Adolescenti: bugiardino per boomer |
13 Set 2023 | |||
RIUNIONE DEL 13 SETTEMBRE 2023
Jacopo Boschini e Laura Fasani di Attivamente illustrano il progetto sostenuto dal club Nell'immagine: Laura Fasani, Jacopo Boschini e Mariangela Ferradini Viene presentato il progetto sostenuto dal nostro club e rivolto al disagio adolescenziale, che parte da una serie di iniziative messe in campo dalla Cooperativa sociale Attivamente (che già conosciamo per il service Free4Life), da anni operante nel mondo giovanile. E’ Boschini ad iniziare: dopo il lockdown conseguente al Covid, sono aumentati in maniera esponenziale i casi di disagio: addirittura l’Oms indica il suicidio come seconda causa di morte dei teenager tra i 15 e i 25 anni. I ragazzi hanno perso i loro riferimenti, non solo come luoghi in cui ritrovarsi ma anche come rapporti educativi e sociali: quindi crisi d’ansia e di panico nel dover fronteggiare un rientro alla normalità, se pur graduale. Anche i genitori si sono scoperti fragili ed impreparati a gestire i conflitti; i boomer – figli del “baby boom” anni 60 -70 – si erano persi per poi riapparire negli anni 20: proprio i giovani se ne riappropriano quasi a ricercare le proprie radici. La psicologa Laura Fasani riparte dal rapporto ragazzi/genitori, che si presenta più come scontro, con i giovani molto insicuri e che temono di fallire e deludere, in una società dove sono richieste performance continue. Addirittura molti incidenti stradali nascondono la voglia di “sparire”. Il termine “bugiardino”, citato nel titolo del progetto, è una sorta di manuale di istruzioni più per i genitori, che devono diventare co-terapeuti lavorando con i propri figli molto anche nel quotidiano. Istruzioni che non possono andare bene per tutti: per questo Attivamente segue, con un’equipe multidisciplinare, i casi di ciascun ragazzo (e quindi della famiglia di riferimento) e i rapporti con il mondo della scuola. Entrando in dettaglio, Boschini illustra le azioni del progetto: - l’avvio del Centro studi (ottobre-dicembre 23) attraverso il dialogo con Enti che operano nella prevenzione e nel trattamento del disagio giovanile. Verrà studiato un questionario ad hoc e si cercheranno volontari disposti a supportare l’iniziativa; parallelamente viene costituita l’equipe multidisciplinare; - a ottobre verranno avviati percorsi per ragazzi e docenti per imparare ad apprendere e mindfulness per adolescenti per offrire strumenti pratici per fronteggiare ansia e stress. Per gli insegnanti sono previsti corsi di formazione; - da gennaio 24 si avvierà la raccolta dei dati per una prima analisi con relative proposte di azione; - a febbraio è previsto un evento al Teatro sociale per diffondere il progetto alla Cittadinanza e aprire il confronto con operatori e famiglie; - a marzo verrà attivata la prima scuola Genitori in cui si utilizza il metodo Lego serious Play e a giugno ci sarà la restituzione dell’esito del progetto con una lettura approfondita dei dati raccolti. La prima fase, quella relativa alla raccolta dei dati, è già in corso anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Minotauro di Milano, che da trent’anni svolge attività di ricerca e formazione. Si sta poi studiando il questionario da sottoporre agli Enti (ASST – Servizi sociali – ETS) che si occupano di disagio per mappare i bisogni. Sono poi richieste alcune figure specialistiche anche a livello di volontariato, proprio in ambito rotariano (nutrizionisti ecc.). Ferradini informa che il progetto è stato inoltrato al Distretto per una sovvenzione: il club finanzierà la prima fase e poi si adopererà per una raccolta fondi e per la ricerca, all’interno dei Rotariani, di figure professionali che possano collaborare. E’ stato coinvolto anche il Rotaract ed alcuni nostri soci hanno già dato la propria disponibilità per partecipare attivamente alle varie iniziative. Roncoroni sottolinea la necessità che il progetto abbia continuità (contrariamente a Free4Life che fu abbandonato), almeno nel suo anno e in quello successivo. Molti gli interventi dei soci che condividono la bontà del service e che si dichiarano disponibili a collaborare. Angela Corengia
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