, di cui 20.000 per l'ASL e 10.000 per l'0SA, con il recupero del monoblocco nel migliore dei modi (soluzioni innovative rispetto all'ambiente circostante e sotto il profilo energetico), per mantenere una struttura sanitaria in Città e poter utilizzare il parcheggio della Valmulini. Gli Uffici OSA verranno invece spostati a Lazzago e l'area residua resterà a Infrastrutture Lombarde.
E' Capsoni ad aprire gli interventi, sottolineando come manchi, sotto il profilo urbanistico, una visione globale del compendio - strade, infrastrutture ecc. - e che uno sfruttamento di tipo residenziale verrebbe svalutato dalla bruttezza del monoblocco: meglio abbatterlo, quindi, per realizzare ex novo qualcosa di compatibile con il resto dell'operazione. Al riguardo Onofri non ha risposte, sia perché la soluzione di problemi urbanistici non gli compete che in quanto è già stato tutto programmato. Chi ha preso la decisione di spostare l'OSA ha condiviso le valutazioni con tutti gli Enti interessati, privati e pubblici; le polemiche possono oggi essere interessanti e condivise, ma bisogna cercare di gestire nel migliore dei modi il programma tracciato in passato. Lazzarini ricorda che le scelte competono in primis all'Amministrazione comunale e alla Regione, perché ne OSA né ASL faranno operazioni immobiliari.
Franco Brenna è soddisfatto che la Città abbia finalmente qualcosa di cui potersi vantare, perché abbiamo bisogno di recuperare entusiasmo dopo le "scottature" Ticosa e muro a Lago. L'inerzia decisionale dell'Amministrazione - che pesa anche sulle decisioni per il san Martino - spaventa e si teme che il futuro di Como venga tracciato in funzione di operazioni immobiliari che possano "fare cassa". Chiede  cosa abbia spinto Onofri a lasciare una brillante carriera di Cardiologo per una sfida di questo tipo e ancora: esiste la possibilità che si possa realizzare, in sinergia con l'Università dell'Insubria o con le strutture della vicina Svizzera, un polo universitario, magari di tipo specialistico?
Onofri ricorda le sue ultime esperienze da Cardiologo, che l'hanno visto al top della carriera medica ma che hanno comportato anche un'attività di tipo gestionale, come è demandato ai Direttori di dipartimenti sanitari. Quindi perché non fare il "salto", accettando una sfida che gli è sembrata allettante soprattutto per la qualità dell'Ospedale che è chiamato a dirigere. Circa l'Università fa notare come i Comaschi si sentano effettivamente trascurati dall'Insubria e l'ipotesi potrebbe essere quella di realizzare qualcosa che Varese non ha. Il dialogo con il rettore Dionigi ha già portato ad avere il benestare per la scuola di specializzazione infermieristica, passo fondamentale per godere dei finanziamenti. Istituire sedi universitarie mediche richiede infatti investimenti cospicui e con l'attuale Legge Gelmini non vede molte possibilità di portare a Como cattedre. La strada - pur complicata - è tuttavia tracciata, anche grazie all'aiuto del Professor Luca Levrini che mantiene i contatti con il Rettorato.
Sottovoce qualcuno osserva che ormai, disperati come siamo per come sta andando a Como, il nuovo ospedale Sant'Anna ci "solleva il morale", anche se non tutto funziona ancora come dovrebbe. Per ora è meglio non pensare (a mo' di struzzi)  a cosa succederà sulle aree di Camerlata e di San Martino…

Angela Corengia

 

Il Dott. Marco Onofri si è laureato con il massimo dei voti presso l' Università di Bologna e successivamente specializzato in Cardiologia, sempre con il massimo dei voti, presso L'Università di Pavia.
Si è formato professionalmente presso la Divisione di Cardiologia dell'Ospedale di Circolo di Varese specializzandosi in metodiche interventistiche complesse, allora pionieristiche, quali l'angioplastica coronarica, anche applicata alla cura dell' infarto miocardico acuto e l'impianto di defibrillatori automatici per la cura e la prevenzione della morte improvvisa.
Ha proseguito la sua formazione con periodi di formazione anche all'estero (in particolare Germania ed Olanda) per un ulteriore affinamento di tecniche specialistiche applicate alla cardiologia ed alle malattie vascolari periferiche.
E' stato direttore - in sequenza, del Servizio di Emodinamica dell'Istituto Clinico Sant'Ambrogio di Milano, della Divisione di Cardiologia dell' Ospedale di Tradate e quindi della Divisione di Cardiologia dell'Ospedale di Busto Arsizio, diventando, negli ultimi anni, prima Direttore del Dipartimento di Urgenza e successivamente Direttore del Dipartimento di Medicina.
Durante questo periodo ha coordinato numerose attività scientifiche tra le quali spicca lo studio LOMBARDIMA, promosso in cooperazione con la Regione Lombardia, teso al valutare gli aspetti gestionali e terapeutici dell' infarto miocardico acuto.
Dal febbraio 2010 è Membro, attualmente riconfermato, del Consiglio Superiore di Sanità.
Il Dott. Marco Onofri è Direttore Generale dell' Azienda Ospedale Sant'Anna di Como dal 1 gennaio 2011.

 

Prossimo Evento


"Sii te stesso a modo mio" Matteo Lancini e Jacopo Boschini
Inizio: 21.05.2024, 20:30
Luogo: Auditorium Collegio Gallio
Nell'ambito del progetto sul disagio giovanile il Prof. Matteo Lancini dialoga con Jacopo Boschini. Serata aperta alla cittadinanza

Calendario Eventi


«   Maggio 2024   »
lumamegivesado
  1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
  

Area Riservata



Bollettini

Segreteria

Lun - Mer - Ven
dalle 9.00 alle 12.00

Rossella Tondù
Tel. 031 264656
segreteria@rotarycomobaradello.it

Riunioni del Club


Tutti i mercoledì non festivi
ore 12:30


Ristorante Antica Darsena
Palace Hotel


Lungo Lario Trieste 16
22100 Como


tel. +39 03123391
fax +39 031303170


Nel caso di riunione effettuata in giorno o ora diversi, l'accoglienza ad eventuali ospiti è garantita dalla presenza di un socio, delegato dal Consiglio.