RIUNIONE DEL 27 OTTOBRE 2021

La visita istituzionale del Governatore Edoardo Garbelli

Nell'immagine: Chiara Pesavento - segretaria distrettuale, Edoardo Garbelli, Luca Pellegatta e Paola Mognoni - AG Gruppo Lario

Il Governatore, socio del RC Bergamo sud, esordisce ricordando l’importanza dell’aspetto “formale” che apre la conviviale: le bandiere e gli inni che ci identificano come parte del mondo intero (il Rotary è in ogni continente) e il collare, che deve essere portato con orgoglio perchè rappresenta la storia di ogni club. In particolare il Baradello può vantare due PDG, Mantero e Dotti. Le sue riflessioni prima del pranzo, per poi essere a disposizione dei soci per le osservazioni e i contributi.

Il Rotary sta cercando di evolversi attraverso cambiamenti e scelte di campo non facili: conservare le tradizioni o innovare. La prima è tranquilla, ma la seconda si adatta ai tempi che forse richiedono di pensare a un nuovo Rotary. Oggi, in particolare, dobbiamo essere resilienti, con una maggior flessibilità anche rispetto alle conviviali: il Covid ci ha costretto a cercare soluzioni per consentire a tutti la partecipazione e questo potrebbe costituire un’opportunità anche per il futuro per chi materialmente non può spostarsi. La mente deve essere aperta al territorio, dobbiamo perseguire la realizzazione dei sogni attraverso progetti. Il club deve avere grande capacità organizzativa ma anche finanziaria, sia nell’attività di fundraising che con l’accesso ai finanziamenti Distrettuali o della R.F. Per questo le donazioni alla Fondazione sono fondamentali, perché poi ritornano moltiplicate su iniziative in grado di “cambiare vite”. Il Rotary non è un’associazione benefica, quindi non si deve limitare a erogare contributi ma deve mettere a disposizione tempo e professionalità dei soci. A questo proposito importante è creare continuità portando al club amici con valori rotariani, disposti a mettersi in gioco per la comunità. “UNO PORTA UNO”, l’auspicio, perché chi arriva porta idee nuove.

Il suo sogno è poter realizzare due progetti:

-       Il fondo alla memoria (si vive con l’esperienza e il sacrificio di chi ci ha preceduto) che potrà dare frutti per finanziare borse di studio per i giovani. Il Distretto si farà carico di creare un archivio dei club.

-       Un evento nell’aprile prossimo per aprire le celebrazioni del sessantesimo della “Pacem in terris” che cadrà nel 2023: sarà di portata internazionale come confronto sul tema della pace, insieme con la Fondazione Papa Giovanni XXIII.

Dopo pranzo interviene Pellegatta, sottolineando in particolare il tema dell’identità del Rotary: scegliere cioè dove andare, anche seguendo l’invito del Governatore di uscire sul territorio. Di fatto il nostro club ha già attivato un progetto per l’emergenza alluvione (con aiuti a due comuni rivieraschi) e ha in progetto un convegno pubblico per parlare di ambiente ed emergenze climatiche. Fondamentale l’invito a tutti i soci a collaborare.

A Roncoroni, d’accordo sui contenuti esposti dal Governatore, lo stesso chiarisce che “innovazione” non significa essere alla moda; è poi favorevole al passaporto Covid, anche se Daniele intendeva un pass per le conviviali.

Come da tradizione, in conclusione lo scambio di regali: un contributo del club al “fondo alla memoria” e il DVD con la storia del Club e, da parte del Governatore, un bonsai per ricordare il tema dell’ambiente.

Angela Corengia e Mariangela Ferradini