CONVIVIALE DEL 26 SETTEMBRE 2007

In concomitanza con l'assemblea annuale, il Club riceve la gradita visita del Governatore Distrettuale, ing. Andrea Oddi.

Non ricordo se il curriculum - lungo come un rosario - del nuovo Governatore comprenda l'insegnamento, ma Oddi, nella riunione preliminare con il Consiglio,  ci ha davvero sottoposto ad un esame: ha - prima di venire a Como -  analizzato tutti i risultati degli ultimi tre anni del nostro Club, le presenze, il numero di soci ed ha voluto da noi informazioni dettagliate sulle iniziative (conosce tutti i nostri services); ci ha chiesto la frequenza in percentuale annua alle conviviali, l'età media dei soci, il numero delle donne e le incidenze dei costi sulle entrate, ha "interrogato" i Presidenti ed i responsabili delle Commissioni, ascoltando attento.  Alla fine ci ha promosso a pieni voti per quanto riguarda l'attività svolta (ci ha definito uno dei Club più dinamici), mentre ha espresso qualche riserva sull'incidenza troppo elevata del costo delle conviviali e sull'importo della quota annua (attualmente di 1.100 euro), inferiore rispetto agli altri Club (1.300 euro).

Nel complesso, quindi, una promozione piu' che sufficiente, con ampie possibilità di recupero.
Ha voluto che la sua relazione precedesse il pranzo ("per evitare sonnolenze e rumori di piatti e posate" il motivo) e si è espresso in maniera veloce, sintetica e concreta ("sono un Ingegnere"), con supporto di immagini proiettate e di dati  a corredo dell'esposizione.

Eccone, in sintesi, i punti salienti.

• Il Rotary ha nel mondo 1,2 milioni di soci, un numero che si mantiene costante da alcuni anni, anche se aumentano gli iscritti del far-east e diminuiscono quelli dei paesi occidentali. Dai dati proiettati si rileva come l'Europa sia in controtendenza, con un incremento di 35.000 soci l'anno cui corrisponde anche una crescita qualitativa. L'età media dei soci  è di 63 anni e la percentuale di donne è del 12%.  
• La strategia del R.I. è quella di adottare nuove linee guida più conformi alle necessità attuali, perchè bisogna osservare i cambiamenti del mondo ed adattarvisi senza esserne travolti. 
• Una delle necessità più sentite è quella della semplificazione dell'apparato burocratico, per dare maggior efficienza ai Club e cercare di ridurre i costi, incrementando la  "produttività" destinata ai services. 
• I Soci vanno maggiormente coinvolti nella vita e nelle iniziative del Club, quindi bisogna svolgere un'azione di recupero o chiedere le dimissioni degli assenteisti.
• I Club devono avere solidità finanziaria, ottenibile con le quote ma anche attraverso la raccolta di fondi esterni.
• "Il Rotary è condivisione", è il motto 2007/2008 del Presidente del R.I. Wilfrid J. Wilkinson e "consente a persone normali di fare qualcosa di straordinario, riuscendo ad incidere nella vita quotidiana delle persone". In quest'ottica si manifesta l'esigenza di condividere leadership, impegno, competenza, passione, risorse finanziarie, amicizia.

• alfabetizzazione
• salute
• fame
• acqua
• effettivo
• famiglia rotariana

Ecco gli obiettivi del Distretto 2040, raggiunti e programmati ("storia e futuro" è la definizione di Oddi):

• per l'alfabetizzazione sono stati realizzati 10 pacchetti didattici in 10 lingue;
• per i nuovi Cittadini istituiti corsi di specializzazione professionale, di educazione civica e di italiano;
• per i giovani svolto un servizio di orientamento al lavoro nell'ultimo anno delle superiori e dei corsi universitari;
• per la salute sono stati visitati 13.000 bambini delle scuole elementari e 15.000 verranno visitati nell'ambito di un programma di prevenzione;
• per i carcerati sono state reinserite 100 persone (panificatori, falegnami ecc.) nel mondo del lavoro;
• per il territorio vanno studiati interventi di progettualità urbana e infrastrutture;
• per il sociale si vuole affrontare il problema della solitudine;
• per l'acqua è prevista una campagna di sensibilizzazione per le famiglie e le Aziende.

E ancora:

• le modifiche introdotte relative alle nuove Commissioni  hanno lo scopo di "parlare meno e fare di più";
• vanno favoriti progetti semplici e realizzabili ma di dimensioni importanti per il territorio;
• bisogna "uscire all'esterno" per aver maggiore visibilità, anche attraverso media e P.R.;
• i Soci devono partecipare a tutta la vita del Club;
• i Soci che hanno problemi di frequenza vanno ascoltati e recuperati;
• i Soci assenteisti vanno espulsi ed a tal fine il Distretto garantisce la copertura delle quote mancanti.

Per concludere, il "pallino" di Oddi, la Rotary Foundation. Per prima cosa ci ha obbligati a garantire un contributo a socio di 100 dollari, obiettivo della sua Presidenza (solo 5 Club mancano ancora all'appello), ma ha "addolcito la pillola" ricordando che i fondi possono essere ridistribuiti ai Club che presentano progetti importanti. Lo scorso anno la R.F. ha raccolto 1,8 miliardi di dollari impiegandone 1,7, di cui il 50% in progetti umanitari, il 27% nella campagna polio-plus, il 21% in programmi educativi.
Scaletta di programma rispettata, anche nei tempi, quindi il pranzo è stato servito poco dopo le 13. Franco Brenna ed io, a tavola, abbiamo rivolto - quasi a voler vendicare la "tortura" dell'interrogazione precedente - un'unica domanda al Governatore: chi ha composto l'inno del Rotary?  Debito in cultura musicale rotariana: Oddi non lo sa.

Angela Corengia