Cari amici,

sento il bisogno di scrivervi per ringraziarvi di essere stati sempre così presenti con affetto nella vita di Giorgio e mia. Vi racconto in breve: quando ci siamo conosciuti il primo posto "pubblico" in cui, senza esitazione, ha deciso di portarmi è stato proprio il Rotary. Sapeva quanto mi sarei divertita e come non ci saremmo sentiti giudicati perché voi per lui siete sempre stati amici sinceri.

E poi al matrimonio, alla nascita dei piccoli, al Battesimo…. Non mancava occasione che non ci fosse una foto o un affettuoso articolo sul Bollettino.

Il testamento rotariano di Giorgio, forse, è tutto racchiuso in quel saluto al Prefetto apparso qualche tempo fa sul Bollettino, in quel raccontare con nostalgia i tempi in cui i pranzi non terminavano mai per il piacere conviviale di ritrovarsi. Vi dico anche che avrebbe voluto tantissimo venire al cambio delle consegne, come avevamo fatto l'anno scorso con un superpancione, per scusarsi di essere stato così assente nell'ultimo anno, ma poi si sentiva stanchissimo e ha desistito (ripromettendosi di andare alla prima conviviale a pranzo). Neppure questo Natale ha rinunciato alla cena degli auguri perché non era festa per i Luraschi se non si trascorreva con voi tutti!

Ci siamo sempre sentiti a casa e spero che i due piccoli cuccioli rotariani (come li ha battezzati Angela in un Bollettino, gonfiando Giorgio di orgoglio) crescano sentendo così forte il vostro affetto come in ogni occasione l'ho sentito io.

Voi non avrete più le interminabili conferenze di Giorgio (!!!), una grande luce si è spenta, ma avrete sempre la mia immensa riconoscenza (piccola scintilla che non riesce più a splendere) per essere stati in questi 12 anni la nostra famiglia.

6.VII.2011

Simona

Lucio e Cesare