Natale alla Casa di Gino |
21 Dic 2011 | |||
CONVIVIALE DEL 21 DICEMBRE 2011 Nell'immagine: Padre Je-Je con Camillo Vittani e Gianni L’ultima conviviale dell’anno è la festa con i ragazzi della Casa di Gino, preceduta dalla tombola che attendono quasi come la venuta della befana, per alcuni affettuosamente rappresentata – forse per affinità… estetica – da Angela. Mentre Linda, l’educatrice che sorteggerà i numeri, prepara il computer che li selezionerà, si distribuiscono le cartelle e qualche ragazzo si aggira tra i premi disposti sul bancone, segnalando i propri interessi nel caso di vincita. Ambi, terzine, quaterne, cinquine hanno diritto a fasce, guanti, cappellini, borselli, cinture, k-way e magliette; la tombola è un “kit” di premi in palio e, per il milanista vincitore, la maglia di Zambrotta, recuperata da Pomentale, autografata. Ci sono doni anche per quelli meno fortunati, perché qui… l’importante è partecipare e per tutti le caramelle di Roberto Ambrosoli. Il pranzo, preceduto dalla preghiera, è sempre ricco e festoso; dopo i primi il ricco buffet: i piatti di alcuni sono piccole colline di antipasti di pesce, verdure e carne mischiati e chi può ha il bicchiere con del vino, se pur sotto il controllo degli educatori. Dopo la distribuzione dei consueti panettoncini, tradizione ereditata da Angela dal suo maestro Pupi, i discorsi di rito. Don Je Je ricorda Don Luigi Guanella, quest’anno santificato, un comasco che ha diffuso carità, insegnando che la Provvidenza è tra tutti. Il tema di questo Natale è la luce: con una candela ne accendi altre senza che la tua si spenga. Dobbiamo prendere esempio da San Luigi che ha fatto un grande passo per aiutare gli altri e per portare la luce (il Rotary dimostra di essere sulla strada giusta); questo è l’augurio di Don Je Je con la gratitudine di tutti. Dona a Camillo un’effige di Don Guanella e il Presidente, ringraziando, ricorda che siamo noi che veniamo qui per ricevere la gioia e l’amicizia dei ragazzi, la serenità dei sacerdoti e degli educatori, la pace della Casa. Come nel racconto di Buzzati “Dio ondeggia sopra i loro campi”, ma da lì non se ne va. Grazie ad Ambrosoli, Brenna, Corengia, Ferrini, Gelpi, Pini, Pomentale, che hanno donato i premi e i dolci e a Nicoletta Nessi, Anna Pomentale e Rossella che ci hanno aiutato. Vacanze sino all’11 gennaio, buon Natale! Angela Corengia
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