Commissione iniziative insubriche |
ROTARY CLUB Riunione del 21 gennaio 2008 presso il Centro comune di cooperazione polizia e doganale di Chiasso (http://www.ccpd-chiasso.ch/ ) Sono presenti: Bianchi-Longhi (Como Baradello), Brusa (Varese), Capararo (Erba Laghi), Colombo (Lugano), Franzi (Varese), Di Palma (Varese), Di Prisco (Erba Laghi), Giussani (Erba Laghi), Kistler (Lugano), Mantero (Como), Marchetti (Locarno), Mascheroni, Doninelli, Fasol (Mendrisiotto), Ponti (Appiano Gentile e Colline Comasche), Sangalli (Milano - Navigli). L'interessante presentazione del Comandate, Ten. Christophe Cerinotti ha aperto il lavori e ci ha consentito d'apprezzare l'importanza della cooperazione transfrontaliera in tema di sicurezza, ma anche le difficoltà che si sono dovute affrontare per farla funzionare in modo efficace. Il CCPD costituisce un modello in parte replicabile anche livello delle Protezioni civili (Sanitarie e Pompieri). Nella discussione è emersa l'opportunità di costruire sull'esistente, sfruttando, quindi, almeno in parte il supporto logistico del CCPD. I Rotary club della Regio dovranno facilitare il percorso verso un miglior coordinamento delle Protezioni civili delle aree di confine. Anche la convenzione tra Rotary del Distretto 2040 e Vigili del Fuoco della Lombardia rappresenta un interessante modello che potrebbe essere replicato anche in altri distretti. Sono state raggiunte le seguenti conclusioni (obiettivi per il prosieguo del progetto): a) Dar vita ad una struttura complementare al CCPD, ma con le stesse finalità per Ambulanze (118(I) e 144(CH)), pompieri e Protezione Civile in genere. La finalità è soprattutto quella d'intervenire in caso d'incidenti maggiori e di permettere la trasparenza delle richieste, permessi, autorizzazioni e documenti. Questo consentirebbe una migliore organizzazione del soccorso trasfrontaliero. b) Identificare i temi per la gestione delle tipologie d'incidenti (mappatura dei rischi). - creare un sistema di comunicazione tra enti preposti; - permettere ed favorire lo scambio di risorse e d'interventi in area trasfrontaliera; - generare una banca dati con le informazioni di reciproco interesse. c) Porre le basi e definire un accordo di cooperazione, legale e di visione delle esigenze operative, nonché identificare le persone di riferimento. d) Individuare le persone che possano sancire quanto al punto c) e che possano determinare le condizioni operative. e) Creazione di una "task force" per affondare i punti precedentif) Prevedere un prossimo incontro per definire quanto ai punti e) d) c) (fine febbraio-marzo) g) Per la questione pandemia: l'Assessorato alla sanità della regione Lombardia è il referente di parte Lombarda. E' possibile realizzare un incontro (marzo-aprile) per illustrare il tema, quanto si sta facendo, le reciproche esigenze e quali i possibili ambiti di collaborazione. Ad esempio è in preparazione (CH) un manuale d'intervento nelle aziende in caso di pandemia.
|