La visita del Governatore del Distretto 2040
21 Nov 2012
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CONVIVIALE DEL 21 NOVEMBRE 2012
Le linee guida rotariane di Marco Milanesi

Nel'immagine: Francesco Rapisardi, Giacomo Colombo, Marco Milanesi e Roberto Dotti 

 


Come di consueto la visita del Governatore, Marco Milanesi, inizia con gli incontri separati dello stesso con il presidente e di tesoriere e segretario con il direttore distrettuale Francesco Rapisardi. La riunione congiunta con tutti gli altri consiglieri e i presidenti di commissione verte poi principalmente su tre tra i temi fondamentali per Milanesi: l’effettivo, i giovani e la comunicazione. Ne scaturiscono suggerimenti importanti da parte del Governatore, ma anche gli interventi dei nostri rappresentanti sono recepiti con interesse e annotati sugli appunti.

Superata positivamente questa prima fase, che il presidente temeva un po’ come un esame, si passa alla conviviale vera e propria, con la presentazione ai soci di Milanesi (che molti di noi già conoscono perché era “il prestigiatore” della serata del trentacinquesimo) e Rapisardi e la lettura del curriculum del Governatore. Rompendo la tradizione, che vuole il discorso al termine del pranzo, Milanesi esordisce proprio chiedendo indulgenza per l’infrazione al protocollo. Ritiene ininfluente il suo discorso, l’importante è l’atmosfera che si crea in questa occasione rilevante per i Club, momento formativo a due vie per servire meglio il Rotary. Ha visto i progetti in atto e ne è rimasto affascinato, perché assolvono in maniera completa tutti gli obiettivi rotariani. Tra sono le linee sulle quali intende porre l’attenzione:

-    il rafforzamento del Club;

-    il focus sui programmi umanitari;

-    la visibilità all’esterno.

Sul primo punto fa rilevare come in Europa, ma ancor più in Italia, sia difficoltoso incrementare l’effettivo. Lo scopo del Rotary è quello di “servire”, in primis facendo fronte alle necessità della comunità. Vanno individuati potenziali soci “creativi” che siano poi disponibili a portare avanti idee e progetti; ritiene quindi fondamentale la partecipazione, prima ancora dell’assiduità. Ricorda poi che si rafforza il Club anche attraverso l’esclusione di chi non condivide la passione rotariana, puntando ad avere il meglio della comunità in cui viviamo. Essere contemporanei ed aggiornati, conoscere la comunità, manifestare capacità di leadership e disponibilità a “servire”, sono qualità importanti da cercare nei potenziali soci.

La leadership nel Rotary deve essere umile, con grande disponibilità a rapportarci con gli altri, soprattutto con i giovani – e non solo del Rotaract che è un po’ il giardino dove si coltiva il futuro rotariano; ricorda che l’azione “nuove generazioni” è una delle cinque linee fondamentali nel programma del RI.  Accogliere i giovani, trentacinque/quarantenni, per apportare nuove idee ed entusiasmi, è ciò che ogni Club deve cercare di fare.

Non si devono adottare cambiamenti radicali, ma bisogna avere progressivi miglioramenti nell’ambito di continuità d’azione: il piano strategico pluriennale ha la funzione di creare una piattaforma condivisa su almeno tre anni e ogni anno deve far registrare un passo avanti nello spirito del “servire” al di sopra di interessi personali. Può essere utile rivedere le regole delle conviviali, per consentire anche a chi è agli inizi della propria carriera di partecipare; pensa in particolare ai giovani, che difficilmente possono abbandonare il lavoro nella pausa pranzo. Il cambiamento non richiede obiettivi straordinari, è sufficiente tendere a migliorare le relazioni interpersonali per agevolare lo scambio di idee all’interno del Club. Incentivare dibattiti su argomenti quotidiani agevola la coesione tra i soci e la crescita di idee propositive, per tornare ad essere elementi di consultazione per la comunità in cui viviamo.

Azione umanitaria: le risorse sono limitate, ma si concentrano attualmente su tre obiettivi: polio-plus, aquaplus e alfabetizzazione. La Polio-plus è in prima linea, perchè siamo davvero ad un passo dall’eradicazione della malattia (sono segnalati meno di 300 casi distribuiti in Afghanistan, Pakistan e Nigeria) e bisogna chiudere il progetto per non vanificare trent’anni di lavoro. Il Distretto mette a disposizione un gioiello (“Le gocce”) per raccogliere fondi e ha in programma diverse iniziative.

Sul terzo tema, la comunicazione, Milanesi ritiene si debba dare un’immagine più vivace e meno autoreferenziale, dando visibilità soprattutto alla passione che anima il Rotary. Questo è lo spirito che ha rappresentato la campagna polio-plus lanciata sul Corriere della sera, destinata a coloro che non conoscono il Rotary o ne hanno un’idea distorta. I testimoni sono personaggi famosi ma anche medici socialmente attivi; il messaggio: “siamo come te, ma impegnati a salvare il mondo e ci mettiamo la faccia”.

Un suggerimento: sulla formazione ritiene inutile invitare alle conviviali “i formatori” se non trasmettendo preventivamente le domande dei soci che intendono “crescere”; ricorda che è dovere di tutti mantenersi aggiornati nell’impegno del Rotary, per testimoniarne l’attività; il Distretto, allo scopo, organizza periodiche riunioni.

Ancora: il vecchio bollettino cartaceo del Distretto è stato sostituito dalla “News letter” (di cui peraltro Dotti ci aveva già parlato – n.d.r.), che permette capienza di notizie illimitata e raggiunge tutti rapidamente, con possibilità di creare anche comunicazione tra i club. Il nuovo sistema è ecologico (non c’è stampa) e consente significativi risparmi.

Onorato dell’attenzione avuta, ci sprona a continuare sulla via che abbiamo intrapreso, che prevede programmi semplici ma realizzabili.

Fulvio Capsoni  “ruba” letteralmente quindi il microfono “bruciando” una sorpresa che il Presidente avrebbe voluto fare in anteprima ai soci: finalmente è pronta la pubblicazione curata dalla Spina Verde e sponsorizzata, non solo economicamente ma anche attraverso l’apporto di alcuni soci, dal nostro Club. La presentazione ufficiale avverrà il 4 dicembre.

Il nostro Giacomo è riuscito ad avere due copie del volume, di cui fa omaggio a Milanesi e Rapisardi con altre pubblicazioni curate da noi in questi anni. Al Governatore, che ringrazia anche a nome dei 500 bambini vaccinabili, una donazione per la campagna polio-plus.

Esame superato brillantemente, con soddisfazione del Presidente e di Dotti!

 

Angela Corengia

 

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