RIUNIONE DEL 6 MARZO 2024

La conviviale al ristorante solidale di Via Lambertenghi

Nell'immagine: Guido Grilli con due collaboratori

Conviviale organizzata presso il ristorante “Da noi”, in Via Lambertenghi, dove sono impiegati ragazzi disabili. E’ Guido Grilli, ideatore del progetto “Anima e cuore”, a darci il benvenuto. L’idea nasce dalla considerazione che il figlio disabile, che ha frequentato una scuola “agevolata” per essere indirizzato ad un inserimento lavorativo, non ha poi avuto alcun tipo di sbocco. Il modello è quello di PizzAut, la catena che si sta diffondendo in varie località lombarde: si offre un’opportunità di lavoro a giovani nell’ambito della ristorazione, ambiente idoneo a un’occupazione che valorizzi le loro capacità e favorisca la socialità. Grazie a un crowdfunding lanciato attraverso la Fondazione della Comunità comasca, sono stati raccolti 70.000 euro per aprire il ristorante – chiuso da quattro anni – e concretizzarne l’attività, che fa capo a una cooperativa sociale senza scopo di lucro. I ragazzi disabili inclusi nello staff (che saranno 14 a regime, con orario part time per consentire la rotazione dei turni) lavorano a fianco di persone normodotate e vengono regolarmente retribuite; importante è quindi l’esperienza che fanno e che li può agevolare anche per un’occupazione successiva. Vengono impiegate prevalentemente in sala (in cucina solo se hanno frequentato un corso specifico) e raggiungono un’autonomia anche rispetto alla famiglia, che non deve interferire nell’attività dei ragazzi.

Rispondendo poi a Ferradini, precisa che il SIL, servizio in capo alle Aziende sociali del territorio che dovrebbe promuovere percorsi personalizzati sulla base delle potenziali abilità che la persona possiede, non funziona come dovrebbe: praticamente inesistenti gli inserimenti lavorativi.

Una bella esperienza che auspichiamo ispiri progetti analoghi.

Angela Corengia