I primi cento giorni del nuovo Sindaco
12 Set 2012

rotary_baradello_12_Lucini

CONVIVIALE DEL 12 SETTEMBRE 2012
Il Dottor Mario Lucini parla dei programmi per la Città

Nell'immagine: Giacomo Colombo e il Dottor Mario Lucini


Ripresa, dopo la pausa estiva, con un relatore d’eccezione, Mario Lucini – Sindaco di Como, che attira la presenza dei media cittadini. Dopo la presentazione del Presidente (di cui è coetaneo) e i ringraziamenti di rito dell’ospite, anche per l’attività rotariana in Città, Lucini ripercorre la sua “discesa in campo”, decisa più di un anno fa partecipando alle primarie. Tra le motivazioni la percezione di una Città mortificata e avvilita e la necessità di recuperarne la natura e le potenzialità, ritrovando tutte le qualità che da sempre la caratterizzano. Da qui la voglia di mettere a disposizione della Città un’Amministrazione “vicina”, contrastando fatalismo e pessimismo ormai dilaganti e chiedendo il contributo dei cittadini e il loro coinvolgimento per la soluzione dei problemi. Le difficoltà economico-finanziarie limitano le capacità di intervento, per cui è ancor più necessario adottare scelte condivise.
A suo avviso l’atmosfera è già cambiata, sente i cittadini presenti e stimolanti, con la voglia di costruire anche se critici,. E’ particolarmente soddisfatto delle scelte degli Assessori, tutti molto competenti e determinati.
I primi 100 giorni sono stati più faticosi del previsto, per le numerose questioni aperte. In primis quella delle paratie, per la cui soluzione si è intrapreso un positivo percorso di dialogo che coinvolge tutti i soggetti interessati: un tavolo di lavoro con Atenei, forze politiche e Ordini professionali, Enti e Associazioni di categoria. E’ allo studio un progetto meno invasivo, che tenga conto della necessità di risolvere il problema con l’Impresa per una sospensione extra-contrattuale (tutte le altre sono già state utilizzate) e consenta di non gettare al vento gli investimenti sin qui realizzati.
E’ stato messo in campo il problema della gestione dei rifiuti, che dovrà essere oggetto di un appalto che ci porti a livelli europei; sono iniziati i lavori di asfaltatura e di qualche manutenzione straordinaria e si è aperto il dialogo con le Associazioni interessate per gli accessi al Centro storico.
E’ emersa la necessità di intervenire in maniera determinata sul recupero dei crediti e sulla razionalizzazione del patrimonio comunale, a partire da un censimento dei beni di proprietà. Ha avuto eco la proposta dell’Assessore al bilancio – Giulia Pusterla – che ha invitato coloro i quali non scelgono la destinazione del 5 per mille (che in questo modo va allo Stato) a indicare come beneficiario il Comune: non si tratta di voler sottrarre fondi alle Associazioni, per le quali questi introiti sono vitali, ma semplicemente di sensibilizzare i cittadini a favore della propria Città, in alternativa appunto al Governo centrale.
Sul fronte della cultura, l’Assessore Luigi Cavadini ha aperto un dialogo con le Associazioni e le realtà culturali del territorio; stesso percorso seguito dall’Assessore ai servizi sociali: l’esigenza di sopperire ai fondi sempre più esigui costringe a interagire con il privato per garantire servizi efficienti ed efficaci.
Bisogna adottare il Piano generale del territorio, “ereditato” dalla vecchia amministrazione, entro dicembre: non c’è il tempo per apportarvi modifiche rilevanti, rinviate quindi alle osservazioni sullo stesso.
Apre gli interventi Capsoni, sottolinando la necessità di puntare su risorse economiche alternative rispetto alle attività tradizionali; in quest’ottica – pensando al turismo – è assolutamente indifferibile la questione “paratie”. Lucini ribadisce quanto già detto: si sta lavorando in modo corale, ma meglio aspettare che adottare decisioni affrettate, perché bisognerà trovare una soluzione che bilanci rischi e benefici.
Franco Brenna condivide l’opportunità di puntare sul turismo, ma la Città è sporca e il benvenuto ai turisti a San Giovanni è il degrado della stazione e l’abbandono del Politeama. Quindi piccoli interventi sul fronte del bello. E una domanda: chi paga per i danni economici conseguenti alle scelte sbagliate?
Parte da questo quesito Lucini, informando del contenzioso in atto con i progettisti delle paratie; sono inoltre al vaglio della Magistratura altre responsabilità inerenti la gestione del cantiere. Il problema dei rifiuti e della pulizia è poi ben presente nei programmi di Magatti, che sta mettendo sotto pressione l’appaltatore perché rispetti gli impegni di capitolato. Il bando del servizio effettuato dalla precedente Amministrazione è già in contenzioso, ma sicuramente il prossimo anno ci sarà un nuovo contratto. Ritiene poi che sia anche necessario corresponsabilizzare i cittadini. Per quanto concerne San Giovanni si tratta di porre in atto un dialogo con le Ferrovie dello stato, che in primis devono intervenire perché va tutto rivisto; il turismo va sicuramente valorizzato ma non vanno dimenticate le realtà economiche esistenti (in particolare il tessile), per le quali è necessario prevedere zone per gli insediamenti.
Roberta Peverelli ha a cuore il verde, in particolare la gestione delle manutenzioni. Lucini precisa che l’attuale appalto, scaduto, è già stato prorogato dalla vecchia Amministrazione ed è allo studio un nuovo bando; anche qui sarà però necessario coordinarsi con i privati per un risultato ottimale.
Raffica di quesiti da Daniele Roncoroni: destinazione della Ticosa, Campus universitario, partecipazione in Villa Erba, sprechi, Vigili sul territorio. Puntuali le risposte di Lucini.
-    Vigili: in questi 100 giorni hanno lavorato con grande impegno per gestire al meglio tutte le emergenze di traffico causate dai lavori (in particolare sulla bretella per l’Oltrecolle). E’ difficile entrare nella gestione diretta, ma c’è grande disponibilità al dialogo.
-    Sprechi: Pusterla è “un mastino” e sta analizzando tutte le voci di bilancio per eliminare quanto non necessario. Sino ad ora sono stati “recuperati” circa 2.000.000 di euro dalle spese correnti.
-    Villa Erba: il Comune ha sottoscritto l’accordo per il rilancio con gli altri Enti proprietari ma non l’aumento di capitale, per evitare maggiori ripiani di perdite che il Comune non può accollarsi.
-    Campus: sono stati riannodati i rapporti con i soggetti interessati, in particolare ASL e Azienda ospedaliera Sant’Anna. Verrà istituito un tavolo di lavoro (anche qui con tutte le parti in causa) per studiare una strategia condivisa ed accedere ai finanziamenti (Lecco ha avuto 25 milioni); l’idea del parco pubblico e dei servizi all’università non è tramontata.
-    Ticosa: il problema della bonifica è una spina nel fianco, soprattutto dal punto di vista economico. Il piano di bonifica era troppo ottimistico (e fu segnalato, in tempi non sospetti, dallo stesso Lucini) e ora è il Comune a pagarne le conseguenze. Si sta comunque operando sulla classificazione dei rifiuti per cercare di contenere i costi. Multi ha confermato il disinteresse per l’operazione, per cui si sta trovando un accordo soddisfacente per le parti. Definita questa vicenda, si potrà pensare all’utilizzo: al momento l’idea è quella di confermare gli aspetti validi del progetto (nodo viabilistico e autosilo), rispettando la ricucitura con Via Milano alta e la Spina verde e introducendo un maggior utilizzo pubblico (concentrazione di uffici), con il rammarico di aver perso l’opportunità di realizzare l’incubatore di Imprese che è finito a Lomazzo. Possibile anche una parziale destinazione a scopi universitari. In disaccordo Daniele, che vorrebbe una struttura poli-funzionale, con incubatore per la cultura d’impresa e parcheggi interrati. Replica Lucini: bisognerà trovare soluzioni di equilibrio anche sotto il profilo finanziario, accettando modesti introiti per avere maggiori prospettive per la Città.
Sandro Vergani rileva una discrepanza tra i propositi e quello che si sta facendo, che appare insufficiente. Lucini dissente: avverte in Città la voglia di cambiare (e di ciò non se ne assume il merito). Sono anche circolate notizie non vere, per esempio sulla volontà di non tenere le Mostre a Villa Olmo; al contrario, il programma è quello di utilizzare la Villa tutto l’anno, con più eventi, perché un’unica  mostra non esaurisce la necessità di cultura della Città. Da qui l’esigenza di aprirsi alle Associazioni e a chi può proporre programmi che valorizzino il patrimonio culturale della Città, per farne una sorta di “Museo permanente”.
Eugenio Gandolfi, concordando sul fatto che si è meno tristi e più speranzosi, suggerisce per la Ticosa di studiare un progetto a costo zero cedendo per un lungo periodo (es. 100 anni) l’area a grandi imprese. L’ipotesi, risponde Lucini, è già stata presa in considerazione: si tratta di definire quanto possa essere “guidata” per un miglior sviluppo della Città.
L’ultimo quesito è di Gisella Roncoroni - giornalista de La Provincia - e pare sia un tormentone: per quanto resteranno fermi i lavori delle paratie? Almeno sei mesi, è la risposta di Lucini.
Lo terremo sotto controllo!

Angela Corengia

 

Prossimo Evento


"Festival della Luce 2024 - Franco Brenna e Giulio Casati
Inizio: 15.05.2024, 12:30
Luogo: ristorante Antica Darsena del Palace Hotel
Presentazione del nuovo "Festival della Luce"

Calendario Eventi


«   Maggio 2024   »
lumamegivesado
  1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
  

Area Riservata



Bollettini

Segreteria

Lun - Mer - Ven
dalle 9.00 alle 12.00

Rossella Tondù
Tel. 031 264656
segreteria@rotarycomobaradello.it

Riunioni del Club


Tutti i mercoledì non festivi
ore 12:30


Ristorante Antica Darsena
Palace Hotel


Lungo Lario Trieste 16
22100 Como


tel. +39 03123391
fax +39 031303170


Nel caso di riunione effettuata in giorno o ora diversi, l'accoglienza ad eventuali ospiti è garantita dalla presenza di un socio, delegato dal Consiglio.