La Divina commedia di Giuliano Collina |
23 Mar 2022 | |||
RIUNIONE DEL 23 MARZO 2022 L'artista presenta le 112 tavole che illustrano l'edizione di NodoLibri
Nell'immagine: Giuliano Collina e Filippo Galli
Luca Pellegatta ci ospita nei suoi uffici per presentare l’ultima fatica di Giuliano: 112 tavole sulla Divina Commedia per illustrare un libro pubblicato dall’editrice “Il Nodo”. E’ l’editore Gerardo Monizza a ricordare come nacque quella che lui definisce un’affascinante e avventurosa operazione. L’idea era di riproporre il testo in edizione originale, senza alcun commento che si voleva invece solo affidato alle immagini di Giuliano. Le tavole originali sarebbero poi state esposte in una mostra da allestire in Duomo, prima di essere donate al Museo diocesano. Filippo Galli, che ha fatto una prefazione al testo, vuole soffermarsi sui criteri interpretativi: impresa non facile, perché il rischio era quello di cadere nella mera illustrazione. Giuliano ha invece colto la chiave di lettura della Commedia: il peccato, l’espiazione e la redenzione. Ha un senso della materia profondo: l’Inferno con un’arte greve (lo sprofondamento nel peccato), che si riduce poi nel Purgatorio e si smaterializza nel Paradiso. Ha trasmesso l’idea dantesca attraverso i luoghi, utilizzando anche temi danteschi che già abitavano nella sua opera: non ha rappresentato se stesso, contrariamente ad altri artisti che hanno illustrato la Commedia. Giuliano ricorda poi che rapida è stata la decisione di accettare la proposta di Monizza e altrettanto veloce la realizzazione delle tavole (due mesi): oltre ai luoghi, ha ripreso le stesse cose in canti diversi, quasi un’operazione subliminale. Fa scorrere poi le slide che per la verità non rendono merito alla qualità delle opere (si perde del tutto la materialità), partendo dalla porta dell’Inferno lungo un percorso di luoghi e atmosfere che delineano personaggi per arrivare alla porta del Purgatorio, simile alla precedente. Qui il colore è più importante e lo sarà ancora di più nel Paradiso, che accoglie con una grande luce: i luoghi diventano astrazioni, invenzioni poetiche. Davvero un “viaggio” emozionante nella Commedia, con tutta la poetica di Giuliano esaltata in un’unica opera dall’utilizzo di tecniche diverse. Angela Corengia
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