RIUNIONE DELL’8 FEBBRAIO 2023

Angoli di Città nelle fotografie di Lorenza Ceruti

Nell'immagine: Lorenza Ceruti e Luca Pellegatta

Si dice in difficoltà, la relatrice, a dover parlare di se stessa, quindi saranno le slide del suo “hobby da 35 anni” a trasmetterci le “atmosfere e suggestioni” di pezzi di Città e di territorio. Le fotografie sono davvero di grande qualità, sia dal punto di vista tecnico che per le emozioni che sanno provocare. Riesce a rendere belle, come osserva Capsoni, la stazione di San Giovanni ripresa di notte (che lei associa a una lanterna) e le pozzanghere che superano il degrado riflettendo le architetture o il cielo. La fontana del parco rispecchia le linee neoclassiche di Villa Olmo, gabbiani e cigni “scortano” il glorioso Patria e il lungolago testimonia le ormai dimenticate nevicate copiose e inondazioni.

I “monumenti” del razionalismo - e non solo - sono esaltati nelle immagini: il Novocomum in una pozzanghera, l’Hangar, la Casa del Fascio, lo stadio e la piscina Sinigaglia, la scultura di Libeskind e la fontana di villa Geno. Il Monumento ai Caduti è un soggetto privilegiato: ripreso in ogni stagione e da ogni angolazione (confessa essere la sua ossessione) è davvero suggestivo.

Poi una carrellata nel centro, dal Duomo a Piazza Grimoldi, San Fedele e il mercato e altro ancora, sino alla fontana di Camerlata, ripresa con alle spalle il grattacelo che –valutato dai più negativamente - nell’immagine riesce a essere valorizzato.

Gli interventi dei soci che seguono sono di apprezzamento: in particolare si sottolinea come si riesca a percepire con occhi diversi, attraverso le immagini di Ceruti, quello che ogni giorno vediamo.

Angela Corengia