Il progetto Tram-Treno |
28 Feb 2024 | |||
RIUNIONE DEL 28 FEBBRAIO 2024
Il responsabile distrettuale Giovanni Arioli illustra il progetto per una mobilità sostenibile
Nell'immagine: Giovanni Arioli con Mariangela Ferradini Giovanni Arioli, è il presidente del comitato Tram-treno. E’ anche rappresentante distrettuale della commissione RF e non manca di ricordarci quanto sia importante la sua attività nel mondo, con rating certificati da Enti terzi tra i più elevati tra le Charity. Gestisce 1,4 ml. di dollari da erogare sui progetti e intende raddoppiare l’importo: per questo dobbiamo continuare a sostenerla. Il progetto tram-treno rappresenta una mobilità sostenibile. Nelle slide, Arioli evidenzia gli spostamenti da e su Varese: in uscita 15.000 al giorno, in entrata 35.800. Le nostre città attraggono il traffico anche per una inesistente politica di trasporto pubblico. E’ stato considerato il territorio pedemontano con identità comune collegabile, in parte con linee già esistenti (Laveno/Lecco), con tratte su Varese, Como, Lecco e Lugano. Si prevede un sistema di metro-tranvia relativamente veloce, con corse frequenti, fermate strategiche e interscambi. Sono già in corso contatti con l’amministrazione di Varese e con un’agenzia di mobilità qualificata. Un altro obiettivo è la rigenerazione urbana. Il tram entra nel cuore della città, anche in zone pedonali e non ha bisogno di cavi elettrici né passaggi a livello; è un mezzo a disposizione di ogni classe sociale, viaggiano sino a mezzanotte/una e i nodi di interscambio connettono con altri sistemi di trasporto. Alcune slide simulano una rete nel territorio insubrico e un progetto del tracciato di Como, da Camerlata a Como lago, con fermate frequenti. Non è un’idea velleitaria, costituisce un nuovo sentiero di sviluppo già adottato in altre città. Perché il Rotary: a volte manca una politica coerente per affrontare i cambiamenti a lungo termine. Il coinvolgimento dei Club del territorio può creare consapevolezza e agevolare il cambiamento dei comportamenti e influenzare gli incentivi. In conclusione, Arioli chiede l’adesione del Club al progetto attraverso la partecipazione al costituendo Consorzio. Risponde poi ai quesiti dei soci, partendo dalle strategie da attuare: gli Enti locali devono fare accordi di programma con Regione e su questo punto i sindaci contattati sono favorevoli. Regione si muove su una massa critica importante ed è stato coinvolto il Fondo che ha finanziato Firenze, che ha dato la propria disponibilità. Manca il soggetto politico e i tempi sono lunghi, ma sistemare il collegamento con Milano non è un problema, così come recuperare alcune linee. Ferradini, interpretando anche il volere dei soci, ringrazia Arioli e da la disponibilità del club per partecipare alla costituzione del Consorzio. Angela Corengia
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