Gli "Orti" e le "Tavole della comunicazione aumentativa" |
07 Giu 2023 | |||
RIUNIONE DEL 7 GIUGNO 2023
Cesare Baj aggiorna sugli ultimi progetti dell'anno
Nell'immagine: Cesare Baj con le Infermiere della Terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Anna
E’ Max Mondelli a presentare il primo progetto, che – nell’ambito delle celebrazioni per il bimillenario di Plinio Il Vecchio – ha chiamato in causa Walter Pironi, che già conosciamo per l’iniziativa degli “Orti” portata nelle scuole. L’idea è stata quella di continuare sul medesimo percorso istruttivo già attivato nell’anno di Luca Pellegatta, realizzando gli orti con le indicazioni di Plinio. Ad integrazione del progetto, è stato realizzato un libretto “Fare l’orto con Plinio” che verrà distribuito a livello nazionale. Vi sono descritte le tecniche per la preparazione del terreno, “rubate” a “Naturalis Historia e l’elenco degli ortaggi italiani. Villa del Grumello ospita, dal 2019, un orto pliniano, che comprende piante tintorie che vengono utilizzate in un laboratorio annesso. Pellegatta illustra come si intenda continuare il progetto nelle scuole, integrato da un kit con il libro e una chiavetta USB con le indicazioni che servono. Walter ha recuperato i semi, un calendario realizzato da Cesare Baj e una gigantografia di Plinio, realizzata in tessuto, da esporre sulla facciata delle scuole che verranno coinvolte. Il tutto verrà distribuito nelle città interessate dalle celebrazioni pliniane (Milano, Roma, Ostia, Castellamare, Pompei, Caserta). Chiude Pironi evidenziando la valenza ambientale che si intende far passare e citando alcune piante di cui parlava già Plinio, per esempio le leguminose che utilizzano l’azoto atmosferico che poi producono interrate e altre impiegate come antiparassitarie. Sarebbe interessante coinvolgere anche le scuole medie. Un altro progetto è illustrato da Baj ed è il “frutto” dell’esperienza di Cesare in Ospedale per il Covid. In terapia intensiva, intubato, era difficoltoso comunicare con il personale; da qui l’idea di realizzare qualcosa che potesse aiutare. Con le infermiere dell’intensiva, si è studiata una forma di “Comunicazione aumentativa” con immagini di gesti o situazioni che ll paziente può indicare per farsi capire. Una delle infermiere ha realizzato i disegni, figure semplici che sono entrate in una tavola mutuata dall’aereonautica. Verranno realizzate una decina di tavole per gli Ospedali della zona. La dottoressa Nicole Padovani, infermiera caposala dell’intensiva, è la coordinatrice del progetto, presente con le colleghe dottoresse Irene Angelini e Giulia Casartelli. Grazie anche all’aiuto di Mariangela Ferradini, sono stati intercettati i problemi dei pazienti, raffigurati poi sulle immagini che utilizzano in ambito sanitario il sistema di comunicazione di categorie svantaggiate. Le tavole sono risultate già efficaci, malgrado richiedano ancora qualche miglioramento. Importante è la parte dell’autodeterminazione del paziente, con SI e NO da indicare in risposta a domande degli operatori. Baj conclude rilevando come sia importante anche abbellire i locali dell’intensiva di accoglienza per i parenti e verranno forniti 45 pannelli fotografici 50x70. Nell’ottica della continuità dei progetti, sia Ferradini che Mondelli si dicono disponibili a continuare. Angela Corengia
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