CONVIVIALE DEL 13 SETTEMBRE 2007

Il dott. Paolo Liguori, direttore del TGCOM, parla sul tema "Credibilità e potere dei media televisivi e via internet".

Interclub dei Club del Gruppo Lario, organizzato dal R.C. Appiano Gentile e Colline Comasche a Villa d'Este. Riportiamo testualmente da "La Provincia" del 15 settembre 2007 l'articolo di Eleonora Ballista: "Il cellulare in classe? E' giusto che sia ammesso." La provocatoria affermazione è del direttore del Tgcom Paolo Liguori, ospite giovedì sera della riunione organizzata a Villa d'Este dai cinque Rotary del Gruppo lario, riuniti in Interclub.
Un pubblico attento e vivace, come lo ha definito lo stesso Liguori, ha ascoltato, nelle parole del direttore, una strenua difesa delle nuove tecnologie, indicate come il più attendibile e rapido mezzo per poter conoscere i fatti a livello planetario. Diretto, pungente, talvolta polemico, Liguori non ha risparmiato un attacco al Ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, tacciato di arretratezza perché intenderebbe arginare il fenomeno del bullismo vietando l'uso del cellulare in classe.
"Il telefono cellulare, il più delle volte accessoriato con videocamera, è ormai parte integrante della vita di ogni adolescente ed è quindi sbagliato vietarne l'uso in classe" ha commentato Liguori. "Insegniamo piuttosto ai nostri ragazzi a utilizzarlo al meglio è cioè come strumento di denuncia dei malfunzionamenti sociali. Filmare un disservizio e metterlo in rete è ormai un gioco da ragazzi, nel vero senso della parola e considerata la quantità dei ragazzi in questione, tale voce popolare avrebbe un impatto potenzialmente molto elevato sull'opinione pubblica."
E a proposito del potere di denuncia attribuito alla gente comune, non è mancato, nel corso della relazione di Liguori, un riferimento al Vday organizzato da Beppe Grillo: ribadendo con fermezza la propria non condivisione su nessuno dei punti toccati da Grillo, Liguori si è però detto piacevolmente impressionato dalla modalità di organizzazione dell'iniziativa del comico genovese. "Raccogliere così tante persone concordi nella protesta utilizzando come unico mezzo la rete, senza TV e senza carta stampata" ha commentato "è un fenomeno che la dice lunga sull'impatto che oggi le nuove tecnologie hanno sul modo di comunicare".
Presente alla serata anche Pierluigi Della Vigna, padre fondatore della sede comasca della facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano che si è così espresso:" Non sono contrario all'esplorazione delle nuove tecnologie a livello scolastico, ma più che i cellulari in costanza di lezione, vedrei utile l'installazione di una postazione per accedere alla rete all'interno delle classi. In questo modo gli studenti potrebbero, sotto l'occhio vigile degli insegnanti, capire vantaggi e limiti di internet." Della Vigna spende anche una parola a sostegno dell'informazione vecchia maniera: "Se è senza dubbio vero che la rete agevola la diffusione rapidissima delle notizie, io considero ancora valida la lettura del quotidiano, soprattutto nelle pagine di commento, oppure in quelle culturali che non di rado mi concedo nei momenti di relax e durante i frequenti viaggi in treno da Como a Milano.

Eleonora Ballista