La Grecia di Marcello Campisani |
18 Gen 2012 | |||
CONVIVIALE DEL 18 GENNAIO 2012 Nell'immagine: Marcello e Rosanna Campisani con Camillo Vittani Migrazione al contrario per il nostro Marcello, che d’inverno lascia i tepori del mare Egeo per svernare a Como. Prima della sua relazione è previsto un breve aggiornamento, da parte di Filippo Arcioni, sull’attività del gruppo di lavoro insubrico (la vecchia commissione di cui hanno fatto parte Mamo Scolari e Fulvia Bianchi), formato dai 5 Club del Gruppo Lario, 6 della zona di Varese e 4 ticinesi. Scopo è consolidare i rapporti dei Rotary insubrici, considerando la frontiera come opportunità. In passato l’attività si limitava a conviviali congiunte e all’attribuzione di borse di studio; più recentemente si lavora sulla reciproca conoscenza in campo imprenditoriale e professionale (si ricorda il meeting sulla cardiologia tenuto a Como, per esempio, con Botto tra i promotori e quello organizzato dai ragazzi del Rotaract sulle opportunità di studio e lavoro offerte dal territorio ai giovani). Da un’idea di Cardani, Presidente della Rotary Foundation, nasce poi l’attuale obiettivo del gruppo: individuare periodicamente un service da realizzare con le Onlus delle tre zone insubriche attraverso il meccanismo del matching-grant , che consente di triplicare le somme messe a disposizione dai singoli club con le erogazioni del distretto e della R.F. Due, per il momento, le aree di intervento: i disabili mentali non gravi e i malati terminali. L’invito al nostro Club è quello di farsi parte attiva per studiare progetti da sottoporre al gruppo di lavoro. Con l’ausilio di Franco Brenna, tecnico delle immagini, sullo schermo appare poi la coppia Campisani, smagliante e abbronzata, con paesaggio marino sullo sfondo e un inquietante titolo: “spezzeremo le reni alla Grecia..” Marcello non ha perso la sua ars oratoria: ci racconta della scelta di vivere a Paros, che considera il posto ideale per la sua libertà. L’isola è ben collocata, con facili scambi con il continente e con le isole vicine; il clima è sempre gradevole malgrado il meltemi, che comunque consente di trovare punti riparati. Nessuna necessità di orologio, il tempo è scandito dalla luce; la grande differenza con il sud dell’Italia e che anche nelle ore più calde della giornata si può uscire, perché la calura è mitigata dal vento. La Grecia è la più grande civiltà esistita, con forte senso di equilibrio e misura, culla della filosofia vera – che è dialogo – e aperta a tutte le Divinità, anche sconosciute: nessuna guerra di religione quindi e grande tolleranza. Dell’antica civiltà, oltre ai reperti archeologici sparsi ovunque, resta il grande senso dell’ospitalità; i Greci vivono discretamente malgrado la grave crisi che sta affrontando il Paese, avendo adottato - pur con rassegnazione - un’economia di sopravvivenza. Le foto proiettate ci mostrano i luoghi dove i Campisani trascorrono le loro giornate, paesaggi rasserenanti e grande rilassatezza; addirittura Marcello sostiene di aver abbandonato l’uso degli occhiali per guidare (il famoso miracolo di Paros!). “Fanagottificio” eletto a stile di vita, è il commento di Vittani, anche se Marcello insiste nel dire che ha molto tempo per pensare, facendo lavorare quindi aree del cervello sino ad ora inutilizzate. Non contorsioni cerebrali, nessuna matassa da dipanare, ma pensieri in libertà che danno grande calma ed equilibrio. Tornando qui ha ritrovato – talvolta ingigantiti – tutti i guai che ha lasciato, dai quali tuttavia crede che si possa uscire dialogando e tornando ad affrontare solo i problemi veri. Superate le fatiche invernali, che prevedono soggiorni a Bormio e tempo dedicato alla famiglia (soprattutto al nipotino) e agli amici, Rosanna e Marcello riprenderanno con entusiasmo la via di Paros, dove saremo i benvenuti qualora volessimo condividere con loro un po’ di questa vita. E’ inutile dire che qualcuno cova qualche invidia, perché credo che molti di noi hanno pensato – quando Marcello ha deciso di volersi trasferire in Grecia – “tanto non durerà…” Angela Corengia
|