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20 Giu 2012 |
CONVIVIALE DEL 20 GIUGNO 2012 L'assemblea dei soci con la relazione di Camillo Vittani
Nell'immagine: Gianni Barberi tra Alberto Longatti e Camillo Vittani
Il nostro Camillo è in finale (come dicono i piloti quando stanno per atterrare) e vuole fare il bilancio del suo anno di presidenza. Per riassumere quanto fatto prende spunto dalla relazione pubblicata sul bollettino quando presentò il suo programma.
Prima però si prende in esame la proposta Capsoni di destinare il fondo a bilancio “guida del Castel Baradello” alla pubblicazione “Il Baradello – simbolo di Como”, che la Spina verde sta realizzando a cura di Luca Marchiò. L’assemblea dei soci è quindi chiamata, in questa sede, a deliberare su tale proposta e il voto è unanime. Il simbolo del nostro Club apparirà a fianco degli sponsor dell’iniziativa.
Camillo non aveva in programma nessun nuovo servizio, perché il suo obiettivo è stato chiudere quelli ancora in corso:
- Alfabetizzazione (presidenza Campisani): i fondi ancora disponibili (3.000 euro) sono stati versati a Karibuni per la sistemazione di una scuola per bambini disabili nei pressi di Malindi. Pomentale, referente di Karibuni, informa che i lavori sono già stati realizzati; è stato esposto un cartello sul fronte strada per ricordare il contributo del Rotary Baradello.
- Ghana (presidenza Agterberg): Giovanni informa che con qualche difficoltà di comunicazione si è riusciti ad acquistare medicinali e presidi sanitari richiesti dall’Ospedale di Aflao, che verranno spediti utilizzando un container dei Guanelliani; la somma ancora disponibile (circa 2.000 euro) verrà bonificata per sovvenzionare le spese di viaggio delle madri che si devono recare per le cure dei bambini all’Ospedale.
- Rotary Green – way (Presidenza Brenna): è lo stesso Franco a illustrare che “con lacrime, sudore e sangue” dei 5 Club del gruppo Lario è stato ultimato il progetto di massima che avrebbe dovuto essere consegnato all’Amministrazione provinciale – in occasione di un evento da organizzare – corredato con un preventivo di spesa. Per avvicendamenti distrettuali l’iter si è bloccato e Dotti dovrebbe riattivarlo.
- Nuovo invece il servizio “Carcere e legalità”, iniziato quasi in sordina in appoggio all’attività di Patrizia Dugoni all’interno del carcere, che ha poi coinvolto le socie (e anche qualche socio) in un progetto articolato. Ne rende conto la stessa Dugoni:
- Grazie al contributo del nostro Club si è potuta garantire la continuità per almeno altri sei mesi del corso di coro e chitarra tenuto dagli insegnanti dell’Accademia Giuditta Pasta di Roberta Di Febo;
- Con Barbara Minghetti si è allestito lo spettacolo “Il flauto magico” all’interno del carcere, nel quale ha partecipato anche il coro dei detenuti;
- Su interessamento di Nicoletta Nessi, alcuni volontari della croce azzurra (tra cui suo figlio) hanno tenuto un corso di primo soccorso.
Patrizia, elencando l’attività svolta, sottolinea l’importanza di dare una continuità ai progetti grazie ai fondi ancora disponibili e al coinvolgimento di numerosi soci; sarà necessario trovare anche sponsor per rendere autonomi economicamente gli interventi futuri. Collateralmente si è sviluppata l’iniziativa promossa da Massimo Gervasini nell’ambito del “Parlamento della legalità” del professor Nicolo’ Mannino, culminata, come spiega lo stesso Massimo, con l’evento del 21 aprile – organizzato dal nostro Club - che ha coinvolto più di 600 studenti delle scuole superiori in un incontro al Politecnico con il Professor Mannino, il Prefetto e il Provveditore; l’occasione era ricordare Falcone e Borsellino a vent’anni dalla morte e ha avuto grande impatto sui ragazzi presenti. Allo studio un altro progetto da destinare alle scuole (“Sognando la legalità”), che dovranno interagire con il Carcere e le Istituzioni con l’obiettivo di stimolare nei giovani una coscienza civile più elevata. Chiede che il prossimo Consiglio gli dia l’appoggio – morale, non economico - per portare avanti questo progetto.
Camillo precisa che la copertura economica di questo service sarà garantita, anche per il prossimo anno, dall’avanzo dei circa 6.000 euro versati dai soci al F.I.R., cui si sono aggiunti un contributo del Distretto di 3.000 euro e il ricavato della vendita dei biglietti per lo spettacolo in Carcere. Verrà poi proposto all’assemblea di destinare eventualmente anche parte dell’ avanzo della gestione ordinaria.
Per la Commissione Nuove generazioni, Eugenio Gandolfi elenca quanto fatto nell’anno:
- Consueto contributo al Rotaract finalizzato all’attività nel suo complesso;
- Contributo per la sponsorizzazione di un ragazzo del Rotaract al programma RYLA;
- Organizzazione, per i 5 club del gruppo Lario, dell’accoglienza del gruppo GSE proveniente dall’Oregon e giornata loro dedicata;
- Camp dei ragazzi stranieri che sta programmando Ferrini in Commissione distrettuale per i primi giorni di luglio, con una giornata di trekking interamente curata del nostro Club;
- Scambio giovani: è stata mandata all’estero una ragazza di Brunate, selezionata dal Distretto; il nostro Club dovrà curare l’accoglienza di un ragazzo americano per nove mesi e il tutor è Emilio Bordoli (peraltro è la stessa famiglia di Brunate che ha trovato chi lo ospiterà per l’intero periodo).
- Camillo aggiunge che la copertura finanziaria di quest’ultima iniziativa è garantita dalla borsa di studio offerta dallo stesso Eugenio di 1.500 euro. Il nostro Club ha poi presentato Guido Galbiati del Rotaract per concorrere al Premio distrettuale “Galileo Galilei” destinato ai giovani ricercatori.
- Passa quindi ad elencare le due cose negative del suo anno:
- La scarsa affluenza alle conviviali serali, che ha fatto registrare (escludendo la natalizia e la serata Venelli) una presenza media di 21 soci (contro più del 50% a mezzogiorno);
- La gita mancata alla Madonna del Soccorso e qualche altra relazione programmata e non tenuta. A questo proposito si scusa con Veronica Airoldi (cui aveva promesso una conviviale sul nonno Alberto) e con Claudio Bocchietti per non aver organizzato la lezione aperta in memoria di Franco.
Ha invece raccolto l’invito di Mantero ad occuparsi del Fondo pro-elisoccorso e del 118.
“La musica è finita, sparate pure sul pianista”, conclude.
Ma non ci siamo preparati, per questa volta te la facciamo buona, Camillo. E grazie a te, al tuo consiglio e a tutti quelli che ti hanno coadiuvato (Rossella in primis, che hai tenuto sempre sotto pressione!).
Prima di andarcene salutiamo affettuosamente Gianni Barberi che ha deciso di lasciare il club: per raggiunti limiti di età, dice, promettendo di venire alle nostre conviviali ogni volta che lo vorrà.
Angela Corengia
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