RIUNIONE DELL’11 OTTOBRE 2023

Il presidente Tullio Macchi  presenta il nuovo club del Gruppo Lario

Nell'immagine: Christian Paradiso - AG Gruppo Lario -, Tullio Macchi e Mariangela Ferradini

Tullio Macchi, varesino, da quindici anni nel RC Laveno Luino, è il presidente del nuovo club del GL “Città dei Laghi”. Racconta la genesi del club, che ancor prima della pandemia era stato pensato come club digitale: lo scopo, in aderenza alle indicazioni del Distretto, è quello di agganciare soci che avrebbero difficoltà a partecipare con un’assiduità tollerabile. Carlo Cattaneo, che ricordiamo già AG del GL, ha coordinato l’iniziativa, che tuttavia non sembrava una soluzione adeguata perché aveva raccolto l’adesione di pochi soci e qualche rotaractiano. E’ stata quindi predisposta una bozza di regolamento, sottoposta agli interessati, che prevede:

-                collegamenti on line (previste almeno due conviviali) ma non solo;

-                incentrare l’attività sui progetti;

-                puntare a un club snello, con il direttivo e solo 3 commissioni (service, effettivo e comunicazione), oltre a quella per la RF;

-                nessun vincolo “territoriale” (i soci possono provenire da altre zone purchè comprese nel distretto 2042, oltre che dalla Svizzera);

-                progettualità anche in collaborazione con altri club;

-                vincolo di assiduità: partecipazione ad almeno 6 incontri.

Attualmente il club conta 23 soci – tra cui un disabile - rappresentanti un buon ventaglio di professionalità; il 40% è costituito da donne.

La quota annua è di 400 euro, per consentire i versamenti al Distretto e alla RF e la sede per le conviviali è attualmente a Erba; chi partecipa ne sostiene il costo.

Chiarisce poi, su sollecitazione dei presenti, le iniziative attivate:

-                la vendita on line dei panettoni Baj (ma anche di altri prodotti) con una destinazione parziale del corrispettivo alla RF;

-                la realizzazione di un’app per il riuso di abbigliamento e non solo – per esempio anche materiale ortopedico – da destinare gratuitamente a chi ne ha bisogno;

-                un’app per il “pranzo sospeso”.

L’intervento di Capsoni riguarda poi la scarsa attenzione per uno dei valori principali del Rotary, l’amicizia, che in assenza di riunioni può essere trascurato; secondo Roncoroni questo dimostra che il Distretto ormai si sta allontanando dalle linee guida, puntando più sul numero degli associati. Baj ritiene che progettualità e comunicazione siano due elementi vincenti, insieme con il basso costo annuale.

Ferradini, ringraziando il presidente, nel fare gli auguri al nuovo club auspica che, più che puntare sulla quota bassa, sia da stimolo una nuova capacità di fare service.

Angela Corengia