Orticolario 2024 |
04 Ott 2024 | |||
RIUNIONE DEL 4 OTTOBRE 2024
La tradizionale visita all'evento La visita a Orticolario nel primo giorno di apertura è ormai una tradizione consolidata, come la colazione servita nella Villa. Tema dell’anno, come ci spiegano le due guide iniziando il percorso dal padiglione centrale, è “Terrae”: la capacità della natura di rigenerarsi. Il progettista dell’installazione è Vittorio Peretto, che ha immaginato una rilettura dell’Odissea e l’approdo sulla sua isola. Gli alberi sono disposti a formare tre virgole al centro, altre piante – più basse – tutte attorno; tra queste, molte cresciute spontaneamente in vasi sparsi nel parco dalla primavera con sola terra. La caratteristica di tutte è quella di essere fitodepuranti, tema che poi si ritrova nelle installazioni esterne: piante ed erbe “spazzino”, che neutralizzano la tossicità dell’ambiente (suolo, aria, acqua). Gli spazi creativi che partecipano all’annuale concorso sono otto e in molti degli allestimenti botanici realizzati all’esterno prevale la scelta di piante spontanee, che contribuiscono a rendere i giardini “arruffati” (termine coniato da Alfredo Ratti, uno dei fondatori di Orticolario, che – in abbondante anticipo sui tempi - già prevedeva l’idea di spontaneità nei giardini) secondo il trend del momento. Come ogni anno, particolare attenzione alle scolaresche partendo dai più piccoli (quest’anno si sono aggiunti anche gli adolescenti), che partecipano ai numerosi laboratori e imparano a conoscere tutte le piante “amiche”: dell’ambiente, che contribuiscono a migliorare, e di tutti gli insetti che le vivono e ci rallegrano (come le farfalle) o ci nutrono (le api). Visitando velocemente gli stand degli espositori, si osserva poi che Orticolario fa tendenza anche nei prodotti artigianali e nella moda green, con sempre maggior impiego di materiali eco-sostenibili. Angela Corengia
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